Lunedì 10 giugno inizierà la fase di sperimentazione del servizio di trasporto intercomunale che coinvolgerà i Comuni di Carpiano, Cerro al Lambro, Colturano, Dresano, Melegnano e Vizzolo Predabissi.
Il Protocollo d’Intesa tra le diverse realtà coinvolte è stato firmato giovedì 23 maggio nella Sala delle battaglie del Castello Mediceo di Melegnano dove si sono dati appuntamento i sindaci di Carpiano Branca Paolo, di Cerro al Lambro Marco Sassi, di Colturano Marilena Dosi, di Dresano Vito Penta, di Melegnano Rodolfo Bertoli, e i geometra Enrico Borghi e Silvano Campagna dell’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale del Bacino della Città Metropolitana, Monza e Brianza, Lodi e Pavia e Stefano Scotti, Responsabile Esercizio Milano Sud Est.
«Si tratta un risultato storico per la nostra comunità perché per la prima volta è stato realizzato un servizio di mobilità intercomunale capace di rispondere alle esigenze di mobilità di un territorio» spiega l’architetto R odolfo Bertoli, Sindaco di Melegnano.
Dopo quasi un anno e mezzo di incontri e progettazione, il 10 giugno 2019 prenderà il via il servizio che interessa tutto il melegnanese e proseguirà fino a quando partirà il Programma di Bacino del Trasporto Pubblico Locale previsto per inizio 2021.
«L’obiettivo – prosegue il primo cittadino – è offrire alla comunità un servizio di trasporto pubblico intercomunale integrato con la rete del trasporto pubblico metropolitano. Il servizio innovativo si compone di due linee che collegano i sei Comuni del territorio “Melegnanese” con la Stazione Ferroviaria e l’Ospedale di Vizzolo Predabissi, i due principali poli attrattori del territorio. Altra caratteristica peculiare del trasporto interurbano è quella di integrarsi con le principali direttrici del TPL attuale garantendo un servizio più capillare. Il Trasporto intercomunale, progettato sulla base dell’intermodalità fra trasporto su gomma e su rotaia, permetterà a molti pendolari di raggiungere la Stazione Ferroviaria con una soluzione alternativa valida rispetto al diffuso uso dell’auto privata, che di solito viene posteggiata per tutto il giorno nei parcheggi cittadini e di cintura. L’utilizzo del mezzo pubblico, facilitato a partire da luglio dal biglietto unico (con tutti i plus previsti dal trasporto Pubblico dell’Agenzia – abbonamenti molto convenienti, agevolazioni per i giovani, per gli studenti, per gli anziani, ecc.), permetterà la riduzione del traffico di accesso in città, migliorando le condizioni ambientali generali e potrà attrarre ulteriori usufruitori soliti andare a Milano in auto, diminuendo così anche il traffico sulla viabilità stradale».
Il servizio interessa i sei Comuni in cui risiedono circa 36mila abitanti, ma le potenzialità sono molto maggiori considerato il bacino demografico servito dall’Ospedale di Vizzolo Pedrabissi, che potrebbe utilizzare la linea ferroviaria ed il nuovo servizio per raggiungerlo.
A breve Autoguidovie distribuirà il materiale informativo sul servizio, che prevede due tragitti (Z431 per la zona ovest del “Melegnanese” e Z432 per l’area est), nel quale saranno specificati fermate, orari, biglietti e riduzioni specifiche.
La mattinata di giovedì è stata inoltre l’occasione per i tecnici dell’Area di Bacino e di Autoguidovie per verificare la rispondenza dei lavori fatti dai singoli Comuni ai percorsi alle prescrizioni del servizio intercomunale fatte nei precedenti sopralluoghi: inoltre è stato fatto uno specifico sopralluogo all’Ospedale alla presenza di un tecnico dall’ASST per individuare il tracciato riservato al mezzo del TPI e la fermata che sarà realizzata in prossimità dell’accesso del Pubblico.
Viste le caratteristiche del tessuto urbanistico entro il quale i mezzi del servizio interurbano si muoveranno (centro cittadino) verranno impiegati pullman di circa 7 metri di lunghezza, capaci di trasportare fino a 19 persone.
Fonte: Ufficio Comunicazione Comune di Melegnano