L’arte contemporanea approda sul Lago di Garda, alle Grotte di Catullo, come MAI viste prima. Una mostra-evento che in giugno e luglio trasformerà le Grotte di Catullo sul Garda in un museo a cielo aperto dove l’archeologia antica e l’arte contemporanea si fonderanno in un magico gioco di luce e bellezza.
Dopo il grande successo di IN WONDER(IS)LAND a Isola del Garda e per il secondo anno consecutivo, approda sul Lago di Garda e presso le magiche rive di Sirmione la mostra-evento “Stravaganze Imperiali”, un progetto artistico multimediale immersivo dell’artista e curatrice Vera Uberti proposto da MAI MUSEUM, con il supporto della Direzione Regionale Musei della Lombardia e del Comune di Sirmione. Otto maxi-installazioni luminose multimediali, in dialogo con il paesaggio circostante, accenderanno e faranno emergere l’energia monumentale delle Grotte di Catullo, che ospiteranno la mostra dal 2 giugno fino al 30 luglio 2022.
MAI MUSEUM accompagna anche quest’anno il pubblico alla ri-scoperta di un nuovo posto segreto sul Lago di Garda, facendone respirare la magia della sua particolare bellezza in una cornice storica unica come le Grotte di Catullo ma da una prospettiva totalmente inedita e fortemente emozionale; un’esperienza di rivitalizzazione del territorio del lago attraverso un’operazione di valore culturale e artistico.
MAI MUSEUM infatti è un open-air museum che combina arte contemporanea e tecnologia multimediale, reinterpretando luoghi pieni di significato sul Lago del Garda e in tutto il mondo. La mostra “Stravaganze Imperiali” non è dunque solo un progetto artistico, ma si presenta come un’iniziativa dai risvolti culturali importanti.
Con l’obiettivo, infatti, di valorizzare le bellezze italiane tramite l’arte contemporanea, MAI Museum prende parte all’iniziativa Art Bonus, in cui le società del privato possono concorrere a implementazione e miglioria di enti pubblici legati alla fruizione dello spettacolo. “Stravaganze imperiali” contribuirà ad aiutare l’area archeologica delle Grotte di Catullo a essere conservata e valorizzata attraverso la progettazione diun nuovo impianto luminoso.
Per la realizzazione dell’evento, MAI Museum si avvale delle competenze, dell’operatività e dell’esperienza dalla Fondazione Francesco Soldano, motore da più di vent’anni di importanti iniziative culturali sul territorio, che hanno visto la presenza di numerosi ospiti di caratura nazionale e internazionale.
L’area archeologica delle Grotte di Catullo è il più importante esempio archeologico di villa romana della prima età imperiale presente nell’Italia settentrionale; conserva infatti al suo interno due ettari dei resti di Villa Catullo, una delle maggiori ville residenziali romane del Nord Italia, circondata da uno storico uliveto che conta più di 1.500 alberi. Collocata su uno sperone roccioso, in una posizione eccezionale sulla punta della penisola di Sirmione, dalla Villa è possibile godere di una vista mozzafiato.
Per la prima volta, grazie alla mostra “Stravaganze Imperiali” le Grotte di Catullo ospiteranno installazioni multimediali e opere d’arte contemporanea dell’artista Vera Uberti, e un trittico digitale dell’artista David LaChapelle, e saranno visitabili durante la sera, dalle ore 20:45 alla mezzanotte, in un’atmosfera unica e irripetibile che permetterà di ammirarle illuminate come mai viste prima.
La bellezza dell’antico e del contemporaneo, illuminati insieme in un’esperienza visiva ed emotiva unica.
La mostra sarà inoltre l’occasione per un’esperienza immersiva a 360 gradi che oltre a far vivere l’arte in modo del tutto nuovo e coinvolgente, sveglierà in profondità tutti i sensi: luce, suoni, ma anche gusto e profumi. Una food experience d’autore concluderà la serata con un momento conviviale. Il vino sarà il viatico per questo viaggio nel tempo, alla riscoperta di riti e simbologie romane.
“Al MAI Museum la nostra missione è quella di collegare il pubblico all’arte in un modo completamente nuovo, stimolando le menti, le emozioni e l’immaginazione attraverso esperienze multiple”, è il commento della curatrice e artista Vera Uberti.
