L’impressione è davvero desolante. Ovunque tronchi di pioppi cipressini e ramaglie lungo tutto il percorso ciclo pedonale che conduce dalla stazione ferroviaria di San Giuliano Milanese a Viboldone. Un chilometro circa, fiancheggiato da alberi di alto fusto.
È successo di tutto, uno stravolgimento, una catastrofe naturale. Ora è un percorso di guerra, con il passaggio inibito per ragioni di tutela e incolumità pubbliche. Così è specificato nell’ordinanza sindacale del Comune n. 34 del 10/08/2023 per il taglio degli alberi pericolanti, resa necessaria a seguito della tempesta che si è abbattuta il 25 luglio scorso con lo schianto di numerosi esemplari di pioppi cipressini.
Sull’ordinanza però non sono specificati quanti siano gli esemplari caduti e quanti abbattuti dopo la perizia dell’agronomo incaricato, che ha definito estrema la gravità delle piante (grado D) e da quali essenze arboree verranno sostituiti. Lo spettacolo è molto triste e desolante. Bisogna fare presto e ripristinare il viale con piante di età adulta altrimenti occorrerà aspettare almeno 20 anni per vedere rifiorire quel viale che assume ora il nome di viale del tramonto con riferimento sia alla posizione geografica dal centro cittadino verso Viboldone e alle condizioni delle piante.
Urgono interventi urgenti di ripristino e occorre riportare alle migliori condizioni possibili quel viale in modo che, guardandolo dal lato opposto, da Viboldone verso il centro cittadino, possa ri/diventare the avenue of rosy-fingered dawn (il viale dell’aurora dalle dita rosate).