Nelle due precedenti pubblicazioni Giuseppe Selvaggi esordiva affidandosi al “Mare dentro” e al “Tempo pittore” per dare anima a riflessioni ed emozioni che trovavano la radice nel luogo e nel tempo della sua infanzia, con propaggini che arrivano fino ad un presente ironico e meditativo al tempo stesso.
In questo solco si colloca il nuovo libro IL SALOTTO, pensieri, parole, opere & omissioni, che già dal titolo (e dal disegno di copertina) offre il quadro che va a delinearsi negli agili siparietti che Selvaggi illustra.
L’idea è quella di creare, letterariamente parlando, un salotto di conversazione in cui mettersi comodi e chiacchierare esponendo i pensieri del momento che nascono spontaneamente, senza un ordine prestabilito, ma seguendo il filo di conversazioni immaginarie e di spunti occasionati dalla quotidianità.
Così si fa memoria di argute scenette paesane, di detti memorabili legati a vicende che si tramandano di padre in figlio, complice l’antico braciere o la cerchia di sedie che nelle sere d’estate consentivano di trascorrere il tempo fuori dalla propria abitazione e combattere la calura, affidandosi al ciarliere di turno.
Andando avanti nella lettura si scopre quanto sia importante la venticinquesima ora, quali siano i prodromi della connessione internet, quali gli abbandoni e ritorni della vita e la possibilità di fare una vacanza attorno a un filo d’erba.
Intuizioni, immagini, battute, cogitazioni che Selvaggi riporta come se parlasse ad alta voce col lettore. Alla brillantezza di una battuta e di una intuizione segue una riflessione semiseria che, dopo averla interiorizzata, porta a dare corpo al profilo di una esistenza. Una riflessione dell’uomo comune che dimostra interiorità e maturità, esperienza di vita, ma anche capacità di canzonare la vita e soprattutto i tanti soggetti, più o meno particolari, che ci sono compagni di viaggio.
Un confronto su come eravamo e come siamo. Cambia l’articolato del mondo, ma l’uomo è sempre lo stesso con le sue piccolezze, le sue ironie, le sue aspirazioni, il gusto di vivere le proprie passioni … per il piacere di raccontarsi.
Il volume verrà presentato giovedì 7 giugno ore 17.30 presso la Sala Affreschi della Provincia di Milano (corso Monforte 35). Ne discuteranno con l’autore lo scrittore Agostino Picicco, i giornalisti Gianluca Veneziani di Libero e Antonio Sanfrancesco di Famiglia Cristiana, il prof. Giancarlo Martella dell’Università degli Studi di Milano, il Gen. Camillo de Milato presidente Associazione Regionale Pugliesi. Con interventi programmati di Arianna Censi, vice sindaco città metropolitana di Milano, di Marilena Ganci, CdA Fondazione Fiera Milano e Lombardia informatica, e del giornalista Michele Pizzillo.