RICCARDO III, invito a corte, da William Shakespeare, dal 12 al 15 gennaio 2023, per la sezione New classic, apre le porte del PACTA Salone al nuovo anno con una produzione Teatro Stabile D’Innovazione Galleria Toledo: per indagare le cause e gli effetti della incontrollabile sete di potere.
Un gobbo scellerato si aggira sulla scena, schernito dalla sua natura e dalla vita, traboccante di violenza e perversione. È Riccardo il malefico fool del repertorio shakespeariano, una vera e propria maschera per indagare le cause e gli effetti della sua incontrollabile sete di potere. La corsa per la corona regale si combina con un desiderio malato di vendetta e una smania a compiere ogni proposito peggiore: il potere tanto agognato si tradurrà in un gioco di massacri che esclude ogni possibilità di riflessione o redenzione.
“Riccardo, – spiega la regista Laura Angiulli – quasi giullare di sé stesso. In continuo gioco con la deformità che ne irrigidisce gli atti (ma è deformità fisica, o non piuttosto specchio di una profonda distorsione interiore?), Riccardo fa suoi quegli schemi rappresentativi propri della violenza e dell’inclinazione al delitto, manifestando propositi di vendetta contro la vita, contro la natura che l’ha forgiato ‘privo di ogni bella proporzione’. Il ‘potere soggiogato all’azione sanguinosa’ trova in Riccardo un radicamento che esclude l’etica e spiega il suo ripiegamento all’orrore del gesto: irrilevante è il valore della vita, schiacciata in un gioco al massacro che elude ogni riflessione sull’atto in sé. Anche il codardo grido che accompagna la sua sconfitta e la morte – ‘Un cavallo, un cavallo, il mio regno per un cavallo..!’ – accentua la vanità di un successo effimero, e rende privo di sostanza l’intero costrutto delle scellerate azioni assecondate di delitto in delitto”.
Trama
Il gobbo e sciancato Riccardo, duca di Gloucester, fratello di re Edoardo IV, uomo feroce e molto ambizioso, ambisce a salire al trono e per ottenere la corona è disposto a tutto. Per arrivare al suo scopo, infatti, non esita a far uccidere il fratello maggiore, duca di Clarence, e corteggia e sposa Anna, vedova del principe di Galles. Morto il re Edoardo IV assume il ruolo di protettore del regno e reggente, in attesa che il figlio e legittimo successore compia la maggiore età. Ma la sua crudeltà e la sete di potere lo spinge a rinchiudere il ragazzo con il fratello, duca di York, nella Torre di Londra. Per conquistare definitivamente il suo ruolo di sovrano deve eliminare ogni ostacolo compresi i pari del regno che si schierano contro di lui. Raggiunto il suo scopo, fa uccidere i figli di Edoardo, ripudia Anna e progetta di sposare la nipote Elisabetta. Ma a questo punto il duca di Buckingham si ribella e, schieratosi con il conte di Richmond, attacca l’usurpatore. Il destino di Buckingham sarà la morte, ma anche per Riccardo non ci sarà salvezza: nella battaglia di Bosworth il conte di Richmond lo uccide.
Fonte: Ufficio stampa per PACTA . dei Teatri – Giulia Colombo