Multifunzionalità degli spazi, tecnologia, e sicurezza, i principi chiave per una nuova idea per la cellula base dello spazio scolastico. Una formula innovativa e scalabile per garantire spazi multifunzionali e facilmente adattabili, nel rispetto degli standard d’igiene.
Un nuovo anno scolastico sta per iniziare e con esso è in arrivo una grande novità, in grado di introdurre un’importante innovazione negli spazi della scuola, inteso come luogo di formazione, apprendimento, socializzazione e incontro.
A questo proposito, è stato presentato oggi, presso la scuola Primaria Collodi dell’Istituto Barozzi Beltrami di Rozzano (MI), il primo prototipo di “Aula del Futuro” progettata da Stefano Boeri Interiors – studio internazionale fondato dagli architetti Stefano Boeri e Giorgio Dona’– nell’ambito del progetto “Igiene Insieme” di Napisan e grazie al contributo del Comune di Rozzano. Un nuovo concetto di spazio scolastico, che nasce con l’obiettivo di creare un ambiente innovativo, multifunzionale e aperto a più utilizzi, in orari diversi; uno spazio che garantirà vita anche nelle ore extrascolastiche agli spazi di apprendimento, ponendo al centro standard di igiene rigorosi e rispettosi della salute collettiva, metodi di insegnamento innovativi e un utilizzo degli spazi sempre più versatile.
«Quando abbiamo iniziato, ormai 3 anni fa, il viaggio di “Igiene Insieme” lo abbiamo fatto con un profondo senso di responsabilità, che ci ha portati ad intervenire con il nostro brand Napisan al fianco del mondo della scuola, in forte difficoltà a causa della pandemia» ha dichiarato Ferran Rousaud, AD Reckitt Hygiene Italia. «Quest’aula è un dono, oltre che un auspicio. Per i bambini che la potranno usare, ma anche per il futuro della scuola in generale. Speriamo che il nostro percorso di soggetto privato al servizio della comunità possa essere d’ispirazione per tanti e speriamo che questo progetto possa contribuire a rendere sempre più moderno e innovativo il luogo dove le future generazioni crescono e si formano» ha concluso Rousaud.
La sfida di Stefano Boeri Interiors consiste nel ragionare su modelli di ambienti educativi che permettano la sperimentazione di uno spettro variegato di formati didattici e l’apertura della scuola ad attività diverse anche nelle ore extra scolastiche. La luce, i colori, la tecnologia e gli arredi sono tra i protagonisti di questo nuovo modo di pensare i confini dell’apprendimento: spazi flessibili che cambiano e si adattano ad ogni esigenza, diventando all’occorrenza anche sale per la musica, laboratori artigianali e scuole di danza, modificandosi nel corso della giornata. Una scuola libera ed aperta ad ogni forma di apprendimento, al servizio della socialità e della comunità intera.
“Siamo felici di presentare questo prototipo di aula, che dimostra come la cellula-base della nostra scuola possa agilmente trasformarsi in uno spazio flessibile, aperto non solo a diversi formati di didattica (non solo frontale), ma anche a usi diversi nel corso della stessa giornata. Abbiamo progettato un’aula cangiante negli arredi e nella loro composizione; uno spazio che può essere progettato e modificato in tempo reale dai suoi utenti (a cominciare dagli studenti e dai docenti). Un’aula multifunzionale che rappresenta la condizione per aprire realmente le scuole italiane alla vita delle loro comunità urbane e trasformarle in centri di socialità e creatività.
Il prototipo realizzato a Rozzano dimostra come le linee guida del Governo Draghi sulle nuove scuole da realizzare con i fondi Pnrr possano diventare soluzioni tecniche e progettuali immediate. Ed è bellissimo che questa scommessa nasca grazie alla generosità di un gruppo di aziende italiane di eccellenza. Il futuro della scuola è adesso” dichiara Stefano Boeri, Architetto e Co-founder di Stefano Boeri Interiors.
