Svelati i vincitori delle tre categorie della seconda edizione dell’Italian Sustainability Photo Award (ISPA), il primo concorso fotografico internazionale realizzato in Italia interamente dedicato ai temi ESG.
Sono Jean Marc Caimi e Valentina Piccinni, Michele Lapini, e Matteo de Mayda.
Nell’ambito dell’evento “L’Economia del Futuro”, curato dal Corriere della Sera e dedicato alla sostenibilità, sono stati annunciati i vincitori della seconda edizione dell’Italian Sustainability Photo Award realizzato in collaborazione con PIMCO, tra le principali società di gestione di investimenti obbligazionari al mondo, in veste di main sponsor del concorso. Jean Marc Caimi e Valentina Piccinni, Michele Lapini, e Matteo de Mayda sono i fotografi vincitori.
Giunto alla seconda edizione, il premio è ideato da Parallelozero, agenzia fotogiornalistica internazionale specializzata nella produzione di contenuti visuali per il mondo dell’editoria e del corporate, con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della sostenibilità ambientale, della sostenibilità sociale e della governance sostenibile.
“Siamo contenti degli ottimi risultati raggiunti in questa seconda edizione di ISPA che ha visto un’adesione più che raddoppiata rispetto allo scorso anno”, ha commentato Alessandro Gandolfi, Managing Director e responsabile per l’Italia di PIMCO: “Mai come quest’anno la questione del cambiamento climatico e delle tematiche legate alla sostenibilità sono al centro dell’attenzione di tutto il mondo e crediamo che la qualità della partecipazione a questo concorso lo rispecchi bene. Le tematiche ESG emergono sempre più tra le richieste e le priorità degli investitori sia professionali che privati, e pensiamo che questa tendenza non possa che continuare in futuro”.
Quest’edizione del premio, gratuito e aperto a tutti i fotografi senza limiti di età o nazionalità, ha visto la partecipazione di ben 795 fotografi, di 30 nazionalità diverse, con oltre 3.800 fotografie arrivate, facendo registrare un incremento medio di partecipazione del 120%. Anche quest’anno le categorie premiate sono state tre: migliore foto singola (Premio da 1.500 Euro), migliore storia fotografica (Premio di 3.500 Euro), e Grant, che ha offerto un finanziamento di 10.000 euro per la produzione di un intero progetto fotografico.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti quest’anno, numeri che hanno dimostrato il grande interesse per i temi legati alla sostenibilità. La fotografia come mezzo narrativo si rivela come sempre molto efficace per raccontare temi complessi di attualità e di grande impatto sociale”, ha commentato Davide Scagliola, CEO di Parallelozero.
I progetti sono stati selezionati da una giuria internazionale composta da Martina Bacigalupo (fotografa e direttrice della fotografia del magazine francese 6Mois), Renata Ferri (caporedattore, photo editor di iO Donna / RCS); Lars Lindemann (direttore della fotografia di GEO Magazin Germania) e Luca Locatelli (fotografo), e presieduta dalla giornalista e conduttrice televisiva Tiziana Ferrario.
Nella categoria Miglior Foto è stata premiata l’immagine scattata da Michele Lapini del Ghiacciaio Presena che ogni estate, sin dal 2008 viene protetto dalla fusione dovuta alle alte temperature attraverso l’applicazione di grandi teli geotessili bianchi capaci di riflettere i raggi del sole. Una pratica che riesce a preservare lo stato del ghiacciaio dai cambiamenti climatici di origine antropica, arrivando a coprire oltre 100mila metri quadrati di ghiaccio.
Nella categoria Storia Fotografica il vincitore è il duo Caimi & Piccinni formato da Jean Marc Caimi e Valentina Piccinni, con un lavoro sui “germogli della salvezza” creati in Puglia da un gruppo di agronomi e coltivatori, con lo scopo di creare un “super albero” d’ulivo resistente alla Xylella Fastidiosa. Il terribile batterio è comparso nel 2013 in Puglia, in particolare nel Salento, dove si è rapidamente diffuso interessando un’area di circa 750mila ettari di superficie, causando il disseccamento e quindi la rapida morte di milioni di piante di olivo, con enormi danni al settore olivicolo-oleario.
Matteo de Mayda, è il vincitore del Grant con “There is no calm after the storm”, progetto fotografico sulla tempesta Vaia, il terribile evento meteorologico che nel 2018 stravolse i paesaggi dolomitici, lasciando a terra milioni di alberi.
“Sono lavori che rendono meno astratta l’idea di sostenibilità e ci aiutano a capire meglio il cammino dell’Italia nella ricerca e nell’innovazione. Una linea comune attraversa le foto premiate: in tutte traspare l’impegno degli uomini e delle donne per migliorare il paese. Comportamenti responsabili ed esempi concreti, in una specie di prova generale della grande rivoluzione che attraverserà l’Italia grazie al PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che ci impone modernità ma anche sostenibilità sociale e ambientale“, ha dichiarato Tiziana Ferrario.
Fonte: Comunicazione Arts For – Ufficio stampa Sofia Li Pira