Un’estate triste per il mondo “beat”, la corrente musicale che ha appassionato quanti oggi sono poco più che settantenni; sono infatti venuti a mancare due “colonne” dell’epoca che hanno saputo regalare, agli adolescenti di quegli anni, emozioni e momenti indimenticabili: Tonino Cripezzi dei Camaleonti e Vittorio De Scalzi dei New Trolls. Due musicisti che erano agli antipodi come stile, il primo come “re” delle cover, brani per lo più tradotti da canzoni anglosassoni, mentre il secondo, insieme al gruppo che aveva fondato, produceva e intrepretava brani di propria composizione.
Analizzare la carriera e la produzione di questi due gruppi ci porterebbe molto lontano, l’introduzione ha voluto solo essere il cappello ad evidenziare un interesse della beat generation che non accenna a diminuire e che ha trovato, proprio in questi ultimi tempi, nuova linfa: in particolare con la pubblicazione cartacea di un’opera dal titolo: “1964-1969 i complessi musicali italiani, la loro storia attraverso le immagini”.
Si tratta di una vera e propria enciclopedia, suddivisa in ordine alfabetico, in uscita la lettera “B”, in cui gli autori, Maurizio Maiotti e Graziano Dal Maso si sono impegnati a ricostruire il percorso di numerosi complessi nati in quel periodo, da quelli famosi a quelli rimasti all’ombra del campanile di casa.
Storie ed immagini che superano i confini strettamente musicali disegnando e fermando nel tempo i costumi e gli usi di una generazione che, agli occhi di oggi, appare fresca e ingenua, capace di fare una rivoluzione, musicale ma soprattutto di costume, alla quale non ha forse essa stessa pienamente creduto, disperdendo, purtroppo, fortunatamente non del tutto, alcuni ideali che ne rappresentavano la base culturale e politica. (enciclopediacomplessi@gmail.com)
Testo di Luciano Passoni