Momenti di panico questa mattina verso le 10,00 a Sesto Ulteriano, la zona industriale di San Giuliano Milanese, nel sud milanese. La città, la seconda più estesa per territorio dell’intero hinterland milanese, ospita una estesa area industriale dove sono concentrate numerose attività commerciali e produttive. Ed è proprio in una delle aziende produttive, la fabbrica Nitrolchimica, che si occupa del recupero dei solventi e lo smaltimento di rifiuti pericolosi, che per cause ancora da accertare si è sviluppato un enorme incendio con una colonna di fumo nero visibile a numerosi chilometri di distanza.
Alcuni operai sono rimasti feriti. Uno, in particolare, con ferite da ustioni di terzo grado è stato ricoverato in gravi condizioni all’ospedale San Gerardo di Monza, mentre un altro con una ferita da taglio ad una mano ha ricevuto le cure al vicino ospedale di San Donato Milanese, dove sono stati condotti anche altri quattro operai che presentano sintomi da intossicazione.
Troppo presto per comprendere ancora le cause che hanno innescato l’incendio, ma sul posto sono intervenute numerose squadre del Vigili del Fuoco giunte a rinforzo anche dalle provincie limitrofe, le Forze dell’Ordine che coordinano i soccorsi e la viabilità, i tecnici dell’ARPA, il sindaco Marco Segala e l’Agenzia Regionale di Protezione Ambientale per accertare i rischi derivanti dalla combustione di sostanze pericolose per i cittadini che, intanto, sono stati invitati dall’ATS a rimanere in casa con le finestre chiuse e a non utilizzare i sistemi di condizionamento d’aria.
Anche le altre aziende della zona industriale di Sesto Ulteriano si sono fermate ed hanno evacuato il personale. In particolare una azienda limitrofa a quella vittima del disastro, che tratta carta e all’interno della quale sono stoccate grandi quantità di libri scolastici, è stata difesa con un vero e proprio muro d’acqua che ha impedito al fuoco di aggredirla.
Le particolari sostanze contenute nell’azienda andata a fuoco non hanno certo agevolato il lavoro dei Vigili del Fuoco i quali, qualche ora dopo il loro primo intervento, hanno ricevuto sostanze spegnenti adatte per contrastare con più efficacia la combustione dei particolari materiali che stanno ancora bruciando.
La zona è chiusa al transito e le valutazioni sul rischio di contaminazione atmosferica sono ancora in corso. Per questo, è stato chiesto anche l’ausilio del servizio di previsione meteo.
L’assessore regionale all’ambiente Raffaele Cattaneo ha twittato un messaggio per tranquillizzare i cittadini, annunciando che i primi riscontri dell’ARPA Lombardia sono positivi e non risultano alterazioni della qualità dell’aria, sebbene la situazione rimanga costantemente monitorata.