Lo spettacolo è concepito prima di tutto come un’opera acustica in cui i suoni, le minacce, gli ordini, i rumori della fabbrica di morte fungono da azioni dentro le scene create da Margherita Palli che, insieme al regista, ha immaginato un corto circuito visivo fra la memoria del lager e “le nostre tiepide case”.
Per la prima volta in teatro il capolavoro di Primo Levi, diretto e interpretato da Valter Malosti, in scena al Teatro Gustavo Modena da mercoledì 23 a domenica 27 febbraio.
Un libro che è ad un tempo fra i più belli e i più strazianti del ‘900, Se questo è un uomo di Primo Levi è un’imprescindibile testimonianza storica ed un’opera esemplare per lucidità e forza espressiva. Il centenario della nascita di Levi, nel 2019, ha dato lo spunto ad un regista importante come Valter Malosti per mettere in scena le parole del giovane chimico internato nei campi nazisti.
Lo spettacolo è concepito prima di tutto come un’opera acustica in cui i suoni, le minacce, gli ordini, i rumori della fabbrica di morte fungono da azioni dentro le scene create da Margherita Palli che, insieme al regista, ha immaginato un corto circuito visivo fra la memoria del lager e “le nostre tiepide case”. Uno spazio spoglio, lastricato di valigie, colorato da diverse tonalità di grigio in cui a guidarci è la voce dell’attore che, pur inoltrandosi negli abissi della storia umana, resta pacata e lucida.
A fare da contrappunto i tre madrigali creati da Carlo Boccadoro a partire dalle poesie che Levi scrisse al suo ritorno dal campo di sterminio.
«Volevo creare un’opera che fosse scabra e potente – spiega il regista – come se quelle parole fossero scolpite nella pietra; spesso ho pensato al teatro antico mentre leggevo e rileggevo il testo. Da qui l’idea dei cori, detti o cantati, tratti dall’opera poetica di Levi e l’idea di utilizzo dello spazio».
Se questo è un uomo va in scena al Teatro Gustavo Modena dal 23 al 27 febbraio. Mercoledì e venerdì ore 20.30, giovedì e sabato ore 19.30, domenica ore 16. Info e biglietti su teatronazionalegenova.it
Mercoledì 23 febbraio alle 16 nel Foyer del Teatro Ivo Chiesa incontro sui temi dello spettacolo: Valter Malosti dialoga con Fausto Ciuffi, collaboratore del Centro Internazionale di Studi Primo Levi e Direttore della Fondazione Villa Emma. L’incontro è realizzato in collaborazione con ERT – Teatro Nazionale, il Centro Internazionale di Studi Primo Levi di Torino e Unite – Università di Genova.
Prenotazioni su biglietti.teatronazionalegenova.it. Per entrare in teatro è necessario essere muniti di Super Green Pass e indossare la mascherina FFP2.
*Foto in evidenza: Valter Malosti. Antonio Bertusi (ph Tommaso Le Pera)
Fonte: Ufficio stampa e Comunicazione Teatro Nazionale di Genova