Nell’ambito della mostra personale di Aldo Giannotti Safe and Sound, Dan Perjovschi & Aldo Giannotti “Black&White with Many Nuances Artist talk on line” e Stefano Giuriati con GO HOME.
Due gli appuntamenti collaterali di Safe and Sound, la mostra di Aldo Giannotti in corso al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna fino al 5 settembre 2021.
La prima personale dell’artista in un’istituzione museale italiana, curata da Lorenzo Balbi con l’assistenza curatoriale di Sabrina Samorì, si realizza grazie al sostegno dell’Italian Council, Direzione Generale Creatività Contemporanea, Ministero della Cultura.
Satellite Events, il programma satellite della mostra, consiste in una serie di azioni, performance e concerti curati da Aldo Giannotti.
Gli artisti invitati presentano interventi legati alle nozioni di sicurezza e protezione, temi centrali dell’esposizione.
Venerdì 23 luglio alle h 18.00 si terrà l’incontro on line Black&White with Many Nuances con Dan Perjovschi, Aldo Giannotti e Lorenzo Balbi (direttore artistico MAMbo).
Dan Perjovschi (Sibiu, Romania, 1961) è noto internazionalmente per le grandi installazioni murali composte da disegni e giochi di parole che si interrogano su importanti eventi socio-politici e sulle contraddizioni del sistema dell’arte contemporanea.
L’artista sarà in dialogo, pagina Facebook MAMbo (https://www.facebook.com/MAMboMuseoArteModernaBologna), con Aldo Giannotti e Lorenzo Balbi, discutendo di alcuni aspetti che accomunano le loro ricerche, in particolare l’utilizzo del disegno come strumento critico capace di visualizzare idee, posizioni e nuove domande nello spazio pubblico e museale.
Satellite Events prosegue sabato 24 luglio dalle h 18.00 alle 21.00 con la performance GO HOME di Stefano Giuriati.
GO HOME prende forma dall’immaginario della guerra fredda in cui, come sostiene l’artista, “il mondo era diviso in due blocchi e la sicurezza dei cittadini era assicurata dal potenziale bellico di due forze opposte”. Riprendendo la frase “Yankee Go Home”, usata come slogan politico contro il popolo americano e il sistema economico che rappresentava, l’artista amplia il raggio d’azione della richiesta, mettendo in scena uno scontro violento e goliardico tra pubblico e le dinamiche di sicurezza proprie dello spazio espositivo.
Fonte: Ufficio stampa Bologna Musei