Sono diciotto artisti di diverse nazionalità e mezzi espressivi tra cui fotografia, pittura, installazione e collage, che espongono alla Giudecca di Venezia.
Stefania Carrozzini Gallery ospita, dall’11 al 25 giugno 2022, una nuova edizione della mostra “Flower Obsession”, presentata in precedenza a Milano presso MyMicroGallery e composta da diciotto artisti di diverse nazionalità e mezzi espressivi tra cui fotografia, pittura, installazione e collage. Vari sono gli approcci al tema, ma tutti gli artisti pongono l’osservatore in uno spazio fisico e mentale dove fare un’esperienza di rigenerazione visiva attraverso l’immaginario floreale.
È quasi impossibile immaginare un tempo in cui la grazia, la bellezza, il fascino e la delicatezza dei fiori non ci abbiano sedotti. Ci rivolgiamo a loro per tutta la nostra vita e, in più occasioni, sono nostri compagni nella gioia e nel dolore.
Non esiste un segno così chiaro di rinnovamento, rinascita e risveglio. Sebbene luminosi, i fiori sbiadiscono rapidamente e sono quindi simbolo di bellezza effimera, di caducità dell’esistenza. I fiori sono anche simbolo di forza e leggerezza: pensiamo alle loro forti radici che invadono anche i terreni più inospitali, i terreni rocciosi, lungo le autostrade o sull’asfalto.
Il fiore è un mandala naturale e rappresenta simbolicamente la ruota e l’eterno movimento del cosmo che guida ogni cosa. La natura ermafrodita dei fiori è un simbolo dell’unione degli opposti nel processo di autorealizzazione. E questa forza simbolica ha sempre affascinato gli artisti che ne hanno spesso fatto il soggetto delle loro opere. Nel corso del tempo, da semplice dettaglio il fiore diventa protagonista assoluto a partire dal pittore Hans Memling fino alla sua consacrazione con Caravaggio.
In questo modo il tema naturale si pone sullo stesso piano di quello umano, delle grandi storie degli Dei o dei Santi. Il fiore e ciò che è connesso a questo mondo non è più un semplice decoro, un mezzo elegante per arricchire un’opera, ora diventa un vero e proprio tema, degno di nota, degno di rappresentazione e non svolge più un ruolo marginale come in passato.
L’avvento della fotografia ha avuto un ruolo importante nella rappresentazione dei fiori dal passato ai giorni nostri, dove gli artisti, utilizzando tecniche avanzate e strumenti sempre più sofisticati, esplorano il mondo floreale in maniera totale, dando corpo ad una vera ossessione. I fiori esplodono, implodono attraverso tutti i linguaggi espressivi, dalla video arte, all’installazione alla scultura. Il mezzo fotografico fissa la caducità dei fiori nel tempo. La loro bellezza resta, anche nell’apparente cliché narrativo, il fulcro della comunicazione privilegiata tra uomo e natura.
La mostra sarà visibile presso Stefania Carrozzini Gallery fino al 25 giugno con i seguenti orari: da martedì a sabato dalle ore 12.00 alle ore 18.00.
Espongono gli artisti: Gabrielle Bill, Corrado Bonomi, Eva Breitfuss, Felipe Cardena, Stefania Carrozzini, Sarah Garside, Jasmin Genzel, Ori Gersht, Torrie Groening, Susi Lamarca, Anne van Leuween, Susan Lizotte, Hisae Sasaki, Marion Schmidtke, Laura Zeni, Lihong Zhang, Evgeniya Zolotareva, Susi Zucchi.
*Foto in evidenza: Garside Sarah, Regalia,16×20 in, 2022
Fonte: M2F Communication