Il primo giugno alle ore 18:00 presso “L’Officina” in Piazza IX Novembre 1989, il noto locale nei pressi della stazione della Metropolitana M3 di San Donato Milanese, ci sarà l’inaugurazione di una piccola mostra che sarà visibile fino al 23 del mese.
Da diverso tempo il locale da la possibilità a coloro che lo desiderano di mostrare i propri quadri o disegni offrendo al contempo l’opportunità ai passanti occasionali di goderne la vista tra un caffè e una chiacchiera.
La mostra in questione si intitola “Contaminazioni” e raccoglie dipinti di un gruppo di artiste dell’Associazione PeschierArte, guidate dall’insegnante Alessandra Chiesa, che si dedicano alla pittura per diletto. PeschierArte, la cui sede Spazio Agorà si trova in Piazza della Costituzione Fraz. Mezzate, è presente sul territorio da molti anni e organizza corsi tra i più vari in ambito artistico.
Il tema proposto prende spunto dall’interpretazione di famosi capolavori della storia dell’arte nei quali è stato inserito un elemento moderno creando così un rapporto giocoso e ironico tra i due e quindi ci ritroveremo ad osservare una reinterpretata Venere del Botticelli con un tatuaggio sul braccio piuttosto che un paesaggio di Segantini nel quale spicca un improbabile aquilone svolazzante.
L’intento delle pittrici amatoriali è quello di solleticare, di far sorridere, di portare leggerezza perchè alla fine uno dei compiti dell’arte dovrebbe essere proprio quello di sanare, oltre che a riempire il mondo di bellezza, l’artista tutto sommato è un pò come un medico dell’anima, per sé e per gli altri.
Le nostre pittrici, in modo semplice e senza pretese, guidano lo spettatore ad un’ulteriore riflessione: l’essere umano, nella sua natura più intrinseca, è sempre lo stesso a dispetto del tempo, delle epoche?
Si può dire che a prescindere dalle mode, dai modelli comportamentali e dai cambiamenti nella società l’uomo moderno provi le stesse paure, le stesse emozioni, gli stessi vezzi dei nostri predecessori?
Gli uomini ottocenteschi che assistono alla partenza di un razzo spaziale, nella rivisitazione del quadro del pittore romantico Caspar David Friedrich, ci rimandano la stessa sensazione di stupore e incertezza che anche noi proviamo nei riguardi del futuro e dell’ignoto, esattamente allo stesso modo?
A voi la risposta.
Alla mostra, curata da Mariano Bellarosa, partecipano le artiste: Alessandra Chiesa, Antonella De Lorenzis, Luisa Massari, Francesca Bordonaro, Rosanna Pisani, Isabella Cucinella.
Fonte: Comunicazione Bettina Cucinella