Questo fine settimana gli eventi collaterali della mostra Itadakimasu. Piccole Storie Nascoste nella Cucina degli Anime, in corso nelle sale del Palazzo della Meridiana di Genova, ci portano a scoprire la straordinaria, vera storia della pittrice giapponese O’Tama Kiyohara. A parlarci di lei, sabato 4 novembre alle 16, sarà Sarah I. Belmonte, autrice e sceneggiatrice pluripremiata, in un incontro intitolato La pittrice di Tokyo. O’Tama Kiyohara, un ponte tra l’Italia e il Giappone. Ma non finisce qui, perché domenica 5 novembre l’esposizione accoglie anche Giorgia Sallusti, libraia, yamatologa e traduttrice, che prenderà spunto dal suo podcast Yamato per raccontarci il Giappone come non ce lo hanno mai raccontato.
O’Tama Kiyohara, La pittrice di Tokyo
Partendo dal suo romanzo La pittrice di Tokyo (Rizzoli, 2022) che, attraverso le vicende della giovane e ribelle Jolanda, cresciuta nella Sicilia del primo Novecento, racconta la vita dell’artista O’Tama Kiyohara, Sarah I. Belmonte ci guiderà in un evento dove Italia e Giappone si incontrano e in cui scoprire una terra fatta di bellezza e tradizione.
Donna unica per il suo tempo, O’Tama Kiyohara trascorse infatti per amore cinquant’anni della sua vita a Palermo, dove insegnò la pittura, il ricamo e la laccatura, tipiche dell’arte giapponese, creando con le sue opere un ponte invisibile tra le due isole del suo cuore.
Yamato. Il Giappone come non ve lo hanno mai raccontato
Domenica, sempre alle 16, la mostra ospita invece un incontro divulgativo intitolato Yamato. Un viaggio nel Giappone che non vi hanno mai raccontato. Stavolta la protagonista saràGiorgia Sallusti, autrice e voce dell’omonimo podcast edito da Emons Record, che ci propone un viaggio nel paese del Sol Levante, raccontandocelo come mai ne abbiamo sentito parlare. A partire dai luoghi comuni, Yamato approfondisce numerosi aspetti della cultura giapponese: dal sushi ai samurai, dal significato dei ciliegi in fiore alla cultura del lavoro, passando per la filosofia zen, la letteratura, i manga, i cartoni animati e i videogiochi.
Si ricorda che anche per Itadakimasu Vertigo Syndrome propone la promozione “Soddisfatti o Rimborsati”, per la quale se non vi piace la mostra, al termine della visita vi sarà restituito l’intero costo del biglietto.
Ideata e prodotta da Vertigo Syndrome, col supporto di Palazzo della Meridiana, e curata dal food influencer @pranzoakonoha in collaborazione con la scrittrice Silvia Casini, Itadakimasu ci invita ad esplorare il profondo legame tra cultura, animazione e piaceri gastronomici, andando a scoprire storie nascoste della tradizione nipponica. A guidarci in questo mondo sono i manga, gli anime e i capolavori del cinema d’animazione, che hanno contribuito a rendere così famose in tutto il mondo pietanze come il ramen, gli onigiri e i bentō, con i loro sapori, le loro forme e i loro profumi. Attraverso riproduzioni fedelissime di piatti, realizzate appositamente in grandezza naturale; meravigliose illustrazioni ispirate dai cartoni animati e dai film più amati, create appositamente per la mostra da Loputyn, BlackBanshee, Virginia Foti, Davide Gerardi e Lucia Mattioli; ancora pannelli video che mostrano, in forma di tutorial, come preparare queste famose ricette, la mostra racconta aspetti gustosi e particolari sul Giappone.
Per partecipare occorre prenotarsi scrivendo alla mail info@vertigosyndrome.it. Tutti gli incontri sono ad ingresso libero per i possessori del biglietto della mostra, anche se acquistato in una giornata precedente rispetto a quella in cui si svolgono. Il pubblico può anche partecipare soltanto all’evento collaterale desiderato, senza acquistare il biglietto dell’esposizione, ma soltanto uno dedicato al singolo evento, al costo di € 5,00, oppure partecipare all’evento e tornare a visitare la mostra per la seconda volta, al costo di € 8,00. Tutte le informazioni alla pagina degli eventi collaterali del sito www.mostraitadakimasu.it.
Fonte: Ufficio Stampa Davis & Co.