Versoterra | Earthwards prevede la riconversione di un antico edificio rurale in spazio culturale, pensato per ospitare la produzione di progetti di arte contemporanea su tematiche ecologiche e dibattiti aperti al pubblico.
Versoterra | Earthwards è un nuovo spazio per l’arte radicato nel contesto agricolo siciliano, a Sambuca di Sicilia nato per stimolare, attraverso lo sguardo creativo degli artisti, una riflessione sugli effetti del cambiamento climatico nei luoghi dove esso si manifesta e influenza il rapporto tra l’uomo e la natura. Si tratta di un progetto di Planeta Cultura per il Territorio in collaborazione con Radiceterna, e nasce dalla necessità di stimolare un dibattito sulle urgenti tematiche ambientali nel contesto rurale e produttivo del Mediterraneo attraverso l’utilizzo dell’arte contemporanea, linguaggio capace di creare collegamenti tra discipline, nuove immagini e metafore per immaginare il nostro futuro. Questa riflessione non poteva che nascere in Sicilia, isola tra tre continenti e territorio sensibile alla manifestazione dei cambiamenti climatici in atto. L’iniziativa è inoltre inserito all’interno dell’itinerario Iter Vitis “Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa”, nato con l’obiettivo principale di promuovere e valorizzare il patrimonio europeo e la cultura della vite e del vino, ed è realizzato in occasione del riconoscimento di Menfi Città Italiana del Vino 2023.
Versoterra | Earthwards prevede la riconversione di un antico edificio rurale in spazio culturale, pensato per ospitare la produzione di progetti di arte contemporanea su tematiche ecologiche e dibattiti aperti al pubblico. L’edificio che ospita le installazioni artistiche ambientali si trova tra i vigneti della tenuta Ulmo, sede storica dell’azienda Planeta, tra il borgo di Sambuca di Sicilia e le sponde del lago Arancio, mentre gli incontri di approfondimento, realizzati in collaborazione con la rivista Suq Magazine – Unconventional Sicily, si terranno presso la tenuta Planeta Dispensa a Menfi, nella biblioteca di famiglia legata all’agricoltura e alla cultura vitivinicola. L’iniziativa continua la partnership con la Fondazione Merz e si inserisce nel programma culturale ZACentrale che la fondazione torinese sta realizzando in Sicilia.
L’obiettivo è costruire una riflessione aperta sugli effetti del cambiamento climatico attraverso il contributo di artisti e studiosi, invitati ad uscire dalle gallerie d’arte e dalle accademie per confrontarsi con il territorio produttivo e rurale dove sono ben visibili le conseguenze dell’emergenza ambientale. Gli artisti sono invitati a realizzare un’installazione site-specific per la Casina dell’Ulmo come contributo per affrontare problematiche globali partendo da specificità locali.
Il problema della desertificazione è il tema della grande installazione Corpo fragile di Ignazio Mortellaro, prima opera ospitata alla Casina dell’Ulmo, ed è al centro del primo incontro alla tenuta Dispensa che vede la partecipazione di Giuseppe Barbera, scrittore e professore emerito di Colture Arboree all’Università di Palermo e di Francesco Blancato, coordinatore di Suq Magazine, che parlerà dell’allestimento di grafica editoriale curato da Alessandra Rigano dal titolo “Il deserto delle sirene”, con testi di Leonardo Caffo e fotografie di Valentino Bellini e Carmelo Stompo.
Versoterra | Earthwards fa parte di Planeta Cultura per il Territorio, un ricchissimo palinsesto che spazia dalla musica al teatro, all’arte contemporanea, alla letteratura. Ormai celebre è “Viaggio in Sicilia”, progetto di residenza nomade d’artista che vede ogni anno impegnati talenti italiani e stranieri in un viaggio nell’isola alla ricerca di luoghi, storie e atmosfere sconosciute al grande pubblico, cui segue una mostra che raccoglie le opere frutto delle suggestioni del viaggio. Planeta offre un corpus coerente di attività culturali e di ospitalità volte a trasmettere, a partire dal vino, i valori positivi che animano l’azienda: etica della produzione e cura maniacale per la qualità; rispetto del paesaggio e della cultura di ogni luogo con cantine e strutture perfettamente integrate nel territorio, amore per la Sicilia e passione secolare per l’agricoltura.
*Nella foto in evidenza: Corpo Fragile di Ignazio Mortellaro – Photo Credit Maria Lo Meo
Fonte: Ufficio stampa Slp Studio – Sofia La Pira