Fra il borgo di Castiglione di Sicilia, il giardino botanico di Radicepura a Giarre, e la città di Catania, Ricci Weekender è il fine settimana in Sicilia per antonomasia.
Peaceful Survival. Riscoprire la forza della comunità, la meraviglia della natura, la leggerezza della festa e la bellezza della musica. Con questo spirito di rinascita e di “sopravvivenza pacifica” torna dal 9 al 12 settembre Ricci Weekender, il festival internazionale, unico nel suo genere, che unisce musica di altissima qualità e il meglio della cucina contemporanea, dei prodotti e del vino naturale, in un territorio di straordinaria bellezza, tra l’Etna e il mare.
La rassegna itinerantecapace in pochi anni di rendere Catania una delle mete più gettonate tra gli appassionati di musica e di buona cucina di tutto il mondo,nasce dalla collaborazione tra il circolo Mercati Generali, la radio britannica con base a Londra, Worldwide FM fondata dal dj e producer Gilles Peterson, ed il cuoco Ed Wilson del ristorante Brawn.
Anche in questa terza edizione Ricci Weekender presenta una line-up di altissima qualità che ha l’ambizione di connettere jazz, club culture e musica indipendente.
Sul versante del food, i protagonisti saranno Ed Wilson del ristorante Brawn di Londra, uno dei più cuochi più rappresentativi della ristorazione inglese; Corrado Assenza il “Signore della granita”, l’uomo che ha rivoluzionato il concetto di pasticceria in Italia, partendo dal suo Caffè Sicilia di Noto, e Sandro Dibella del Cave Ox a Solicchiata, luogo di riferimento per chi ama il vino.
Ciascuno di essi proporrà uno speciale menù da accompagnare alla selezione di vini naturali.
Il festival si apre giovedì 9 settembre a Villa Bellini con un grande concerto, il ritorno di James Senese e Napoli Centrale, la storica band di Pino Daniele, un omaggio alla grande tradizione del jazz-Funk napoletano, e ospita nuovi nomi del pop internazionale come La Niña, e nuovi talenti del jazz contemporaneo come Emma-Jean Thackray e Ashley Henry, tra i migliori protagonisti della nuova scena Jazz britannica.
La terza edizione di Ricci Weekender è anche occasione per i ritorni. Tra questicertamente Gilles Peterson, che cura anche la selezione musicale del festival, e Floating Points, reduce da uno dei migliori album dell’ultimo decennio, Promises: una grande collaborazione tra il musicista elettronico di Manchester, Sam Shepherd, e uno dei più grandi della storia del Jazz, Pharoah Sanders, insieme alla London SymphonyOrchestra.
E ancora l’afrofuturismo di Khalab, tra techno, jazz e musica africana, la dj messicana Coco Maria, e i Cratere Centrale che mescolano jazz e funk a sonorità house e hip hop. Tra gli italiani anche One Man Computer Club (progetto di live coding del catanese Alberto Costa), la nuova band catanese Galathea e Ze in the Clouds.
A rendere ancor più speciale quest’edizione di Ricci Weekender sono le principali location: la storico borgo di Castiglione di Sicilia, tra i borghi più belli d’Italia, ubicato tra la valle dell’Alcantara e il Parco dell’Etna; Radicepura (Giarre), il parco botanico esteso per oltre di 5 ettari con all’interno più di 3.000 specie di piante, che quest’anno ospita il Garden Festival, una biennale dedicata al giardino mediterraneo con i grandi nomi del paesaggismo internazionale, installazioni e opere d’arte. La Villa Bellini, per i catanesi semplicemente “la villa”.E infine gli ormai storici Mercati Generali di Catania, realtà dedicata da anni alle produzioni musicali e culturali, conosciuta ed apprezzata nel panorama artistico italiano ed estero.
PROGRAMMA
Giovedì 9 Settembre Ricci Weekender si apre a Villa Bellini con illive show di un gigante della musica italiana: James Senese e Napoli Centrale. Il sassofonista partenopeo, classe 1945, che ha da poco pubblicato il suo ventunesimo disco “James is Back”, da oltre cinquant’anni è un’icona artistica, e con i suoi 76 anni è ancora un punto di riferimento per le nuove generazioni musicali che vogliono urgenza espressiva e zero compromessi.
