Dal 28 al 30 giugno al Teatro Franco Parenti di Milano il regista Mirko Locatelli (Isabelle 2018, I Corpi estranei 2013) condurrà “La metamorfosi e il controllo”, un Laboratorio di recitazione cinematografica e direzione dell’attore grazie al quale sarà possibile approfondire la delicata relazione che intercorre tra l’attore e chi lo dirige (informazioni su https://www.teatrofrancoparenti.it/spettacolo/la-metamorfosi-e-il-controllo/).
Il laboratorio è rivolto a un gruppo selezionato di attori e studenti di recitazione che possono candidarsi inviando la domanda di iscrizione entro sabato 15 giugno (gli interessati devono inviare una domanda di iscrizione insieme al cv a corsi@teatrofrancoparenti.com entro sabato 15 giugno).
Un gruppo di auditori, aspiranti registi o studenti di teatro e cinema, potrà assistere al laboratorio e attraverso l’osservazione, misurarsi con il processo creativo che fa emergere i contesti e i personaggi che di volta in volta gli attori e il regista saranno chiamati a sviluppare, esplorare e interpretare.
Partendo da testi inediti elaborati dalla sceneggiatrice Giuditta Tarantelli per un nuovo progetto, sotto la guida attenta di Mirko Locatelli, i partecipanti sperimenteranno sulla propria pelle differenti approcci recitativi, con l’obiettivo di circoscrivere la propria autonomia percettiva e d’azione in una precisa idea di rappresentazione.
Sarà un incontro con la messa in scena cinematografica e con il punto di vista del regista impegnato a rappresentare la vita stessa e presente dell’attore, in una lenta trasformazione del corpo fisico in corpo cinematografico: una metamorfosi che sovverte le regole di spazio e tempo e che consegna alla posterità immagini che divengono ripetibili all’infinito.
Mirko Locatelli nel 2008 dirige un gruppo di giovani attori non professionisti nel film Il primo giorno d’inverno, ottiene due nomination ai Ciak d’Oro e viene selezionato alla 65ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dove presenta il film in anteprima mondiale. Dopo l’esordio veneziano, la sua carriera cinematografica prosegue con I corpi estranei, interpretato da Filippo Timi, presentato in concorso al Festival Internazionale del Film di Roma, per il quale gli autori e l’attore ottengono la nomination al Globo d’Oro. Per il suo film Isabelle, una coproduzione Italia-Francia, dirige i due Premi César Ariane Ascaride e Robinson Stévenin e ottiene con Tarantelli il premio per la Miglior Sceneggiatura al Montreal World Film Festival.
Si divide tra Milano e Trieste e in parallelo all’attività di regista sviluppa quella di sceneggiatore, produttore e formatore, dedica parte del suo tempo all’approfondimento delle tecniche recitative e cura seminari di regia e laboratori di direzione dell’attore rivolti perlopiù a giovani attori e registi.
Fonte: PS Comunicazione