Dopo lo straordinario successo di pubblico delle prime giornate di Lecce e Roma il Festival Treccani della Lingua Italiana torna a Lecco, dal 21 al 24 settembre, per la sua tappa conclusiva.
Il Festival Treccani, il primo nel nostro Paese interamente dedicato alla lingua italiana, è un progetto ideato dalla Fondazione Treccani Cultura per presentare i temi più rilevanti della costante ricerca di Treccani sulla lingua italiana, sia nei suoi specifici aspetti linguistici e lessicografici, sia come specchio dei cambiamenti sociali e civili del nostro Paese.
Il Festival mette al centro il valore della lingua come mezzo di espressione, di ragionamento e di condivisione. Attraverso laboratori didattici, incontri, lezioni magistrali e spettacoli musicali, si intende stimolare la riflessione su tematiche in grado di coinvolgere l’opinione pubblica e gli esperti in un dialogo di sincero, rispettoso e costruttivo confronto tra diverse posizioni.
Al centro di questa sesta edizione ci sarà la parola Stupore, le cui differenti sfumature verranno esplorate attraverso un approccio multidisciplinare in grado di spaziare dalla filosofia alla sociologia, dall’architettura alla poesia, dalla letteratura alla scienza e all’imprenditoria agroalimentare.
Con il termine “Stupore” si nomina la sensazione che segue un evento inusuale, l’effetto di meraviglia che può condurci a un risveglio, ma anche lo stordimento che segue la rottura della quotidianità, in seguito al quale raccapezzarsi, trovare un orientamento, risulta difficile.
Nello stupore la grecità classica vide l’origine della conoscenza filosofica, esso accompagna l’esperienza artistica e religiosa, ma può anche essere segno di passività, il risultato di un atteggiamento che non nota le costanti del mondo circostante, e perciò si lascia sbalordire.
Ma la parola Stupore è, prima di tutto, il mezzo attraverso il quale accedere all’ambito della ricerca linguistica, in un mondo in cui la proliferazione di nuove forme di linguaggio, la trasformazione delle strutture sintattiche tradizionali e le quotidiane violazioni e invenzioni lessicali, spesso destinate a vita e circolazione effimere, non possono che meravigliare.
Durante le quattro giornate sono previsti gli interventi di numerose personalità – studiosi di letteratura, docenti universitari, scrittori, giornalisti, artisti e musicisti – tra cui le filosofe Donatella Di Cesare e Francesca Rigotti, i linguisti Giuseppe Antonelli, Michele Cortelazzo, Valeria Della Valle, Andrea Moro e Giuseppe Patota, il Cardinale José Tolentino de Mendonça, la critica letteraria e storica della letteratura italiana Lina Bolzoni, lo scrittore Paolo Di Paolo, l’etologo Enrico Alleva e l’imprenditore Oscar Farinetti.
La tappa lecchese del Festival – che segue quella di Lecce (5-7 maggio) e di Roma (27- 28 maggio e 9-11 giugno) – è realizzata da Fondazione Treccani Cultura e il Comune di Lecco; in collaborazione con il Politecnico di Milano – Polo di Lecco; con il contributo della Regione Lombardia, di Intesa Sanpaolo e di numerose realtà del territorio; la media partnership di Rai Cultura e Rai Radio3.
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito. Gli incontri si svolgeranno presso Palazzo delle Paure, la Sala Confcommercio e il Politecnico di Milano – Polo di Lecco. I concerti e gli eventi serali si terranno in Piazza Garibaldi. In caso di pioggia, le serate Tra musica e parole si terranno presso la CCIAA.
Il programma, suscettibile di variazioni, è consultabile sui siti www.festivaltreccanidellalinguaitaliana.it e www.treccani.it/cultura.
*Nella foto in evidenza: Nada (di Linda Lolli)
Fonte: Grazia Lotti Relazioni Pubbliche