Torna Radio Accademia, un progetto frutto della collaborazione tra l’Accademia di Belle Arti di Firenze e la Galleria dell’Accademia di Firenze, dove splendidi capolavori conservati nella Galleria dell’Accademia prendono voce per raccontarsi in un podcast, con una narrazione coinvolgente interpretata da alcuni studenti della Scuola di Didattica dell’arte dell’Accademia di Belle Arti.
Dal 2 marzo sono on line sul sito della Galleria, galleriaaccademiafirenze.it, i primi tre di sei nuovi podcast: il polittico di Giovanni Dal Ponte, “L’incoronazione della Vergine”, “Il ratto delle Sabine” del Giambologna ” e “David che calma i furori di Saul” di Silvestro Lega; a seguire saranno on line “La Deposizione di Cristo dalla Croce” del Perugino, e “La musica sacra” di Luigi Mussini.
Mentre in occasione della festa della donna, l’8 marzo,sarà on line il podcast dedicato al dipinto del Maestro della Maddalena, “Santa Maria Maddalena e otto storie della sua vita“. Una figura controversa, alla quale fu cucito addosso erroneamente il ruolo di prostituta e peccatrice, a discapito della sua importanza come discepola di Cristo. Una donna forte, che ha deciso del suo destino, divenendo una delle prime ascete della storia cristiana.
A dar voce ai capolavori della Galleria questa volta sono stati gli studenti: Enrico Budri, Chiara Calzolari, Isabella Maria Gisotti, Francesca Alberghina, Dina Ceccherini, Marco Bello, Beatrice Cervi, Marco Delvecchio, Andrea Toschi, Andrea Ceddia, Carol De Sario, Priscilla Melchionno, Leonardo Moscardi e Beatrice Murphy. Il sound design è di Saverio Damiani.
“Sono sempre entusiasta – afferma Cecilie Hollberg, Direttore della Galleria dell’Accademia di Firenze– nel coinvolgere i giovani nei nostri progetti culturali e sono piacevolmente colpita dalla loro energia e fantasia nel produrre dei podcast così avvincenti e spesso divertenti. Il successo di questa iniziativa ci sprona a continuare a sviluppare sempre nuovi progetti per i giovani e con i giovani per avvicinarli nel modo più virtuoso alla conoscenza del nostro patrimonio culturale.”
“Continua, e con tanta soddisfazione, la nostra collaborazione con la Galleria dell’Accademia che in questi mesi è stata una vera e propria palestra per gli studenti che si avvicinano al mestiere di educatore museale – commenta il Direttore dell’Accademia di Belle Arti, Claudio Rocca – Una figura che stiamo formando dal 2017 con un corso triennale in cui abbiamo creduto molto e che ora inizia a produrre i suoi frutti con i primi laureati pronti a portare nuove idee e competenze al servizio dei musei. Di questo dobbiamo ringraziare anche la Galleria e tutti i musei della Città Metropolitana, e non solo, con i quali negli anni abbiamo stretto rapporti di collaborazione per far crescere una nuova generazione di mediatori dell’arte”.
Radio Accademia è un progetto nato a dicembre del 2020, nei mesi del lockdown,che si è posto sin da subito il duplice obiettivo di stimolare le potenzialità creative degli studenti, messi a dura prova dall’isolamento e da una didattica improvvisamente non più in presenza, e di offrire loro un concreto campo di applicazione. Ne è scaturito un lavoro plurale che ha visto gli allievi mettersi alla prova su più piani: dalla stesura di testi e dialoghi alla registrazione e sonorizzazione delle tracce audio, avvalendosi dell’apporto scientifico dei funzionari del museo. Le registrazioni sono tutte “home made”, solo successivamenteun tecnico del suono si è occupato di livellare e ripulire l’audio dei racconti. Il nome Radio Accademia nasce proprio dal suono, che ricorda un po’ quello delle trasmissioni radiofoniche di una volta, delle prime radio libere. Un nome che è anche il punto di incontro e sintesi delle due istituzioni: l’Accademia di Belle Arti e la Galleria dell’Accademia, unite da un’origine storica comune e, nel presente, da un forte rapporto di collaborazione.
Radio Accademia è in linea con la volontà del MIC-Ministero della Cultura, che sostiene vivamente l’impegno nello sviluppo di progetti culturali che coinvolgono il mondo giovanile.
*Nella foto in evidenza: Sala del Colosso Giambologna Ratto delle Sabine (Foto Guido Cozzi)
Fonte: Ufficio Stampa Davis & Co.