L’atrofia muscolare spinale colpisce ogni anno in Italia 40-50 nuovi nati. Il progetto – pensato dall’Associazione Famiglie SMA e i Centri Clinici NeMO con Roche Italia – nasce per promuovere l’inclusione e il rispetto dell’unicità. Il concorso è aperto fino al 27 maggio ed è dedicato al bullismo e al valore dell’amicizia.
‘Sbulloniamoci: una storia di ordinaria amicizia’ è il titolo della seconda edizione del concorso aperto da oggi fino al 27 maggio 2022. Dedicato a tutti i bambini delle classi quarte e quinte della scuola primaria e ai ragazzi di prima media, torna il ComicContest lanciato nell’ambito del progetto educativo ‘La SMAgliante Ada’.
Ada è la travolgente cagnolina che sfreccia con la sua carrozzina elettrica rosso fuoco per raccontare cosa significa vivere con la SMA, ovvero l’Atrofia Muscolare Spinale, una patologia genetica rara che progressivamente indebolisce i muscoli e colpisce ogni anno in Italia circa 40-50 nuovi nati.
Partendo dalla sua esperienza, i ragazzi potranno cimentarsi nel progetto didattico basato su temi che, oggi più che mai, rappresentano una vera e propria sfida educativa per costruire il futuro della nostra società. Temi per diventare grandi, come quello di dover imparare il valore dell’amicizia e il coraggio di fare i conti con il fenomeno del bullismo e della prevaricazione fra pari. Sfide affrontate con quella leggera consapevolezza che solo i più piccoli sanno avere, se ben guidati.
Ed è proprio ai ragazzi che la piccola Ada lancia di nuovo l’invito ad andare oltre la paura della prepotenza e a ritrovare il coraggio di riscrivere le regole del gioco: “Ragazzi, i miei amici ed io abbiamo bisogno del vostro aiuto. Abbiamo a che fare con dei compagni che si comportano da bulli e stiamo cercando il modo migliore per risolvere insieme questa situazione. L’avventura è iniziata, ma abbiamo bisogno del vostro talento per portarla a termine! Da soli o con i vostri amici, abbiamo tempo fino al 27 maggio. Divertitevi disegnando e, soprattutto, date spazio alla vostra super fantasia! Non vedo l’ora di leggere i vostri fumetti!”
Pensato dall’Associazione Famiglie SMA e dai Centri Clinici NeMO, con Roche Italia, il progetto nasce nel 2020 proprio per spiegare, con il linguaggio semplice del fumetto, concetti complessi come l’inclusione sociale di persone con patologia neuromuscolare, la valorizzazione ed il rispetto dell’unicità di ciascuno, il coraggio di conoscere e di conoscersi per dare valore a ciò che si è, fino alla capacità di trasformare il proprio limite in risorsa.
Per partecipare al contest, gli insegnanti o i genitori possono scaricare il kit del concorso, disponibile sul sito www.smaglianteada.it al link https://bit.ly/Ada-ComicContest2 e contenente: il regolamento, i materiali per la storia da completare e il modulo di partecipazione da compilare e inviare con gli elaborati, prodotti in formato pdf/png/jpg, all’indirizzo mail info@lasmaglianteada.it, entro le ore 13:00 del 27 maggio 2022.
La storia vincitrice sarà premiata entrando a far parte dei racconti del Volume 3 del fumetto, in uscita il prossimo settembre 2022, come è avvenuto per la scorsa edizione che ha premiato il lavoro della Scuola Don Milani di Cesena, tra gli oltre 60 raccolti, con l’inserimento della storia nel secondo volume.
Ma c’è di più. Anche quest’anno il progetto è supportato da un laboratorio educativo aperto a tutte le scuole, che vede come focus proprio il tema del bullismo nelle sue molteplici sfaccettature. Un kit didattico, elaborato dal team di disegnatori e sceneggiatori di Ada, insieme agli esperti di Famiglie SMA e dei Centri NeMO, accompagna il Volume 2 del fumetto ed è a disposizione degli insegnanti. Le scuole interessate ad aderire al progetto didattico possono scaricare i materiali e richiedere gratuitamente i Volumi 1 e 2 del fumetto nella sezione dedicata del sito www.smaglianteada.it.
E proprio in un momento storico in cui i messaggi di paura e violenza riempiono i sogni dei bambini, la SMAgliante Ada invita grandi e piccoli a sperimentarsi nel cercare strade nuove per imparare a vivere con gli altri. Con creatività, talento, consapevolezza e con quel peso della leggerezza che rende ogni cosa generativa.
Fonte: Ufficio stampa GDG Press