“Diamo insieme un futuro al nostro passato. Attraverso la sua attività – sottolinea Daniele Alberti, AD di MAI Museum – MAI accende letteralmente le luci su luoghi di interesse storico e paesaggistico, presentandoli al pubblico in maniera inedita e magica. La forza della progettazione risiede nella valorizzazione di tutti gli aspetti del territorio, dall’ambiente alla cultura, dalle abitudini alla gastronomia, dalle attività che lo animano alle persone che lo vivono. Attraverso il linguaggio dell’arte MAI crea qualcosa di nuovo in cui tutti sono protagonisti e concorrono a raccontare una nuova storia.”
LA VISITA E L’EXPERIENCE.
La visita inizia all’ingresso delle Grotte di Catullo con un aperitivo di benvenuto, per aspettare il tramonto godendo di uno sguardo privilegiato sul lago di Garda. Appena cala il buio, le porte della Villa si aprono per ricevere i visitatori.
Il Campo degli Ulivi.
La prima installazione che si apre agli occhi del pubblico è il Campo degli Ulivi: 60 alberi del campo si illuminano facendo vivere l’emozione di entrare in un mondo dove l’opulenza di un’epoca viene rappresentata da ulivi giganti e dorati, evocando l’abbondanza e la ricchezza in cui vissero e vivono i ‘potenti’ di ogni epoca storica.
Il Serpente.
Si prosegue con Il Serpente: 140 tubi a luce LED colorati, in movimento, danno vita a un serpente, simbolo sacro della fertilità, della salute e della protezione nel periodo romano. Qui il visitatore viene invitato a raccogliersi in un momento di riflessione attraverso l’emozione che suscita l’installazione.
La grande navata centrale.
Attraversando il parco della Villa si arriva alla grande navata centrale dell’arte. Così come l’anno precedente sull’Isola del Garda era stata scelta come artist guest Pipilotti Rist, anche quest’anno la mostra “Stravaganze imperiali” presenta un grande nome dell’arte e della fotografia contemporanea, David LaChapelle, che in questi mesi è ospitato al Mudec di Milano con la mostra personale “David LaChapelle. I Believe in Miracles”. Attraverso il suo sguardo inconfondibile, l’artista ha saputo analizzare il presente e anticipare il futuro: un trittico multimediale di sue celebri fotografie, firmato dall’artista, evoca dunque la grandiosità dei veri protagonisti della storia di tutti i tempi, così come il dolore, le speranze, le paure e i sogni del tempo in cui viviamo.
Swimmingold
L’installazione Swimmingold propone al visitatore la vasca termale, tipica nelle ville romane, reinterpretata in un gioco di luci e fumo che colorano lo spazio; una vera e propria cromoterapia che permette al visitatore un ‘bagno’ emozionale attraverso l’energia del colore.
Le poesie di Catullo.
Scendendo le scale per arrivare al piano inferiore, si possono ascoltare le Poesie di Catullo, espressione letteraria tra le più alte della cultura classica.
“Great dreams great minds”.
Così recita la scritta neon che campeggia sopra il portale, e che rappresenta la lungimiranza delle grandi menti del periodo antico romano. Un invito per lo spettatore a vedere il mondo con sguardo e visione nuovi.
Il ruggito.
Il ruggito infine èun’installazione sonora che sorprende il pubblico con la forza di un urlo, un segnale forte che ricorda di aprire gli occhi alla vita, di essere pronti ad affrontare le sfide, di non rimanere fermi. Un omaggio evocativo alla forzae al carisma degli antichi imperatori romani.
A concludere la visita una food experience emozionale che riporterà il pubblico indietro nel tempo all’epoca dei fasti della Roma Imperiale,dove i visitatori gusteranno il dolce afrodisiaco firmato in esclusiva per MAI MUSEUM dallo chef Andrea Mainardi, accompagnato da una proposta di Spirito Cocktails. L’atmosfera magica creata da trampolini sospesi, da luci rosse e archi monumentali illuminati lascia al visitatore la netta percezione di aver vissuto un luogo “altro”, un luogo magico dove i sogni sono diventati per un attimo realtà.
LA CURATRICE E ARTISTA VERA UBERTI
Vera Uberti è nata in Brasile nel 1964, vive e lavora tra Italia e Brasile. Le mostre firmate da Vera Uberti nascono dal desiderio di toccare lo stato d’animo e provocare forti emozioni negli spettatori. Luci, suoni e parole dialogano con il paesaggio, trasformandolo e invitando i visitatori a nutrirsi di sogni e fantasia. Magia. Vera concepisce il linguaggio artistico in totale libertà e flessibilità, giocando con le luci, parole, oggetti, trasformando il paesaggio e coinvolgendo il territorio intorno.
*Nella foto in evidenza: Le Grotte di Catullo.
Fonte: Ufficio Stampa Freecom per SHOTS