Sono ormai 300 circa in tutta Italia i Comitati di Azione Civile-Ritorno al Futuro, lanciati da Ivan Scalfarotto alla Leopolda 9 di Firenze il 19-21 ottobre scorso, che aveva al suo centro appunto la sfida per il futuro, non da temere ma da costruire insieme, in maniera collettiva, senza paura, in modo democratico, solidaristico e inclusivo. Tutto il contrario del programma e della pratica di questo governo che ha fatto della ideologia retriva, dell’improvvisazione e del razzismo la sua bandiera.
Il Comitato non è una costola del Pd e non è collaterale, ma vuole essere uno strumento con cui coinvolgere tanti democratici, con o senza tessere di partito, che sono fieramente avversari di questo governo e delle sue logiche e vogliono costruire oggi l’opposizione e domani l’alternativa. Come ha affermato Ivan Scalfarotto nel dare vita alla rete dei Comitati: ‘Ciascuno di noi può, deve dare un contributo, è responsabile di preservare la bellezza del nostro vivere civile, la bellezza della nostra Italia fatta non solo di monumenti e bellezze paesaggistiche ma da principi e valori che l’hanno resa unica e meravigliosa. Oggi questa bellezza rischia di essere sfigurata.’
Il Comitato Civico si pone perciò come un argine ai nazionalismi e ai totalitarismi. Un movimento dal basso contro la paura, la chiusura, la superstizione, l’odio, l’intolleranza, l’ignoranza e l’arroganza. E’ un luogo di ragionevolezza e di speranza, di resistenza civile, il luogo qui come altrove dell’Italia che ha cura e protegge i suoi valori e che crede in se stessa. Su questa base e con questi intendimenti è nato il Comitato Civico di San Giuliano, affiliato a quello nazionale, coordinato da Claudio Semeraro e incentrato, ma non esclusivamente, sul tema dell’Europa. Un argomento che interessa tutti per via delle elezioni la prossima primavera, che rischiano di consegnare l’Europa ai nazionalisti e ai populisti, dai francesi di Le Pen agli autoritari di Orban e del Gruppo di Videgrad, ai leghisti di casa nostra. Costoro, – non è un mistero – minacciano di sfasciare l’Europa, uno spazio comune di pace e di cultura invece, che pure occorre riformare e consolidare con un patto democratico e partecipativo.
L’inaugurazione del Comitato locale avverrà domenica 25 novembre alle ore 10,30 presso la sala Playa Marina con la partecipazione di Ada Lucia De Cesaris, in un incontro per illustrare le finalità dei Comitati nel corso di un aperitivo conviviale, benaugurante in difesa di 7 “valori” base, che sono oggi rimessi in discussione e che costituiscono il programma minimo di azione: L’Europa, contro i nazionalismi; la democrazia rappresentativa, verso il plebiscitarismo; la crescita sostenibile, contro l’assistenzialismo; il sapere, contro la superstizione; la giustizia, contro il giustizialismo; il vero, contro il virale; la società aperta, contro l’esclusione.
Il Comitato di azione civile non è un partito perché non pretende di parlare di tutto. Lavora in rete sia su base geografica che su base tematica (sulla base del “valore” di elezione prescelto), basandosi su campagne di azione e di informazione, mettendo in circolo le idee sviluppate dal basso e le competenze di ciascuno per contribuire alla crescita del patrimonio di idee comuni, a livello locale e a livello nazionale. E’ aperto a tutti e richiede il contributo e la partecipazione di tutti coloro che si riconoscono in questi valori.