Scena Nostra, la rassegna dedicata alla creazione contemporanea, approda alla V edizione che si svolgerà dal 12 gennaio al 19 maggio a Palermo, allo Spazio Franco dei Cantieri Culturali della Zisa.
Un traguardo importante, che arriva in uno dei momenti più critici della Storia recente e dopo il buio della pandemia, con le devastanti conseguenze sullo spettacolo dal vivo, nonostante le quali però Scena Nostra non ha fatto mancare il suo apporto. La stagione 2023 di Scena Nostra è segnata anche dal riconoscimento della Regione Siciliana con il Ministero della Cultura di Segni- residenze franche, il programma di residenze artistiche da sempre centrale nel progetto Spazio Franco, nato come laboratorio permanente e diventato in pochi anni un punto di riferimento internazionale di produzione e di scambi di percorsi artistici, grazie anche a una vasta rete di collaborazioni e sinergie.
Dieci spettacoli, molti dei quali in prima palermitana, una prima regionale e un focus sui 5 anni dello Spazio Franco, presentano autori affermati al fianco di nomi emergenti che si affacciano al pubblico per le prime volte, con un’attenzione particolare al Sud globale. Dai premi Ubu Saverio La Ruina e Lucia Calamaro, alle nuove generazioni del teatro contemporaneo come Barbe a papa teatro, e Giada Baiamonte; dalle formazioni del Sud Italia, Condorelli/Tringali e Manachuma Teatro, alla storica compagnia romana Tony Clifton Circus per la prima volta in Sicilia; dal drammaturgo Rosario Palazzolo, all’incursione nella danza con la celebre coppia Muscarello/Velardi, fino all’esplorazione di linguaggi scenici ibridi e performativi. Scena Nostra è la volontà di far emergere la radicalità intrinseca delle espressioni del contemporaneo, la prevalenza del processo creativo sull’esito, la partecipazione attiva dello spettatore al posto della fruizione passiva del prodotto-spettacolo.
Una programmazione sui generis, avulsa dalle dinamiche da “cartellone per abbonamenti”, ma piuttosto necessaria a dare ai tanti progetti che attraversano lo Spazio Franco in residenza artistica l’opportunità di debuttare; dando priorità alle esigenze di creazione piuttosto che a quelle di programmazione e, di contro, porsi in ascolto con quei tanti artisti, protagonisti della scena contemporanea nazionale ma che a Palermo, non trovano uno spazio di rappresentazione. Come afferma Giuseppe Provinzano, Direttore dello Spazio Franco, e curatore di Mercurio Festival.
Ci domandiamo continuamente quale debba essere il ruolo dello Spazio Franco, quale la funzione da svolgere e a chi rivolgerci, mentre troppo spesso ci ritroviamo a occuparci delle funzioni non svolte da chi di dovere, e a colmare gli enormi vuoti esistenti nel panorama teatrale regionale. Speravamo che quanto emerso nello spettacolo dal vivo durante la pandemia risvegliasse la necessità di cambiare meccanismi obsoleti e dinamiche stantie … Invece ci sembra che, dopo la tempesta, la polvere sia tornata sotto i tappeti. Il riconoscimento ottenuto dal nostro Segni-residenze franche giunge assai gradito ma non ci sorprende laddove conferma quanto di buono realizzato in questi primi 5 anni di Spazio Franco. Con questa edizione 2023 di Scena Nostra vogliamo continuare a raccontare un modello diverso di gestione di uno spazio culturale, con una sua visione aperta al dialogo e al confronto tra gli artisti e con una vocazione capace di fare delle necessità virtù. Conclude Provinzano.
Scena Nostra è prodotta da Babel in collaborazione con Rete Latitudini, con il sostegno di Regione Siciliana e Ministero della Cultura.
