Nel pieno del fermento del Cortina Fashion Weekend, tra “maratone” di shopping, vernissage, musica e moda, una mostra racconta un lato di Cortina differente. Autore, Riccardo Frezza, il fotografo delle celebrità: nessun vip sfugge al suo obiettivo, ma questa volta la vera protagonista è la Regina. Era destino che accadesse prima o poi, dopo ben 30 anni di assidua frequentazione. Sua maestà, ovviamente, è Cortina d’Ampezzo, protagonista di un’esposizione personale inaugurata lo scorso venerdì 6 dicembre presso la Yellow Lounge dello storico Hotel de la Poste.
Intitolata “Regina del mio obiettivo”, la mostra sarà visitabile per tutta la stagione invernale, e rende omaggio a una località che non è mai stata una semplice location iconica, ma un palcoscenico mondano e un microcosmo denso di vita, capace di attirare e raccontare storie, personalità, modi di essere.
L’apprezzato fotografo delle celebrità ha scelto questa volta di allontanarsi dal suo soggetto abituale, le celebrità, per rivolgere lo sguardo altrove. “L’anno scorso – racconta Riccardo Frezza – mi è capitato per caso, sciando o inseguendo qualche vip, di osservare scorci del panorama, dettagli che non ho potuto fare a meno di catturare con lo strumento che mi è più congeniale. Vecchi fienili, orme nella neve, funivie sospese nel vuoto: un incanto che mi ha colpito profondamente. Mi sono accorto che la vera regina era lei, Cortina, lontano dai riflettori e dal mondo dello spettacolo”.
Il risultato è una serie di scatti che racchiudono in loro questo senso di intima meraviglia: la montagna si svela, si concede allo sguardo. È come un segreto che il maestro del gossip confida sottovoce al visitatore: sulle piste di Cortina, tra una discesa e l’altra, andiamo alla ricerca di una bellezza per nulla mondana.
La mostra è solo l’ultimo capitolo della relazione che Riccardo Frezza – vincitore del Cortina Top Press nel 2006 – intrattiene con Cortina da vari decenni: è qui che ha realizzato molti servizi e scoop, diventando uno dei fotografi in assoluto più apprezzati nel suo settore.
Fonte: DOC-COM | Creative thinking – Bologna