Volare! di Massimo Sestini
L’esposizione intitolata Volare! con 23 immagini di Massimo Sestini nasce dalla combinazione perfetta fra le Officine del Volo, la location che ospita il Big Event – Fiera mercato della fotografia, e la carriera di uno dei più importanti fotogiornalisti internazionali, Massimo Sestini, Canon Ambassador, che negli ultimi quattro decenni ha raccontato la storia del costume, della politica e della società italiana… osservati e proposti da un’altra prospettiva.
Sono fuori dal comune i punti di vista dall’alto proposti dalle immagini di Massimo Sestini che racconta, documenta e testimonia vicende – ordinarie e straordinarie – sempre in modo sorprendente.
La particolarità delle immagini di Massimo Sestini parte da un grande impatto estetico e altrettanto importante coinvolgimento per il pubblico. Leggendo le storie che hanno dato origine a queste fotografie, scopriamo che spesso noi stessi siamo i protagonisti dei suoi scatti, che anche noi abbiamo vissuto le medesime esperienze, solo da un altro punto di osservazione.
Grazie alle sue immagini, Massimo Sestini ci accompagna anche in luoghi e in situazioni che raramente potremmo raggiungere, dal ritratto di un pilota in un caccia AV8-B in volo, alla cupola del Brunelleschi nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore fotografata per la prima volta nella storia dall’alto verso il basso.
La mostra fotografica Volare! infine vuole portare i visitatori al concetto stesso che ha mosso gli organizzatori della fiera a pensare questo evento fieristico come un’occasione per “vedere la fotografia” in modo personale e alternativo.
Con l’obiettivo di promuovere il valore culturale dell’arte fotografica, Canon sostiene la straordinaria esposizione del suo Ambassador Massimo Sestini: tutte le immagini sono state realizzate con tecnologia fotografica dei sistemi EOS ed EOS R, mentre le stampe hanno preso vita grazie a Canon imagePROGRAF PRO-6100 e Canon Colorado.
Una collaborazione che testimonia l’impegno di Canon nell’ispirare e supportare la cultura e l’eccellenza dell’ottava arte.
Massimo Sestini (Prato, 1963) è uno dei più importanti fotogiornalisti internazionali. Attivo sin dal 1980, fonda l’agenzia che porta il suo nome e si dedica ai grandi avvenimenti d’attualità. Il suo obiettivo è essere sulla notizia, qualunque sia il mezzo per arrivarci; anche quando pare impossibile. Le sue fotografie vengono pubblicate sulle prime pagine dei principali giornali del mondo.
Il costante aggiornamento tecnologico, l’intuizione immediata delle opportunità del digitale, l’uso di teleobiettivi sempre più potenti saranno i suoi alleati. Le foto aeree diventano una sua costante, premessa a quelle zenitali più recenti.
Nel 2014 è a bordo della “Fregata Bergamini”, testimone delle operazioni di salvataggio “Mare Nostrum”, a largo delle coste libiche. Dopo dodici giorni di tempesta, riesce a riprendere dall’elicottero un barcone di migranti tratto in salvo. La foto vince il prestigioso World Press Photo nel 2015, nella sezione General News. Da questo Premio parte la sua ricerca con il progetto Where Are You nel corso del quinquennio successivo rintraccerà e fotograferà (dall’alto e perpendicolarmente come la foto del barcone) una decina dei migranti che erano su quel barcone, ritratti nella loro vita definitiva. Uno di questi scatti è stato scelto per la mostra Volare!.
Nel 2018 un’ampia scelta delle sue fotografie aeree è stata pubblicata nel volume L’Aria del Tempo (Contrasto); le immagini ripercorrono gli ultimi quarant’anni di storia italiana, vista esclusivamente dal cielo.
Volare! Con le immagini degli studenti dell’Istituto Italiano di Fotografia di Milano
La mostra Volare! di Massimo Sestini dialoga con la mostra fotografica omonima che raccoglie le 10 migliori immagini degli studenti dell’Istituto Italiano di Fotografia di Milano che hanno partecipato alla Open Call Volare! indetta appositamente per il Big Event.
Primeggia l’immagine di Annalisa Cinco con l’opera dal titolo Volo.
Annalisa Cinto viene premiata con una fotocamera analogica Nikon FM Silver in kit con l’obiettivo 50mm f/1,4 AI
Che si tratti di un pilota in un aereo, di un’aquila che plana, di un sogno che sembra irraggiungibile, il desiderio di volare ci appartiene, è un’aspirazione umana sin da quando mettiamo i piedi in terra per la prima volta nella vita.
Con questa Open Call è stato chiesto agli studenti dell’IIF di mostrare in che modo sanno osare, mettersi in gioco, scommettere sul desiderio di… Volare! E loro hanno scelto come raccontare questo concetto in immagine.
La mostra – che raduna le 10 migliori immagini selezionate da Loredana De Pace, curatrice della mostra e da Maurizio Cavalli, direttore dell’Istituto Italiano di Fotografia – è la tappa iniziale di un percorso che continuerà con un progetto dedicato agli studenti dell’IIF, seguito dalla curatrice e ispirato al tema. Lo stesso prevede la pubblicazione di un libro dedicato al volo, previsto per giugno 2024.
Spiriti della foresta di Juan Boria
Con una selezione di opere fotografiche dell’omonima mostra in corso fino al 31 ottobre presso FCF Gallery (Fcf Forniture Cine Foto s.r.l., via Maestri Campionesi 25 – Miano), il Big Event – Fiera mercato della fotografia vuole rendere omaggio al noto fotografo peruviano.
L’esposizione, che esalta la bellezza del Creato con un tocco poetico, mette in dialogo due dimensioni del lavoro di Juan Borja, che confluiscono qui naturalmente.
Da un lato, l’autore ci accompagna nella foresta fra le tribù locali Yine e Ashaninka dell’Amazzonia del Nord (Atalaya), per mostrare i loro volti immersi nel contesto in cui vivono, pura e semplice natura.
Il secondo elemento, che qui è messo in dialogo con i protagonisti umani dell’esposizione, riguarda i “ritratti vegetali” che Borja, in quanto biologo specializzato in ecologia, sa identificare, raccogliere e… fotografare. Ma solo dopo che foglie, rami, radici, frutti, avranno compiuto il loro processo di “invecchiamento” che li rende ancora più affascinanti.
Juan Borja è nato nel 1977, a Lima (Perù) ed è laureato in Biologia con specializzazione in Ecologia. Crescendo nel centro storico di Lima, nei pressi dell’Archivio Courret (uno dei più importanti studi fotografici della Capitale peruviana attivo nel XIX secolo), l’autore si è interessato alla fotografia sin da bambino. Da diversi anni Borja lavora allo studio delle forme della natura, del ritratto e dell’architettura antica. I fratelli Vargas e Martin Chambi sono alcuni degli autori peruviani che lo hanno ispirato, così come i messicani Graciela Iturbide, Juan Rulfo e Gabriel Figueroa, e i due maestri della fotografia Sebastião Salgado e Karl Blossfeldt.
Fonte: Ufficio Stampa BIG EVENT – Fiera Mercato della Fotografia – De Angelis Press, Milano