“La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati” (art. 1 della Legge n. 211 del 20 luglio 2000).
Il 27 gennaio del 1945 fu liberato dalle truppe sovietiche il campo di sterminio di Auschwitz dove, tra il 1940 e il 1944, furono sterminati circa un milione di donne e uomini, parte di quei sei milioni che furono uccisi nel corso della Shoah.
Per ricordare questo avvenimento, l’ONU ha istituito nel 2005 il “Giorno della Memoria” quale ricorrenza internazionale, celebrata il 27 gennaio di ogni anno, per commemorare le vittime dell’Olocausto, paradigma di ogni negazione dell’agire umano, intriso di violenza e discriminazione. Il 27 gennaio vuole ricordare la fragilità e l’importanza della democrazia e impegna le istituzioni, le scuole, le associazioni e ogni singolo cittadino a diffondere il messaggio universale di pace e a promuovere attivamente la difesa dei diritti e dei principi di libertà e uguaglianza.
In occasione del “Giorno della Memoria”, San Giuliano ricorda il 78° anniversario della Liberazione dai campi di concentramento nazisti con diverse iniziative in programma il 27, 28 e 29 gennaio 2023, presso lo SpazioCultura (Piazza della Vittoria 2).
L’Amministrazione Comunale, nel coinvolgere attivamente le scuole, ha inteso condividere con le giovani generazioni quel messaggio forte che accomuna la commemorazione delle vittime della Shoah con il ricordo di un’altra tragedia del ‘900, l’eccidio delle Foibe (10 febbraio). Due terribili esempi segnati entrambi da una stessa matrice: l’atroce prevaricazione, l’infinita violenza che ha voluto sancire la “presunta” superiorità di donne e uomini su altre donne e uomini per motivi razziali ed etnici, nonché per una vile vendetta. Entrambi eventi storici inaccettabili che occorre ripercorrere e capire per consentirci di non dimenticare, affinché la memoria e il ricordo rimangano sempre vivi nelle coscienze di tutti.
La prima iniziativa si terrà venerdì 27 gennaio, alle ore 9, presso la Sala Previato di SpazioCultura e vedrà la presentazione del libro “Ritratti d’archivio: Antologia di protagonisti della storia ebraica italiana del ‘900”. Sarà presente l’autrice, Luciana Laudi.
Sabato 28 gennaio, ore 10 sempre in Sala Previato, conferenza su “Affrontare il passato: la Vergangenheitsbewaltigung dal 1945 ad oggi – Colpe e responsabilità”, a cura di Riccardo Ricotti. Nel pomeriggio, alle ore 17, la proiezione dell’audiovisivo “Auschwitz e Birkenau, viaggio nella memoria” di Loredana Bondioli e Roberto Cremasco. A seguire, lo spettacolo teatrale “L’angelo del Ghetto di Varsavia: Irena Krzyzanowska Sendlerowa”, tratto dalla biografia della donna che salvò 2.500 bambini del ghetto. Domenica 29 gennaio, alle ore 15 in Sala Esposizioni (SpazioCultura), si terrà l’incontro con Sabina Schokolnik Saad, artista italo-israeliana figlia di sopravvissuti all’Olocausto.
E a unire queste due pagine drammatiche della storia, la mostra “Frammenti di Memoria: l’arte altrove”, ideata e allestita dai ragazzi del Liceo Linguistico “Primo Levi”, aperta a pubblico dal 4 al 15 febbraio 2023 e dedicata proprio a Sabina Schokolnik Saad e a Ottavio Missoni, noto artista, stilista nonché esule dalmata, che ha composto arazzi connotati da un linguaggio figurativo astratto che racchiude l’essenza e i colori della sua terra di origine. Le scuole di San Giuliano Milanese hanno arricchito la mostra con “stelle gialle” e “valigie”, simboli della Shoah e dell’esodo Giuliano Dalmata, realizzati con diversi materiali e tecniche dagli studenti.
L’accesso è libero, fino a esaurimento posti.
Fonte: Ufficio Relazioni Esterne – Comune di San Giuliano Milanese