Il ritrovamento del tutto casuale, ad opera dei volontari dell’Associazione Roccabrivio, durante i lavori di piccola manutenzione ordinaria
Una coltre di terra e le radici di una pianta che insisteva tra i mattoni che poggiano su un terrapieno: questo il letto di 4 statue distese e dormienti a ridosso di Rocca Brivio, il palazzo nobiliare che vigila e domina sulla Valle del Lambro, in territorio sangiulianese.
A riportarle alla luce sono stati i volontari dell’Associazione Roccabrivio, il sodalizio che gestisce, cura e preserva questa vera e propria porzione di storia, attraverso vari eventi, manifestazioni e anche quella piccola manutenzione ordinaria che ha casualmente consentito il ritrovamento.
I giganti di pietra sono alti poco più di 2 metri, ad un primo esame visivo difficile dare una collocazione temporale, la stessa grandezza indicherebbe una provenienza da esterno, una sorta di deposito di materiale che non sembra di grande pregio. È possibile che possano essere “telamoni”, statue decorative che avevano compiti di sostegno a portici, balconate, colonne o terrazze. Il ritrovamento è stato segnalato all’amministrazione comunale di San Giuliano M.se, sarà quest’ultima ad inviare agli enti preposti, vedi Sovraintendenza, per tutti gli esami e le verifiche ed eventuale restauro, qualora sia necessario, nonché la futura collocazione.
*Le foto nell’articolo sono di Rosanna Galli e sono state effettuate in presenza dei dirigenti dell’Associazione Roccabrivio