Tornando ad attingere dalle pagine del cinema statunitense, specie quelle che affrontarono grandi temi civili come negli apprezzati Qualcuno volò sul nido del cuculo e La parola ai giurati, Alessandro Gassman porta in scena la trasposizione del celebre film Fronte del Porto con un cast affiatato di dodici attori.
Il film diretto da Elia Kazan e interpretato da Marlon Brando vinse 8 Premi Oscar e destò molto scalpore anche a causa di una sceneggiatura tagliente, che rivelava le ambiguità e la corruzione delle associazioni sindacali negli Stati Uniti del secondo dopo guerra.
Lo scrittore e traduttore Enrico Ianniello ha curato la versione italiana e l’adattamento partendo dall’omonima opera di Budd Schulberg, il quale scrisse la sceneggiatura del film prendendo spunto da un’inchiesta giornalistica dell’epoca, e dall’adattamento teatrale realizzato poco dopo da Steven Berkoff.
Nello spettacolo in scena al Teatro Ivo Chiesa i colpi di scena ci sono tutti mentre cambiano i luoghi e il tempo della vicenda, passando dagli Usa degli anni’50 alla Napoli degli anni ’80, in cui imperversavano camorra e delinquenza. Il resto è storia nota, quella di un ex pugile (interpretato da Daniele Russo) che lavora senza alcuna ambizione nel sindacato portuale e che, per spirito di sopravvivenza, finge di ignorare i crimini e i misfatti che qui vengono compiuti.
L’assassinio di un suo caro amico lo scuote profondamente e lo trasforma da delatore in accusatore. Con l’aiuto della sorella dell’amico e di un giovane e indomito prete, egli comincia a lottare per riappropriarsi della dignità sottratta da un sistema dedito soltanto a sfruttare i lavoratori.
Proprio da questo percorso di riscatto è partito Alessandro Gassmann che racconta: «Credo che in questo momento in questo paese non ci sia storia più urgente da raccontare. Una comunità di onesti lavoratori sottopagati e vessati dalla malavita trova attraverso il coraggio di un uomo la forza di rialzare la testa e fare un passo verso la legalità, la giustizia, la libertà».
Fronte del porto va in scena al Teatro Ivo Chiesa da mercoledì 1 a domenica 5 dicembre. Mercoledì e venerdì inizia alle 20.30, giovedì e sabato alle 19.30, domenica alle 16.
Per assistere allo spettacolo è necessario essere muniti di Green Pass.
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Fonte: Ufficio stampa Teatro Nazionale di Genova