Chi non ne soffre non potrà mai capire la paura, il terrore che scatta in una persona affetta da fobia di fronte al suo peggiore incubo. Eppure le fobie sono disturbi sempre più comuni e limitano non poco chi si ritrova suo malgrado a conviverci. Non riguardano solo serpenti, topi e animali, ma anche situazioni.
Ma cosa sono le fobie? Quali sono le più bizzarre? La fobia è una paura estrema, irrazionale e sproporzionata per qualcosa che non rappresenta una reale minaccia e con cui gli altri si confrontano senza particolari tormenti psicologici. Chi ne soffre è sopraffatto dal terrore all’idea di venire a contatto magari con un animale innocuo come una lucertola, o di fronte alla prospettiva di compiere un’azione che lascia indifferenti la maggior parte delle persone (ad esempio, il claustrofobico non riesce a prendere l’ascensore o la metropolitana).
Le persone che soffrono di fobie si rendono perfettamente conto dell’irrazionalità della propria paura, ma non possono controllarla. L’ansia da fobia, o “fobica”, si esprime con sintomi fisiologici come tachicardia, vertigini, extrasistole, disturbi gastrici e urinari, nausea, diarrea, senso di soffocamento, rossore, sudorazione eccessiva, tremito e spossatezza. Con la paura si sta male e si desidera una cosa sola: fuggire. Scappare, d’altra parte, è una strategia di emergenza.