Un progetto, quello dell’Aula del Futuro, che prevede aule flessibili e modulari, con pareti mobili che garantiscano la variazione dello spazio sulla base delle diverse necessità e nel segno della multifunzionalità, spazi aperti orientati alla coprogettazione e integrati con il resto della scuola, arredi studiati per coinvolgere gli studenti e stimolarne tutti i sensi. Una nuova linfa per il panorama delle strutture scolastiche in Italia che pone al primo posto la Tecnologia, la Sicurezza e la Salubrità.
Ogni superficie concorre alla definizione di funzionalità e flessibilità: il pavimento facilita studenti e insegnanti nella configurazione dello spazio necessario, ricreando ogni volta il layout adatto allo specifico momento della giornata: lavoro a piccoli gruppi, lezione frontale, didattica informale, ecc. Un approccio progettuale utile anche per stimolare dei processi metacognitivi, dove lo studente è stimolato ad una riflessione autonoma sui propri processi di apprendimento.
“L’Aula del Futuro è un dispositivo per apprendere, condividere, progettare e costruire. Un luogo da abitare e trasformare a seconda di esigenze ed obiettivi molteplici: uno spazio scalabile e multifunzionale, capace di adattarsi ai tempi e agli usi della didattica e della comunità intera” dichiara l’architetto Giorgio Donà – Co-Founder and Director di Stefano Boeri Interiors.
L’aula è inoltre dotata di sistemi tecnologici avanzati e studiati per migliorare la qualità della didattica a distanza, nonché la qualità dell’ambiente stesso, elemento fondante che concorre al miglioramento dei processi di apprendimento e di appartenenza. Educazione all’igiene, adattabilità a possibili richieste di “distanziamento”, dispositivi di pulizia dell’aria, attività di pulizia ordinarie e ricerca di materiali lavabili e antibatterici, sono temi cardine per una ripartenza consapevole e per ripensare il concetto di igiene e inquinamento indoor.
Il progetto “Igiene Insieme”, giunto quest’anno alla sua terza edizione, si fonda sul principio dell’igiene come elemento cardine della nostra quotidianità, nella quale le azioni e le abitudini dei singoli hanno un impatto sempre più diretto sulla comunità. È inevitabile, pertanto, come in un contesto post pandemico come quello attuale, l’importanza della diffusione e dell’insegnamento delle buone pratiche di igiene – indipendentemente dall’età – sia ormai diventato un elemento cardine, da non trascurare.
Napisan, negli ultimi tre anni ha portato avanti un impegno proprio in questa direzione, mettendo al centro – in collaborazione con partner di eccellenza come l’Università Vita-Salute San Raffaele, BVA Doxa e La Fabbrica – il mondo della scuola, con particolare riferimento alle scuole d’infanzia e primarie, arrivando a coinvolgerne oltre 10.000 su tutto il territorio nazionale e donando loro prodotti per l’igienizzazione di mani e superfici, oltre a materiali educativi e formativi per studenti e docenti.
Stefano Boeri Interiors è uno studio multidisciplinare, fondato dagli architetti Stefano Boeri e Giorgio Donà, la cui esperienza opera e sviluppa progetti e ricerche nell’ambito dell’architettura di interni, dell’exhibition design e del product design. Uno studio che diventa luogo d’incontro e di scambio di idee, discipline e realtà professionali, occupandosi tra le altre cose, di progettazione e realizzazione di mostre e allestimenti fieristici e culturali. Stefano Boeri Interiors è una realtà flessibile, impegnata nella ricerca di soluzioni integrate: una ricerca dove gli spazi habitat sono un campo complesso di trasformazione e coabitazione, con cui confrontarsi e poter misurare i propri codici di innovazione progettuale.
*Foto in evidenza: Napisan. Aula del Futuro (©gerdastudio)
Fonte: Ufficio stampa Stefano Boeri Interiors – Ludovica Solfanelli Elettera PR