IL PROGRAMMA DI SCENA NOSTRA 2023
La stagione si apre il 12 gennaio alle 21 allo Spazio Franco (repliche il 13 e 14 gennaio), con la prima palermitana di Eppideis del drammaturgo Rosario Palazzolo, scrittore, attore e regista teatrale, pluripremiato e noto per la sua ricca produzione. Con Silvio Laviano, le scene e costumi di Mela dell’Erba e le musiche originali e gli effetti sonori di Gianluca Misiti, Eppideis è una pièce atipica, complessa e originale che coinvolge lo spettatore e lo confonde per interrogarsi sulle sfaccettature delle realtà, sulla capacità di adattamento delle nostre manie, le reazioni alla vita e ai propri fallimenti, e la creazioni di mondi immaginari in cui rifugiarsi.
Le serate del 27, 28, e 29 gennaio presentano l’attore drammaturgo e regista teatrale Premio Ubu Saverio La Ruina con Via del Popolo, ultima produzione della ormai trentennale compagnia “Scena verticale”: un ritorno alla terra natia, ai luoghi della gioventù di una città del Sud, per un adulto ormai in età. Per raccontare una città, una società e una socialità ormai scomparse.
Il 10 e l’11 febbraio ancora un Premio Ubu approda a Scena Nostra: la pluripremiata drammaturga Lucia Calamaro, tra le più note e amate autrici teatrale italiane, con uno dei suoi lavori più acclamati: Darwin Inconsolabile, una commedia nera dalla scrittura sopraffina che ha attirato l’attenzione di pubblico e critica. Lo spettacolo arriva a Palermo come tappa di una importante tournée che dal Piccolo di Milano passa dallo Spazio Franco per concludersi al Teatro India di Roma.
Dall’ultimo fine settimana di febbraio, spazio al focus sulle nuove generazioni del teatro della Scena Nostra e alle compagnie del Sud Italia, a partire da L’Arte della resistenza (24/25/26 febbraio), della Compagnia Barbe a papa teatro diretta da Claudio Zappalà, talento proveniente dalla Scuola dei mestieri dello spettacolo del Teatro Biondo, diretta da Emma Dante; e Quanto resta della Notte (10/11 marzo) di Mana Chuma Teatro, coraggiosa compagina -vincitrice nel 2019 del premio della critica ANCT- impegnata nell’ambito della nuova drammaturgia e del teatro civile, che si confronta con l’identità culturale e storica del territorio meridionale, riuscendo a creare un filo conduttore tra il recupero di storie della tradizione culturale locale e mediterranea e l’utilizzo di forme artistiche innovative.
Sulla stessa scia, Totò e la sua radiolina (5/6/7 aprile) di Giada Baiamonte, giovane autrice palermitana, e Achille-studio sulla fragilità umana (4/5 maggio) della Compagnia Condorelli/Tringali che opera con successo a Noto: due proposte dall’approccio differente per restituire uno spaccato diverso del teatro che verrà.
La danza contemporanea irrompe a Scena Nostra in un’anteprima di Conformazioni Festival, con Giuseppe Muscarello e Giovanna Velardi, due protagonisti della scena della danza contemporanea italiana, che per l’occasione rimeono in scena, 15 anni dopo, il fortunatissimo speacolo Clown.
Aesissima, infine, la Tony Clifton Circus, compagnia di teatro italiana fondata a Roma nel 2001 da Nicola Danesi de Luca e Iacopo Fulgi, per la prima volta in Sicilia. I clown più odiati dalle mamme italiane, presentano Rubbish Rabbit, (19 maggio) uno speacolo anarchico, un frenetico e travolgente gioco teatrale in cui parole e gesti si rincorrono a perdifiato, passando dalla pura demenzialità all’eleganza poetica, il tuo condito da un’ironia tagliente, solo apparentemente faa di no sense.
Il cartellone di Scena Nostra 2023 si completa con una tre giorni dedicata ai primi cinque anni di Spazio Franco, il 23/24/25/26 marzo, il cui programma all’insegna della contaminazione dei generi artistici, dei formati e dei linguaggi espressivi, sarà svelato in seguito.
*Nella foto in evidenza: EPPIDEIS (Foto©Parrinello)
Fonte: Ufficio stampa SLP Studio Sofia Li Pira