Tra i gruppi protagonisti in Cascina Cuccagna la formazione del vibrafonista Gabriele Boggio Ferraris, il trio Sneer, l’Impérial Quartet e gli studenti del Conservatorio G. Verdi di Milano
Aperta per musica: non si fermano, alla Cascina Cuccagna di Milano, i concerti della rassegna “Il rito del jazz”, imperdibile appuntamento settimanale del Cuccagna Jazz Club. Nel mese di agosto, infatti, sono in programma cinque live sul palco all’aperto di Cascina Cuccagna, organizzati ogni martedì da Musicamorfosi in collaborazione con Suoni Mobili e Milano è Viva. Come sempre, l’ingresso è libero ed è previsto un doppio set alle ore 19.30 e 21.30 (per informazioni: tel. 025457785 e info@unpostoamilano.it).
Il primo concerto del mese è fissato per martedì 1 agosto con il Nomad Silence Jazz Project del quartetto composto da Claudio Niniano (chitarra e voce), Jonathan Norani (sassofono tenore), Luca Caiazza (basso) e Marco Zacco (batteria). Il gruppo, che si è formato nelle aule dei Civici Corsi Jazz di Milano e che si è già esibito su palcoscenici prestigiosi come quello di JAZZMI e del festival City of Guitars di Locarno, presenterà brani originali composti da Claudio Niniano e poi arrangiati dalla band al completo, in un dialogo continuo tra pagina scritta e improvvisazione.
Martedì 8 agosto riflettori puntati sulla formazione francese Impérial Quartet, che condurrà il pubblico in un viaggio epico nella profondità e nel misticismo biblico della musica del profondo Sud degli Stati Uniti. Questo originale quartetto, che ha le sembianze di un’orchestra e che al tempo stesso sprigiona l’energia di una brass band, porterà a galla l’incredibile mix di identità nascoste in un suono creolo e meticcio che arriva dalla mescolanza dell’energia vitale degli afro-americani e dall’eredità degli indiani d’America e degli acadiani, i primi colonizzatori francesi giunti in America.
Il giorno di Ferragosto la Cascina Cuccagna sarà uno dei luoghi più effervescenti della città con tanti eventi in programma nell’arco della giornata tra cui, a partire dalle ore 18, il dj set di Gurbaaz (Radio Popolare). La musica dal vivo sarà quella proposta dal trio sperimentale Sneer, formazione composta da Massimiliano Milesi (sax, elettronica), Francesco Baiguera (basso, elettronica) e Michele Zuccarelli Gennasi (batteria, elettronica). Nel sound di questo gruppo l’energia e la libertà si fondono in un mix dolce e ruvido allo stesso tempo: atmosfere rock che guardano altrove, verso una poetica di tessiture timbriche che muovono un flusso lirico deciso, in cui la scrittura si miscela senza timore a momenti di lucida improvvisazione e pura psichedelia.
Martedì 22 agosto torneranno a suonare sul palco della Cascina Cuccagna il vibrafonista e compositore Gabriele Boggio Ferraris e il suo consolidato quartetto, completato da Massimiliano Milesi (sax), Alessandro Rossi (batteria), Giacomo Papetti (basso). I quattro musicisti eseguiranno una manciata di composizioni originali tratte dal recente lavoro “Change” e presenteranno alcuni brani, riarrangiati in chiave jazz (tra i quali “Smells Like Teen Spirit”, “Drain You” e “Come as You Are”), dell’album “Nevermind” dei Nirvana, rock band molto amata dal leader.
Infine, per l’ultimo appuntamento del mese, martedì 29 agosto sarà la volta di Simone Matteuzzi, classe 2001, con una proposta di brani originali, strumentali e cantati, in bilico tra jazz, elettronica e cantautorato. Innamorato fin da bambino della black music e poi avvicinatosi al jazz e alla musica classica (ma non solo), lo scorso anno Simone si è aggiudicato il premio “Ricerca e Contaminazione” della Pino Daniele Trust Onlus e, con il singolo “Ipersensibile”, è risultato tra gli otto vincitori dell’edizione 2023 di Musicultura, il festival della canzone d’autore e della canzone popolare in lingua italiana. Il suo concerto, al termine del quale è prevista una jam session, segna l’inizio della collaborazione con il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, i cui studenti avranno occasione di esibirsi, una volta al mese, sul palco del Cuccagna Jazz Club.
*Nella foto in evidenza: Il trio Sneer
Fonte: Ufficio stampa Andrea Conta