Il quartiere Isola di Milano si animerà con tre giorni di musica dal vivo, lezioni-concerto per grandi e bambini, balli in piazza, marching band ed eventi nei locali. Per risvegliare il senso di comunità e socialità post-pandemia nel segno del divertimento, della cultura e della conosce.
Tre giorni di musica (swing, tango, samba, jazz), danze, dj set e condivisione: dal 21 al 23 giugno si svolgerà a Milano, nel quartiere Isola, il più effervescente della città, una nuova manifestazione, denominata “Vivi l’Isola che balla” e pensata, come afferma il direttore artistico Antonio Ribatti, «per rafforzare il senso di comunità dopo la pandemia, valorizzare i luoghi e le attività del quartiere e coinvolgere i cittadini in progetti di socialità e convivialità ad alto contenuto culturale».
Realizzata da AHUM con il supporto di Distretto Isola, il contributo di Vivident,il patrocinio del Comune di Milano, del Municipio 9 e della Regione Lombardia, “Vivi l’Isola che balla” sarà una rassegna transgenerazionale, perché coinvolgerà pubblici di tutte le età grazie a iniziative mirate; interculturale, perché stimolerà la conoscenza e lo scambio di culture diverse; multidisciplinare, in quanto si potranno vivere esperienze sociali, culturali e ludiche in modo trasversale, attraverso la musica, il ballo, la narrazione e il racconto. A proposito di musica: l’avvio della rassegna (tutti gli eventi sono gratuiti) coincide con la 28° Festa della Musica, manifestazione che si svolge ogni anno, in tutta Europa, il 21 giugno, giorno del solstizio d’estate.
Il primo appuntamento di “Vivi l’Isola che balla” è in programma nel pomeriggio di martedì 21 giugno ed è dedicato ai bambini, forse la fascia di età più colpita dalle conseguenze della pandemia: nel bellissimo chiostro della chiesa di Santa Maria alla Fontana avrà luogo la lezione-concerto “Tutti quanti vogliono fare il jazz”, titolo preso a presto dalla famosa canzone degli Aristogatti. Coordinato dall’associazione IsolaMusicaingioco, l’evento viene proposto secondo i principi messi a punto dal professor Edwin Gordon, autore e principale divulgatore della Music Learning Theory (la teoria dell’apprendimento musicale): nessun palco, nessuna platea, al centro del chiostro il pubblico di grandi e piccini sarà circondato dai suoni di voci e strumenti dei musicisti. I brani scelti verranno interpretati per favorire l’ascolto dei bambini e la loro partecipazione attiva. Il jazz sarà suonato, cantato e proposto al pubblico di giovanissimi in tutte le sue forme e scomposto nelle sue scale principali per poi essere ricomposto e arricchito negli arrangiamenti dei musicisti. In questo percorso è richiesta la partecipazione attiva dei più piccoli, che saranno liberi di muoversi al ritmo swing, bebop, blues e bossa nova e che, stimolati e guidati dai musicisti, saranno invitati a improvvisare e a rispondere ritmicamente e melodicamente. L’obiettivo è divertirsi tutti insieme con la musica, imparando lo swing, il ritmo tipico del jazz.
Alle 19.30 sarà affidato alla Swing Faces Brass Band, formazione milanese capeggiata dal trombettista Giancarlo Mariani, il compito di trasformare l’Isola in una succursale di New Orleans: la band suonerà, infatti, per le vie e le piazze del quartiere i grandi successi del jazz tradizionale (a cominciare da “When The Saints Go Marching in”, resa celeberrima da Louis Armstrong, a “Hello, Dolly”) in un concerto itinerante che farà ballare tutti a ritmo di swing. La marching band attraverserà l’Isola soffermandosi in luoghi significativi del quartiere, come il mercato comunale di piazzale Lagosta, per poi raggiungere piazzale Archinto e piazzale Segrino, concludendo la sua performance nel chiostro della chiesa di Santa Maria alla Fontana. Dalle 21.30, per circa un’ora, spazio a una lezione di danza collettiva con “Swingando”, a cura di Domenico Zumbaio del “Principe”, una delle accademie milanesi di ballo più importanti e riconosciute a livello nazionale: i partecipanti apprenderanno i segreti dei balli Swing e Lindy Hop e, poi, spazio al dj set (sempre a cura di Zumbaio).
