Dopo l’anteprima presso l’Atelier dell’artista, la collezione “Levitazioni” con le ultime opere di Galli verrà presentata prossimamente nella prestigiosa Galleria Il Forte Arte a Forte dei Marmi.
Egli stesso si definisce il pittore della trascendenza, cioè l’andare oltre, oltre la realtà dell’universo fisico, del pensiero e della ragione. L’artista che crea, scevro da qualsiasi interferenza col mondo esterno: è questa l’arte di Eugenio Galli che presenta la sua nuova collezione ‘Levitazioni’ presso il suo atelier di Seregno in Corso del Popolo 42, a partire da sabato 9 ottobre, su appuntamento.
Galli oltre ad essere un esteta elegante e raffinato è un artista a tuttotondo, attraverso i suoi lavori dialoga con l’anima di chi li osserva; le sue opere non necessitano di spiegazioni, ma lasciano spazio e libero arbitrio all’emozionalità del fruitore.
“Lo scopo della mia arte è stimolare la condizione spirituale dell’osservatore trasmettendo emozioni positive, gioia, serenità. Un po’ come se le emozioni fossero elettroni che gravitano attorno al nucleo della spiritualità. La sola arte di cui mi accontento è quella che si eleva dall’inquietudine per arrivare alla serenità”, così Eugenio Galli descrive la sua arte.
La collezione “Levitazioni” con le ultime opere di Galli verrà presentata prossimamente nella prestigiosa Galleria Il Forte Arte a Forte dei Marmi e in anteprima presso l’Atelier dell’artista.
Le ultime collezioni di Eugenio Galli hanno suscitato molto interesse da parte di interior designer italiani ed esteri, creando sinergie estetiche di alto livello.
Le sue opere sono presenti, oltre che in collezioni pubbliche nazionali ed estere, in importanti collezioni private di arte contemporanea.
Eugenio Galli nasce nel 1951 a Seregno, in provincia di Monza-Brianza, dove oggi lavora. Sin dall’adolescenza coltiva la passione per la pittura. Dopo gli studi scientifici lavora per circa vent’anni nella gioielleria di famiglia specializzandosi in gemmologia e contemporaneamente frequenta lo studio di Gianni Arde.
Dopo aver abbandonato la figurazione, agli inizi degli anni ’90 iniziano i suoi periodi astratti sino ad arrivare alla recente produzione che sfocia in una particolare filosofia alla ricerca dell’universalità spirituale che va sotto il nome di “La trascendenza di Eugenio Galli”.
Ha partecipato su invito a numerose personali e collettive in Italia e all’estero tra Roma, Firenze, Milano, Berlino, Lugano, Lione, Budapest, Sharjah (Emirati Arabi) e il Cairo.
Fonte: Ufficio stampa PD&Associati – Paola Dongu