La manifestazione per le assegnazioni dei premi il prossimo 27 novembre a Milano a Palazzo Cusani.
L’Associazione Regionale Pugliesi di Milano riprende l’attività di promozione culturale dopo la pausa forzata causa coronavirus.
Nella sua kermesse annuale, quest’anno giunta alla XV edizione, sono state scelte delle eccellenze da premiare con il simbolo del faro di Santa Maria di Leuca, in Salento, estrema propaggine dell’oikouméne, avrebbero detto i greci. Come il faro indica la rotta ai naviganti così questi personaggi di origine pugliese e disseminati qua e là nella penisola e fuori, distintisi nei vari campi della scienza, dello spettacolo e delle attività commerciali e produttive, sono indicati per la loro genialità e professionalità.
E’ importante questa iniziativa perché, oltre a indicare la possibilità per tutti di eccellere grazie all’impegno nel corso della nostra vita, ci forniscono l’esempio di vite illustri arrivate all’apice delle loro carriere e anche suscettibili di ulteriori responsabilità da assumere.
Quest’anno sono stati individuati i premiandi nelle figure del generale Guglielmo Miglietta di Lecce, comandate del Comando Nato di Solbiate Olona, della prima ballerina della Scala Nicoletta Manni, salentina di Galatina, il paese della taranta dove si svolgeva il rito della liberazione dal rimorso attraverso la pizzica, una danza sfrenata, del Consorzio per la tutela del Pane di Altamura Dop, delle pagnottone di dimensioni notevoli che i contadini e i pastori si portavano dietro come cibo da consumare arricchito da olio e sale, del giornalista del Corriere della Sera Antonio Troiano, responsabile della cultura e direttore de La Lettura, il settimane di grande respiro del Corriere nel campo della letteratura e dell’arte, e dell’azienda vinicola di Leporano, nel tarantino, Varvaglione che quest’anno celebra i 100 anni di vita e di lavoro.
Come l’Associazione Regionale Pugliesi che quest’anno compie cento anni di attività sociale e culturale a Milano, quando i primi emigranti produttori e commercianti di prodotti agricoli si trasferivano con le merci a Milano per dare vita ad uno dei mercati ortofrutticoli più grandi d’Europa. Infatti il primo prodotto esportato era appunto il vino da taglio, per la sua alta gradazione, che ha dato vita al nome delle trattorie dette appunto Trani, dal nome della cittadina pugliese, ripresa da una canzone di Giorgio Gaber, del 1964 che faceva così: “Si passa la sera scolando Barbera, scolando Barbera nel Trani a gogò.”
Il presidente del sodalizio è il generale Camillo de Milato, grande organizzatore e sostenitore delle fondazioni benefattrici, fra cui l’Asilo Mariuccia, che è subentrato qualche anno fa al compianto Dino Abbascià, famoso e conosciuto imprenditore nel campo ortofrutticolo, venuto a Milano “senza neanche le pezze al culo” come diceva lui, insieme a Lino Banfi, con niente se non con la voglia di affermarsi. Questo sentimento domina i pugliesi di Milano e di Lombardia, che sono più di 400 mila, facendo così di Milano la seconda città più numerosa di pugliesi dopo Bari. L’anima della manifestazione è Giuseppe Selvaggi da Bisceglie, che il mare della sua terra se lo porta dentro, come scrive nei suoi libri. Il tutto rap/presentato dalla madrina, la giornalista Nicla Pastore, affezionata e partecipe, ogni volta emozionandosi nel vedere e premiare dei suoi corregionali che si sono distinti ovunque nel mondo.
La premiazione si svolgerà sabato 27 novembre alle ore 17,30 a Palazzo Cusani in via Brera a Milano, seicentesco e più volte rimaneggiato nel corso dei secoli, sede via via dei vari comandi militari che si sono succeduti, dai napoleonici agli astroungarici di Radetzky fino ad oggi, prestigiosa sede della Nato.
Si accede con mascherina e green pass previa prenotazione al n. 333 8018701, mail: arpugliesi@gmail.com, www.arpugliesi.com. Per chi voglia partecipare all’attività la sede dell’Associazione è in via Marsala 8/10 a Milano presso la Casa delle Associazioni Zona 1.