Un festival con gli occhi aperti sul mondo e sul cambiamento, che fonde linguaggi e calibra contaminazioni per raggiungere un perfetto equilibrio tra popolarità e ricercatezza, suoni e visioni, generi e genere.
Anche nell’estate 2021, con spirito di rinascita e di inclusione, torna il Locus Festival, storico caposaldo della stagione musicale pugliese e italiana, alla sua XVII edizione.
Il festival sarà aperto da un’anteprima speciale con il concerto dell’eclettico Venerus, sabato 24 luglio fra i vigneti della Tenuta Bocca di Lupo (official partner del festival) a Minervino Murge (BT), mentre domenica 29 agosto l’evento di chiusura del Locus avrà come inedito palcoscenico il sagrato della Basilica di San Nicola a Bari.
Fra Murgia, Valle d’Itria, litorale adriatico e il capoluogo, il Locus Festival è il viaggio in Puglia per definizione.
Dal 30 luglio al 18 agosto la rassegna pluridecennale – capace in pochi anni di rendere Locorotondo una delle mete più gettonate tra gli appassionati di musica di tutto il mondo – animerà il borgo affacciato sulla Valle d’Itria e altre incantevoli location di uno fra i territori più belli della Puglia con oltre 30 eventi. Uno spaccato culturale ampio e all’avanguardia, fra musica live, fotografia, illustrazione, teatro, cinema, incontri e arte contemporanea.
Il classico segno circolare del festival, ispirato dalla pianta del borgo antico di Locorotondo, nel 2021 diventa un’iride che simboleggia il tema di questa edizione, open-eyed music: musica a occhi aperti, alla ricerca di incontri e scambi, nel solco della stratificazione delle culture e dei linguaggi artistici, dell’accoglienza, della diversità e della sostenibilità ambientale, con una prospettiva aperta, multicodice e multigenere.
Come da tradizione, anche quest’anno il Locus Festival presenta una line-up eterogenea e di altissima qualità, nella quale nuovi nomi del jazz e della musica nera internazionale come le super band Sons of Kemet e Kokoroko convivono accanto a talenti come la statunitense Keiyaa e a giganti della musica italiana come James Senese Napoli Centrale, Samuele Bersani, Niccolò Fabi e Cristina Donà. Reduci dall’exploit sanremese, tornano in Valle d’Itria anche Colapesce e Di Martino, così come dal palco dell’Ariston passano a quello del Locus Willie Peyote, Coma_Cose e il vincitore dell’edizione 2020 Diodato. La XVII edizione del Locus vede consolidarsi la direzione verso una line-up perfettamente gender-balanced, frutto dell’adesione al Keychange movement, per un’industria musicale più aperta alle donne e a tutti gli artisti e professionisti che subiscono discriminazioni di genere, razza e cultura. La diva definitiva M¥SS KETA guida in line-up una ricca legione di artiste che danno lustro all’intera rassegna, da Emma Nolde ad Ariete passando per Frida Bollani Magoni, Greta Zuccoli, Ginevra Nervi, Any Other e Whitemary. Ampio spazio anche alla sperimentazione e alle forme più ricercate del suono, con l’atteso ritorno di Iosonouncane, le sonorità le sonorità graffiti pop di Frah Quintale, la nuova svolta ambient del producer pugliese Populous, le sperimentazioni tra jazz ed elettronica di Franco D’Andrea & DJ Rocca, o quelletra jazz e musica nera del progetto Cosmic Renaissance di Gianluca Petrella, la psichedelia televisiva dei Post Nebbia, le esibizioni avanguardiste di Studio Murena, il sax tropicale di Laura Agnusdei e il nuovo progetto Il Quadro di Troisi che vede insieme Donato Dozzy ed Eva Geist. Un progetto speciale in prima assoluta al Locus, è un omaggio alla musica del Maestro Franco Battiato, a 40 anni dall’uscita del disco epocale “LA VOCE DEL PADRONE”, rivisitato da FABIO CINTI con L’ORCHESTRA DELLA MAGNA GRECIA.
Al Locus la musica incontra anche gli altri linguaggi: quest’anno accadrà con la fusione fra suoni e film di C’mon Tigre e Toccafondo.
Sempre, all’insegna della multidisciplinarietà, la programmazione include il teatro della Compagnia LICIA LANERA, uno speciale incontro col fumettista e autore televisivo MAKKOX, le fotografie di GUIDO HARARI nel centro storico di Locorotondo, i percorsi d’arte contemporanea con le installazioni interattive del GIARDINO ARCAICO, il programma di incontri e talk LOCUS FOCUS e la rassegna di cinema LOCUS MOVIE.
A rendere ancor più speciale quest’edizione del Locus Festival sono le tre principali location: la storica Masseria Ferragnano, incredibile dimora di campagna alle porte del borgo di Locorotondo che quest’anno per la prima volta aprirà anche le porte del suo Giardino Storico; il Parco Archeologico di Egnazia, un luogo che affonda le radici nella storia messapica e romana, a due passi dal mare lungo la costa dei trulli; Piazza Ciaia, cuore pulsante nel centro della città di Fasano.
Gli Occhi saranno aperti anche sulla sicurezza sanitaria: si rinnovano e si aggiornano le misure già adottate con successo lo scorso anno, spettacoli con pubblico seduto e posti numerati, lasciando un posto vuoto per il distanziamento tra singoli o gruppi di congiunti (max 4 persone), obbligo all’uso della mascherina, dispenser diffusi per l’igiene delle mani, misurazione della temperatura all’ingresso, tracciamento dei partecipanti e utilizzo di piattaforme per la prevendita online. Anche per gli eventi gratuiti, occorrerà procurarsi un biglietto di prenotazione tramite l’app DICE.fm.
