La rivista “Ver Sacrum” – il cui nome rimanda alla Primavera Sacra degli antichi popoli latini – fu l’organo di stampa della Secessione viennese e propose in modo originale nuove forme di progettazione e illustrazione. L’influenza di queste novità rappresenta uno dei capisaldi della modernità dell’arte europea. Nei sei anni di pubblicazione furono prodotti espressamente per la rivista 471 disegni, 55 litografie e calcografie e 216 xilografie.
Ideata da Gustav Klimt, Max Kurzweil e da Ludwig Hevesi, la rivista illustrata nacque nel 1898 ed ebbe una regolare tiratura periodica fino al 1903, racchiudendo tra le sue pagine, oltre ad importanti interventi sulla letteratura, la musica e le arti contemporanee, una ricchissima messe di incisioni e invenzioni decorative dei maestri della Secessione.
L’obiettivo perseguito da “Ver Sacrum” era educare il pubblico al gusto moderno e, allo stesso tempo, dar vita a un’opera d’arte totale, la cosiddetta Gesamtkunstwerk; proprio per questo ogni numero, nella fusione tra parole, immagini, note musicali e invenzioni grafiche era un’opera d’arte in sé, una perfetta rappresentazione degli ideali secessionisti.
Il volume raccoglie, per la prima volta, le più innovative e creative copertine di “Ver Sacrum”, nonché un’antologia delle più significative xilografie, litografie e calcografie che hanno fatto di “Ver Sacrum” quello straordinario repertorio di invenzioni grafiche che tutti conoscono e ammirano. La pubblicazione racconta e illustra in 450 immagini l’originalità di un linguaggio, elaborato come vero e proprio manifesto programmatico e divenuto uno dei fondamenti della modernità.
Fonte: Studio Lucia Crespi