Il progetto è a cura di KOU Associazione culturale per la promozione delle arti visive, con il Patrocinio del Ministero dei Beni Culturali, Comune di Roma, Regione Lazio, Università degli Studi di Roma.
Venerdì 29 e sabato 30 ottobre alle 18, all’Atelier SMI, in via Pasquale Villari n. 23 a Roma, viene presentato il progetto site specific ALETHEIA – la Materia Umana è Vulnerabile!, una ricerca poetica di Senso e Segni dell’artista Sergio Mario Illuminato, in anteprima internazionale nell’ambito della mostra collettiva “Rome Art Week 2021”, curata da KOU Associazione culturale per la promozione delle arti visive.
Il progetto di questa esposizione parte da una domanda sulla scia della lezione, nel secondo dopoguerra, dell’Informale di Tapies, Dubuffet, Fautrier, Wols, Kiefer e Burri, tra gli altri. Una domanda urgente che oggi come sempre si ripropone: qual è la possibilità di riconciliare Arte e Vita? È forse la verità? Verità che va intesa nel senso della parola greca antica Aletheia (ciò che non è non visibile).
I greci dicono che la verità è ciò che non è non visibile. La verità non sempre si vede, perché ha bisogno di essere s-coperta, di essere dis-velata. La verità è comunque difficile da dire. Perché è difficile andare a scoprirla, andare a ricercarla.
Sergio Mario Illuminato si unisce con questo progetto a 142 gallerie e istituzioni, 339 artisti e 58 curatori che hanno proposto un totale di 374 eventi, per realizzare il più importante appuntamento romano della settimana dedicata all’arte contemporanea.
Nel corso del vernissage del 29 ottobre sarà̀ possibile scoprire la genesi del progetto d’arte ALETHEIA con la presenza dell’artista che aprirà le porte del proprio atelier per presentare in anteprima il dispositivo Divieto di Fissione e le idee visive della prossima personale su: «Materia ~ tempo ~ vulnerabilità»è impronta dell’uomo, così come della natura, appartenenti alla stessa essenza. La Materia s-velata e s-figurata dal tempo rivela la propria Verità fragile ma anche forza-motrice di scelte e cambiamenti della vita, rintracciabili a lungo. Questo lavoro diventa geografia fisica dell’anima, mappatura delle implicazioni, delle tensioni, delle connessioni dei diversi corpi del nostro mondo.
Fonte: Campus EcoMedia Ufficio Stampa