Per la XVII edizione Locus festival aderisce a Jazz Takes The Green, la rete dei festival ecosostenibili promossa da ijazz, avvalorando la sua lunga tradizione di interventi per la riduzione dell’impatto ambientale del festival (raccolta differenziata, materiali per food&drink riutilizzabili e/o biodegradabili, riduzione dei supporti cartacei…).
La storia del Locus
Sin dalle sue prime edizioni, devote alle sonorità jazz e alle nuove frontiere della black music, il Locus Festival di Locorotondo (BA) si è subito imposto come un festival dal respiro internazionale in cui mettono radici i suoni che definiscono gli orizzonti musicali del futuro. Al Locus si sono esibiti grandi artisti come David Byrne, Franco Battiato, Ben Harper, Kings of Convenience, Lauryn Hill, George Clinton; proprio a Locorotondo un gigante del jazz e padrino del rap come Gil Scott-Heron tenne uno dei suoi ultimi concerti italiani; qui sono arrivati in rampa di lancio alcuni dei producer che hanno delineato l’elettronica dei nostri tempi, da Floating Points a Bonobo passando per Nils Frahm. Il Locus è un festival che crea legami, come potrebbe raccontare il plurivincitore di Grammy Awards Robert Glasper – che a Locorotondo si è esibito addirittura in tre edizioni diverse – e come testimonia ogni anno chi anche dall’estero raggiunge la Puglia alla ricerca di un’oasi felice di musica e benessere.
È proprio quello col territorio pugliese il legame più forte costruito dal Locus Festival, in una storia d’amore che dura sin dal 2005. Caratterizzato dalle cummerse – i tetti spioventi che sovrastano molte abitazioni del centro storico – Locorotondo è la casa del Locus: un meraviglioso gioiello di forma circolare che domina la Valle d’Itria, territorio che lambisce i confini delle province di Bari, Brindisi e Taranto, dove all’ombra dei trulli le diverse anime della Puglia si incontrano in un mix armonioso fatto di mare, campagna, borghi deliziosi e cucina mediterranea. Se oggi la Valle d’Itria è un brand riconosciuto e apprezzato, il merito appartiene anche alle virtuose intuizioni di un festival come il Locus, che della sua terra ha saputo prendere gli ingredienti migliori per creare una formula vincente e aperta al mondo.
Il Locus festival è da sempre ideato e prodotto da Bass Culture srl, in collaborazione con il Comune di Locorotondo. Altri partner istituzionali dell’edizione 2021 sono Regione Puglia, Comune di Bari, Comune di Fasano, Museo Archeologico di Egnazia, Programmazione Puglia Sounds Live 2020/2021. Official Partner è l’azienda vinicola Tormaresca, del gruppo Antinori. Un’articolata rete di sponsor, partner e realtà territoriali, contribuisce in maniera essenziale allo sviluppo del festival.
Il Calendario
- Sabato 24 LUGLIO (Locus Preview) – Tenuta Bocca di Lupo, Minervino Murge – Ore 21:00 – Live: VENERUS
- Venerdì 30 LUGLIO – Masseria Ferragnano, Locorotondo – Ore 21:00 – Live: C’MON TIGRE e TOCCAFONDO / MAKKOX
- Sabato 31 LUGLIO – Masseria Ferragnano, Locorotondo – Ore 21:00 – Live: NICCOLÒ FABI / CRISTINA DONÀ
- Domenica 1 AGOSTO – Masseria Ferragnano, Locorotondo – Ore 21:00 – Live: “LA VOCE DEL PADRONE” con ORCHESTRA DELLA MAGNA GRECIA e FABIO CINTI / FRIDA BOLLANI MAGONI
- Sabato 7 AGOSTO – Parco Archeologico Egnazia, Fasano – Ore 21:00 – Live: COLAPESCE DIMARTINO / ANY OTHER
- Domenica 8 AGOSTO – Parco Archeologico Egnazia, Fasano – Ore 21:00 – Live: DIODATO / GRETA ZUCCOLI
- Martedì 10 AGOSTO – Masseria Ferragnano, Locorotondo – Ore 21:00 – Live: KOKOROKO / GIANLUCA PETRELLA “COSMIC RENAISSANCE” / IL QUADRO DI TROISI
- Mercoledì 11 AGOSTO – Masseria Ferragnano, Locorotondo – Ore 21:00 – Live: COMA_COSE / KEIYAA / STUDIO MURENA
- Giovedì 12 AGOSTO – Masseria Ferragnano, Locorotondo – Ore 21:00 – Live: SONS OF KEMET / JAMES SENESE NAPOLI CENTRALE / LAURA AGNUSDEI
- Venerdì 13 AGOSTO – Masseria Ferragnano, Locorotondo – Ore 21:00 – Live: IOSONOUNCANE / GINEVRA NERVI / FRANCO D’ANDREA & DJ ROCCA
- Sabato 14 AGOSTO – Masseria Ferragnano, Locorotondo – Ore 21:00 – Live: FRAH QUINTALE / ARIETE / POST NEBBIA
- Domenica 15 AGOSTO – Masseria Ferragnano, Locorotondo – Ore 21:00 – Live: M¥SS KETA / LICIA LANERA / POPULOUS
- Martedì 17 AGOSTO – Piazza Ciaia, Fasano – Ore 21:00 – Live: WILLIE PEYOTE / WHITEMARY
- Mercoledì 18 AGOSTO – Piazza Ciaia, Fasano – Ore 21:00 – Live: SAMUELE BERSANI / EMMA NOLDE
Fonte: Ufficio Stampa GDG PRESS