Il concorso per autori, organizzato a Paullo (Milano), taglia l’importante traguardo. Negli anni ha arricchito la vita culturale dell’area metropolitana milanese e dell’intera Italia. Pubblicato il bando di partecipazione 2022.
Il Premio Letterario Internazionale Lago Gerundo di Paullo (Milano) compie esattamente 20 anni. La pubblicazione dell’ultimo bando, relativo all’annualità 2022, ha portato il concorso per autori a cifra tonda, sugellandone la longevità nel panorama della cultura italiana. Nel corso dei due decenni sono migliaia gli scritti ricevuti, con mittenti da tutta la penisola italiana e anche da oltre confine.
«Sembra ieri che insieme al Gruppo Teatro Frontiera abbiamo organizzato la prima edizione – esordisce Franco Celenza, fondatore del premio letterario nonché drammaturgo, storico del teatro, poeta e saggista – L’affermazione del Premio Letterario Internazionale Lago Gerundo, peraltro sempre più in crescita, va oltre ogni mia più rosea aspettativa. Ho partecipato a diversi concorsi, spesso in qualità di giurato, e posso assicurare che nessuno o quasi di quelli collegati ai centri urbani di dimensioni contenute, come la nostra realtà paullese, ha resistito così a lungo. Tanto che adesso la Città di Paullo, visto il fermento culturale, può essere ribattezzata la “Firenze del Sud Est Milano”».
La XX edizione del Premio Letterario Internazionale Lago Gerundo è organizzata dall’Associazione Culturale “Frontiera” Accademia di Teatro e Musica e dall’Assessorato alla Cultura della Città di Paullo, con la collaborazione di La Vela Edizioni, Meravigli Edizioni, Puntoacapo Editrice, Il Leone Verde Edizioni e il patrocinio della Regione Lombardia.
«Quest’anno – precisa Rosy Lorenzini, a capo della segreteria – abbiamo ampliato la platea degli editori. Collaborano con noi importanti professionisti che garantiscono la pubblicazione dei testi vincitori come riportato nel bando. Non credo siano molti i premi letterari che possono contare sulla presenza di ben quattro editori, ognuno con specifiche competenze a coprire l’intero ventaglio della nostra proposta culturale».
Le categorie del 2022 a cui si può partecipare sono sette e si suddividono in narrativa edita; narrativa inedita; poesia edita; poesia inedita; teatro; saggistica; storia, narrativa e tradizioni popolari di Milano e Lombardia. Il termine ultimo per l’invio degli elaborati è sabato 14 maggio 2022 (farà fede il timbro postale).
Le giurie chiamate a giudicare gli elaborati sono due.
La prima, definita tecnica e presieduta da Franco Celenza, è composta da Carlo Alfieri (scrittore), Amal Bouchareb (scrittrice e critica letteraria), Laura De Luca (giornalista), Ivan Fedeli (poeta), Mauro Ferrari (poeta e direttore di Puntoacapo Editrice), Roberta Grandi (docente universitaria), Vincenzo Iannuzzi (saggista), Elena Lanterio (editrice di Meravigli), Rosy Lorenzini (docente e segretaria del Premio), Davide Maffi (docente universitario), David Nieri (editore di La Vela), Marco Ostoni (storico e giornalista), Fabio Tizian (editore di Il Leone Verde), Paolo Valesio (poeta e saggista).
Nella seconda, denominata “Frontiera”, presenziano Alice Bellavita, Tiziana Caironi, Franco Mengozzi, Annamaria Monetti, Maria Rosa Monetti, Stefano Rosa.
Agli autori che risulteranno più convincenti saranno assegnati premi in denaro oppure concessa la pubblicazione gratuita dei propri lavori mediante i diversi editori coinvolti nel progetto o su riviste.
Franco Celenza è fondatore del Premio Letterario Internazionale “Lago Gerundo” di cui è presidente.
Drammaturgo, storico del teatro, poeta e saggista, vive in Lombardia. Ha pubblicato Il teatro di Luigi Antonelli. Avanguardie italiane del primo Novecento (Ediars, 2000), Storia del teatro in Abruzzo dal Medioevo al secondo Novecento (Ediars, 2005), Le opere e i giorni di Ennio Flaiano. Ritratto d’autore (Bevivino Editore, 2007), La ragione in fiamme. Vita, opere e follia di Antonin Artaud (Bevivino Editore, 2009), Femmine e Muse. Epistolari e carteggi d’amore di Gabriele D’Annunzio (Ianieri, 2011), D’Annunzio drammaturgo. Pagine scelte da tutto il teatro (Ledizioni, 2013), Le menti prigioniere. Letteratura e dissenso nella Russia sovietica (Morellini Editore, 2016), Il fiore della poesia arabo-islamica. Dalle origini pre-islamiche al Novecento (Puntoacapo, 2020), L’antico disincanto. Quando il poeta persiano Omar Khayyam venne alle mani col suo Dio (Puntoacapo, 2021). Come drammaturgo è autore di L’orchestra di Belzec (“Premio Ugo Betti”, 2005), Leggenda metropolitana (“Premio Fersen”, Editoria Spettacolo, 2006), Il villaggio sommerso. L’ultima notte di Antonin Artaud (“Hystrio”, 2009), La notte dell’Antigone. In memoria di Josif Stalin (“Premio Fersen”, Editoria e Spettacolo, 2012), Il viaggio di Alice (Puntoacapo Editrice, 2019). Alcuni lavori teatrali editi in Sipario e Ridotto sono stati rappresentati in Italia e all’estero e sceneggiati radiofonici diffusi in rete nazionale. Celenza è anche autore delle raccolte poetiche: Il diario dei deserti (Ibiskos Editrice, 2006), Di certi inverni della mente (Puntoacapo,. 2016), Il passato è un luogo lontano – Seconda edizione (Tracce Edizioni, 2017).
Rosy Lorenzini ha completato il ciclo degli studi classici e si è laureata in filosofia. Da diversi anni è insegnante presso la scuola primaria. Ama leggere e adora misurarsi con la scrittura, scrivendo storie che, spesso, traggono ispirazione dall’esperienza educativa quotidiana. Ha pubblicato nel 2007 il libro “Il mio anno con Sara” (Ibiskos Editrice Risolo) e nel 2015 la prima edizione de “L’alfabeto delle favole” (Morellini Editore), seguita dalla seconda edizione nel 2018. È la storica segreteria del Premio Letterario Internazionale Lago Gerundo.
Per ulteriori dettagli consultare il sito web: http://lagogerundo.comune.paullo.mi.it/
*Nella foto in evidenza: Franco Celenza
Fonte: Maurizio Zanoni – Ufficio Stampa Premio Letterario Internazionale Lago Gerundo