Due città, 30 opere e un unico filo conduttore: l’omaggio dell’artista Agron Hoti al grande critico Philippe Daverio.
Cris Contini Contemporary riporta a Milano il pittore albanese che con le sue tele aveva conquistato il famoso critico d’arte che nel 2018 gli aveva dedicato una mostra nella sua prestigiosa biblioteca.
Contemporary&Co. propone a Cortina d’Ampezzo – subito dopo Milano – altre opere appartenenti allo stesso progetto, in contemporanea con Cortinametraggio, primo e più importante Festival di corti in Italia in programma dal 21 al 26 marzo.
A unire la rassegna, giunta alla sua 18esima edizione, è Hoti con un evento speciale in galleria durante il quale le personalità del mondo del cinema e dello spettacolo ospiti di Cortinametraggio interagiranno con l’artista in una performance live unica nel suo genere.
‘La mostra a Il Salotto di Milano è un ritorno a Milano e un ricordo dell’incontro con Philippe Daverio. – dichiara Agron Hoti – Un incontro che mi suscita ancora emozione e commozione. Ho scelto di mantenere il titolo dell’esposizione del 2018, ideato proprio dal critico, perché desidero dare continuità ad un progetto artistico che a lui piaceva molto. La sua passione mi ha spinto a dedicarmi con ancora più entusiasmo a personaggi che hanno avuto un ruolo autorevole nella storia.
Grazie a Contemporary&Co. ho l’occasione di portare le mie opere nella splendida cornice di Cortina d’Ampezzo, in una regione che mi ha accolto nel 2001’.
L’artista elabora un’immagine fotografica stampata su alluminio aggiungendo una parte astratta in acrilico. Nascono così dittici di personaggi noti, appartenenti al mondo del cinema, della letteratura, dell’arte, della scienza e della storia.
I ritratti, tra cui quello di Samuel Beckett e di Winston Churchill, sono arricchiti da dettagli colorati: la mano e una banda laterale, che diventano espressione prevalente dell’opera. Un Pantheon contemporaneo che celebra donne e uomini che con ‘le loro mani’ hanno dato un contributo positivo nelle loro attività. Il segno astratto colorato, della stessa cromia della mano, è simbolo di libertà, di nuova vita, un invito a tenere vivo nella memoria il loro ricordo.
‘In parallelo alle pulsioni magmatiche dei suoi getti istintivi di colore e di materia Hoti pone con ordine una serie di ritratti, di simboli della memoria umana. – dichiarava Philippe Daverio – E di questi simboli, che altro non sono che le riproduzioni fotografiche dei protagonisti della vita collettiva, estrae un elemento particolare e specifico che diventa il vero punto d’attenzione: la mano. Ogni ritratto diventa psicologico ed è la mano del soggetto, posta come unico elemento di rilievo, a rivelarne di volta in volta l’identità, l’anima, il senso segreto. Ecco che i dialoghi fra astrazione e realtà, fra cosmo e memoria specifica, va a formare un teatro dove i personaggi narrano non solo la loro singola personalità ma, ben oltre ancora, il mondo al quale sono appartenuti. E quindi un pittore astratto o figurativo? La questione è totalmente priva d’interesse perché Agron Hoti pone l’argomento in una ben altra dimensione ed è in verità il regista d’una rinnovata edizione della Comedie Humaine.’
Le mostre di Milano e Cortina sono l’occasione per proporre una selezione di inediti e di opere storiche. A Milano l’attenzione è rivolta a personaggi delle più importanti metropoli italiane che in queste città sono nati o hanno ottenuto i loro successi. Carla Fracci, Gino Bramieri, Margherita Hack, Alberto Sordi e Totò sono solo alcuni dei protagonisti delle nuove opere dell’artista. Non poteva mancare Philippe Daverio, cittadino milanese, ex-Assessore alla Cultura della città lombarda ed estimatore del pittore e Gina Lollobrigida recentemente scomparsa. A Cortina il protagonista è il mondo dello spettacolo con i suoi colori e le sue mille sfaccettature, con Audrey Hepburn affiancata da Jackie Kennedy, regina del jet set internazionale.
*Foto in evidenza: Agron Hoti, J Kennedy , 2022 Print on aluminum + artist’s intervention with acrylic 30 x 45 cm. 11.81 x 17.72 in. Contemporary&Co | Cortina
Fonte: Ufficio stampa Barbieri & Ridet