Inaugura venerdì 19 novembre alle ore 18.30, alla Casa Museo Spazio Tadini di Milano in via Jommelli 24, la mostra “osservandoMI”.
Curata da Francesco Tadini, con apertura al pubblico nel pomeriggio da mercoledì a sabato, la mostra raccoglie una sessantina di fotografie di Claudio Manenti suddivise in due serie, una relativa alle opere in bianco e nero e l’altra che raccoglie i lavori a colori.
“In questa mostra ho voluto unire il nuovo progetto in BN sull’osservazione urbana iniziato nel 2017 e il mio più importante lavoro “Milanoin8mm” che ha visto i primi scatti nascere verso la fine del 2012 – ci racconta Claudio Manenti – entrambi sono realizzati con macchine digitali di marche differenti che negli anni mi hanno aiutato in questa ricerca, ma rispecchiano appieno la mia visione della città. Uno puro e semplice con riprese pulite di angoli a volte sconosciuti e senza elaborazioni grafiche, il secondo anche a colori, vuole rendere quasi irriconoscibili gli scorci più famosi della città”
Il progetto “Milanoin8mm” che da anni accompagna l’autore nelle serate di presentazione nei circoli fotografici, in concorsi ed in mostre, è risultato tra i vincenti nel concorso di MM e Comune di Milano per l’abbellimento delle cesate della nuova linea M4 in viale Argonne. Questo gli ha dato la possibilità di esporre, per quasi due anni, 24 teli in PVC di grandi dimensioni (3x2m).
In occasione dell’inaugurazione, sarà presentato un volume che raccoglie le fotografie esposte, realizzato con una particolare tecnica che vede le opere riprodotte in schede singole rilegate con delle rivette metalliche, i cui testi di presentazione sono stati redatti da Francesco Tadini, figlio di Emilio noto pittore e sculture attivo a Milano negli anni ’70, dal presidente del Circolo Fotografico di San Donato Milanese Pietro del Monte e dal fotografo Alessandro Tintori.
La mostra, ad ingresso libero, resterà aperta fino al 18 gennaio 2020 con una breve interruzione durante le feste natalizie dal 22 dicembre al 7 gennaio. Ai gruppi, previa prenotazione, è riservata la possibilità di visitare la mostra anche la domenica pomeriggio.