La seconda giornata del festival, in programma mercoledì 22 giugno in piazza Minniti, intitolata “Milonga de mis amores” e realizzata in collaborazione con l’associazione Dancing Mood, sarà dedicata al tango, dichiarato «bene culturale immateriale» nel 2009 dall’Unesco, che lo ha inserito nel patrimonio dell’Umanità. Si comincerà alle 19.30 con la lezione di ballo a cura di Alberto Colombo di Spazio Tango (è consigliato iscriversi, preferibilmente in coppia, inviando una email a alberto3@icloud.com); si proseguirà con un dj set di musica argentina e tango (sempre con Alberto Colombo) e poi, alle 21.30, sarà la volta dell’Orchestra 3T Tango, sestetto composto da due bandoneon, due violini, un pianoforte e un contrabbasso. Fin dai suoi esordi, il sestetto (che ha partecipato a diversi festival di tango in Italia, Svizzera e Francia) propone principalmente musica finalizzata al ballo in milonga, eseguendo sia arrangiamenti dei brani classici di grandi orchestre argentine dell’“epoca d’oro” quali Di Sarli, D’Arienzo, Biagi, Canaro e Pugliese sia arrangiamenti scritti appositamente per il ballo.
Infine, per l’ultima giornata di “Vivi l’Isola che balla”, riflettori puntati giovedì 23 giugno sul Samba: alle 19.30 prenderà il via “Sambando”, introduzione a questa tipica danza brasiliana con il musicoterapista e cantante Toni Julio e il percussionista Kal dos Santos. Alle 20.30 sarà la volta di “Avenida Brasil”, dj set di musica popolare brasiliana con Monica Paes, apprezzata conduttrice di Radio Popolare. Alle 21.30, infine, grande chiusura con la musica dal vivo e un doppio set, protagonisti il trio Kamanè e il trio BraZuka.
Kamanè è un gruppo formato dai brasiliani Nené Ribeiro (chitarra e voce) e Kal dos Santos (percussioni) e dall’italo-tedesco Marco Conti (basso elettrico e contrabbasso). I tre musicisti hanno saputo creare una particolare alchimia multietnica all’interno della band: Kal dos Santos apporta, con le sue innumerevoli percussioni, la magia e il ritmo di Bahia, la città in cui è nato; Marco Conti, grazie all’eccellente padronanza tecnica del basso e alla sua profonda conoscenza musicale, conferisce colore alle armonie e un solido groove alle ritmiche; Nené Ribeiro (originario di Brasilia), attraverso una profonda conoscenza del patrimonio artistico brasiliano, con la chitarra e la sensualità della voce riesce a interpretare con grande poesia i testi dei brani. Il trio Kamanè proporrà un ricco repertorio che include brani originali e incursioni nei mondi musicali Gilberto Gil, Caetano Veloso, Tom Jobim, Edu Lobo e Djavan.
Protagonista del secondo live sarà il trio BraZuka, formato dai brasiliani Toni Julio (voce) e Kal dos Santos (percussioni) e dal polistrumentista congolese Donat Munzila. La band si esprime attraverso forme sonore che spaziano tra samba, bossa nova, reggae, blues e afrojazz. Dal vivo, i tre musicisti interpretano con coinvolgente vitalità un repertorio di canzoni dei più noti compositori brasiliani e africani come Itamar Assumpção, Claudio Jorge, Naná Vasconcelos, Joyce Moreno, Caetano Veloso, Gilberto Gil, Papa Wemba, Defao, Sam Mangwana, Pepe Kalle e N’Yoka Longo.
Non mancherà un momento di chiusura nel corso del quale le due formazioni si confronteranno su brani della grande tradizione brasiliana, coinvolgendo il pubblico e i percussionisti che accorreranno per dare un loro contribuito alla serata.
Da ricordare, infine, che nelle giornate di martedì 21 e giovedì 23 sarà attivo il circuito Isola Jazz Club con numerosi locali del quartiere che ospiteranno concerti dal vivo, dj set e altri eventi (calendario in continuo aggiornamento sul sito www.ahumlive.com). Per l’occasione, diversi esercizi commerciali resteranno aperti fino alle 22.
*Nella foto in evidenza: Swing al quartiere Isola di Milano
Fonte: Ufficio stampa AHUM – Andrea Conta