L’ evento tour in bici parte da Reggio Calabria con arrivo a Milano, 2.200km da raccontare fra borghi, città e parchi nazionali italiani. Il tour, in partenza oggi 13 maggio, quasi insieme al giro d’Italia ufficiale. Una avventura, quella di Ivan Negretti e Gabriele Lodovici,. Quest’ultimo già protagonista di un’altra incredibile impresa che gli valse la maglia rosa, non ufficiale, consegnata direttamente da Marino Bartoletti. Gabriele, percorse tutto il giro d’Italia, tappa per tappa, anticipando la gara ufficiale e arrivando fino a quella finale, dove fu accolto e premiato da Marino Bartoletti.
Quest’anno il giro sarà diverso da quello ufficiale, e forse, seppur fuori dai clamori di sponsor e tv, racconterà meglio, con le sue tappe, il territorio italiano, la prima tappa, infatti, sarà Reggio Calabria – Lamezia Terme l’ultima avrà come arrivo Milano. Gabriele e Ivan saranno in sella per poco più di 10 giorni e percorreranno lo stivale lungo i suoi Appennini, una vera impresa quella dei ragazzi di OCEANUS che invitiamo a seguire e sostenere sin dalle prime pedalate.
I due ciclisti, in completa autonomia e senza assistenza, incontreranno le comunità locali di inizio e fino tappa.
“Il messaggio è semplice – dice il presidente di OCEANUS, Fabio Siniscalchi – è tempo di cambiare. Cambiare abitudini e assumere comportamenti consapevoli ed ecocompatibili come utilizzare la bicicletta per i piccoli e grandi spostamenti urbani”
Il sito di Oceanus riporta due proposte attualmente in corso: la Appenninica Bike Tour e la Proposta di via ciclabile cintura Sud Milano. Quest’ultima, è quella che riguarda più da vicino la nostra zona. Oceanus Onlus ha presentato formale proposta per istituire una via ciclabile ai comuni coinvolti che giunge dalla provincia di Pavia, sul naviglio, fino al cuore di Milano.
Già numerosi sono coloro che usufruiscono di questo itinerario che potrebbe essere regolamentato da un percorso ciclabile ufficiale che può sorgere con la sinergia dei 4 comuni coinvolti: Carpiano, Locate Triulzi, Pieve Emanuele, Basiglio.
Un nuovo percorso ciclabile, da realizzare in tempi brevi, apportando semplicemente piccoli accorgimenti.
1° parte Landriano – Carpiato
Percorso su strada comunale, nel territorio di Landriano, ex Val Tidone, aperta al traffico veicolare, lungo il percorso, sul lato sinistro della carreggiata insiste una via su terreno agricolo, battuta, che può essere oggetto di intervento in collaborazione con il proprietario del fondo. Il percorso, sarebbe così al di fuori della sede stradale. In alternativa è possibile regolare la velocità automobilistica al km 30, inserendo cartellonistica e segnaletica orizzontale e verticale. Al termine della strada, in località Gnignano, entriamo nel comune di Carpiano, su strada a bassa percorrenza, potendo in tal caso inserire agevolmente la velocità km 30 e segnaletica specifica.
2° parte Carpiano – Pieve Emanuele
Il percorso attraversa la frazione di Gnignano segue una vecchia strada di collegamento, funzionale soltanto per gli abitanti della frazione, percorsa quindi da pochissimi veicoli e adatta assolutamente ad essere declassata F1 per il transito di biciclette. La strada interseca la Provinciale 40 “Binasca” e attraversa la stessa (in questo punto è possibile inserire un semaforo pedonale, per agevolare il passaggio). La strada entra nel territorio di Pieve Emanuele, via Pizza Brasa, strada completamente chiusa al traffico (divieto d’accesso), utilizzata da ciclisti e pedoni nel fine settimana o negli orari serali, giunge fino a Pieve Emanuele, dinanzi al Residence Ripamonti, dove si arriva ad una pista ciclabile. Il percorso è interamente ciclabile in massima sicurezza.
3° parte Pieve Emanuele – Basiglio
Attraversato il nucleo abitato di Pieve Emanuele (zona Residence Ripamonti), dove vi è anche un istituto scolastico e dove i limite di 30km/h sarebbe utile anche per la scuola adiacente, il percorso attraversa la SP 28 all’altezza di una rotonda che potrebbe essere utile per tracciare una ciclabile che la intersechi al centro e conduce direttamente nella adiacente via Cascina Vione, dove il percorso entra nel territorio di Basiglio, conducendo il ciclista nel centro del Paese Basiglio e poi di Milano 3 attraverso una ciclabile già esistente.
parte 4° Basiglio – ciclabile Naviglio Pavese
Il passaggio a Basiglio può anch’esso avvenire attraverso il centro urbano, con limitazione di velocità di 30km/h, collegandosi al confine con Rozzano vecchia, con la ciclabile predisposta dall’attuale amministrazione locale che conduce fino alla frazione di Moirago per innestarsi nella più grande ciclabile del Naviglio, a questo punto l’utente può scegliere se andare a Pavia o a Milano a seconda delle esigenze.
Fonte: Comunicazione Oceanus Onlus – Informazioni suppletive e immagini tratte dal sito ufficiale di Oceanus