Lo show sarà aperto da Cratere Centrale, band Siciliana fondata da Dario Aiello e Andrea Normanno, due musicisti/dj catanesi accomunati dalla passione per la club culture tanto quanto da quella per il funk e il jazz. Insieme a Daniele Salamone alle tastiere e Cristiano Giardini al sax, veterano della scena jazz siciliana, mischiano funk e jazz a broken beat, house e hip hop.
Venerdì 10 Settembre
Si inizia il weekend ai Mercati Generali con la cena di Ed Wilson, e il suo speciale menù di “bistronomia”, ovveroalta cucina, da poter consumare in un atmosfera informale,prima dello show show di One Man Computer. Progetto di live coding del 26enne informatico e musicista elettronico Alberto Costa, nel suo live OMC si concentra sulla sperimentazione di diverse tecniche della programmazione interattiva, della computer music e della composizione algoritmica per dare vita a una performance che combina l’uso di diversi ambienti di codifica live (Pure Data, Orca) e software personalizzati con suoni trasformati da sintetizzatori modulari e drum machine hardware. A seguire il live di Galathea e di Ashley Henry.
In chiusura, le selezioni di Gilles Peterson, il leggendario dj e producer che ha rilanciato l’elettronica come suono globale, mixando soul, hip hop e jazz ai suoni del mondo; e il set di Floating Points.
Sabato 11 Settembre
Ci si sposta nel borgo di Castiglione di Sicilia, alle pendici dell’Etna, per il light dinner presso l’Enoteca Regionale Siciliana di Castiglione di Sicilia – all’interno del Castello di Lauria, con la cucina di Sandro Di Bella per poi proseguire con il live di Emma-Jean Thackray. Compositrice, produttrice, cantante e polistrumentista, lo stile della Henry non è sinteticamente classificabile come “jazz”; l’artista originaria di Leeds attraversa infatti uno spettro sonoro ampio e ricco di riferimenti dalla fusion anni 70 al funk, da Madlib ai ritmi latineggianti, dallo spiritual jazz a tracce di house music.
Chiudono Khalab e Ze in the Clouds.
Domenica 12 Settembre
Il buongiorno arriva con il Sunday Brunch a Passopisciaro, frazione di Castiglione di Sicilia, ospiti dell’omonima cantina “Passopisciaro” che vanta un vigneto di oltre 26 ettari a 100 metri dall’Etna. Tra le realtà più intraprendenti della scena vitivinicola della Sicilia nota internazionalmente, Passopisciaro è la cantina siciliana da cui è nato il concetto di “vini delle contrade dell’Etna”, audacemente sviluppato dal produttore Andrea Franchetti che l’ha fondata nel 2000.
L’ultimo show, come oramai da consuetudine del festival, si terrà tra i meravigliosi giardini di Radicepura con il live acustico de La Niña, la nuova voce di Napoli, quella più misterica e contemporanea, arcaica e futuribile, che fonde le radici locali con il pop ipercontemporaneo.
Prima del concerto, Corrado Assenza proporrà una merenda “sinoira”, rivisitazione dell’antico rito contadino durante le lunghe giornate di lavoro estive o nel periodo della vendemmia, quando fra le 17 e le 18 avevano bisogno di rifocillarsi per poter continuare a lavorare fino al calar del sole.
A dare la carica durante i giorni del festival sarà il Caffè Moak, storica torrefazione attiva sin dal 1967 che quest’anno si rinnova con la proposta di 5 speciali miscele dedicate ai 5 generi musicali Jazz, funk, Rock, Soul e Classic, inaugurando un’importante collaborazione con Ricci Weekender, sulla scia dell’attenzione che da sempre l’azienda rivolge alla cultura, all’ambiente e alla sostenibilità.
Il festival è patrocinato dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e dal Ministero della Cultura
Sponsor: Vini Franchetti, Moak
Fonte: Ufficio Stampa SLP Studio