Nel corso della serata, sarà presentato in anteprima l’album LIVE AT THE MUSEUM. Un progetto discografico di Attilio Berni realizzato per il Museo del Saxofono, prodotto e distribuito da Highlights.
Io ho questa cosa dei saxofonisti, specialmente dei sax tenori… non so perché ma loro mi fanno rabbrividire. Tutto quello che devono fare è suonare le prime otto battute di Come to me, my melancholy baby e mi viene la pelle d’oca, e vado da loro… (Marilyn Monroe dal film “A qualcuno piace caldo”)
All’iconica e procace Marilyn erano sufficienti le prime otto battute eseguite da un sax tenore per lasciarsi andare alla tentazione di concedersi un brivido proibito. Eppure nel corso dei suoi 180 anni il saxofono ha subito una miriade di metamorfosi. Da anonima pipa di nichel ha saputo trasformarsi nel re del jazz capace di esprimere i desideri, le sonorità e gli umori più disparati dell’animo umano. L’icona multiforme del Novecento diviene anche lo stereotipo per eccellenza dell’erotismo musicale. Fa bella mostra di sé sulle copertine soft-core dei famosi LP di Fausto Papetti, Gil Ventura, Johnny Sax e nelle colonne sonore di film come Ultimo tango a Parigi di Gato Barbieri, Le nevi del Kilimangiaro di Benny Carter, L’audace colpo dei soliti ignoti di Piero Umiliani, Alfie di Sonny Rollins, La grande Abbuffata di Philippe Sarde, La Notte di Giorgio Gaslini e Pornografi di Dexter Gordon.
Nel giardino del Museo del Saxofono, nell’ambito della rassegna estiva “Fai bei suoni”, Attilio Berni propone un concerto-racconto, ricco di musiche sensuali ed accattivanti aneddoti, curiosità, ed incredibili strumenti. Sabato 17 luglio alle ore 21:30 andrà infatti in scena Saex stories, un progetto in cui Sax ed Eros sono protagonisti di un binomio inevitabile che incarna lo stereotipo a cui Marilyn faceva riferimento nell’immortale pellicola hollywoodiana, come celebrazione dello strumento musicale più sexy e misterioso…
Attilio Berni, e i suoi saxofoni, saranno affiancati da Alessandro Crispolti al pianoforte, Alfredo Romeo alla batteria e Christian Antinozzi al contrabasso.
Nell’ambito della serata Berni presenterà anche il CD Live at Museum, un progetto live per quartetto jazz in cui il saxofonista, accompagnato dalla stessa formazione, interpreta una selezione di brani tratti dal repertorio di standard jazz degli anni d’oro del jazz suonando alcuni degli strumenti più rari e inusuali del Museo del Saxofono. L’album, prodotto e distribuito da Highlights di Francesco Comunale, è ora disponibile in formato CD versione Deluxe e anche nella versione digitale sul digital store.
Attilio Berni, saxofonista, clarinettista, docente e collezionista è il direttore del Museo del Saxofono di Fiumicino (RM). Dal 1993 svolge un’intensa attività di ricerca storica e organologica sul saxofono e sugli strumenti a fiato. È membro dell’Association des Collectionneurs d’Instruments à Vent di Parigi ed è testimonial delle fabbriche EPPELSHEIM (Germania) e J’ELLE STAINER (Brasile).
Molteplici sono le collaborazioni cinematografiche tra le quali La leggenda del pianista sull’oceano di G. Tornatore, The Talented Mr. Ripley di A. Minghella, The Blue River di P. Scharnk, The Gangs of New York di M. Scorsese e numerosi gli special televisivi realizzati per le reti Rai, e Fininvest.
Ha organizzato mostre e conferenze nei Conservatori di Musica di Roma, Bari, Lecce, Avellino, L’Aquila. Ha partecipato al Salone della Musica Classica e Jazz di Ferrara e si è esibito a Perugia Classico, alle Scuderie Aldobrandini di Frascati, al Palazzo Valentini di Roma, all’Accademia delle Belle Arti di Lecce, al 15° World Saxophone Congress di Bangkok, al Jazzit di Collescipoli, al Castello Reale di Moncalieri, al MIM di Bruxelles, alla Villa Gugliemi a Fiumicino, a Musica Antiquaria a Cesena, a Forma e Poesia Jazz Festival di Cagliari, al 18° World Saxophone Congress di Zagabria e all’Italian & Jazz Festival di Basilea.
Si è esibito anche in alcuni dei teatri più prestigiosi italiani ed europei: MIM Theatre di Bruxelles (Belgio), Tagliacozzo (Aquila) al Festival di Mezza estate, Potsdam (Germania), Valladolid (Spagna), Opéra di Bordeaux, Abbazia di St. Michel en Thierache (Francia), Casa del Jazz, Auditorium della Conciliazione, Parco Auditorium della Musica (Italia), Teatro Lisinski di Zagabria (Croazia), Jazz Campus di Basilea (Svizzera).
Fonte: Ufficio stampa Elisabetta Castiglioni