Un concerto “narrato” nella Sala delle Battaglie
Si intitola “ITALIANI ALLO SPECCHIO – Musica, immagini e parole verso e oltre l’Unità d’Italia” il concerto ”narrato” in programma domenica 27 giugno 2021 alle ore 21.15 (cambio data rispetto quella annunciata in precedenza) nella Sala delle Battaglie del Castello Visconteo Mediceo di Melegnano. L’evento, con ingresso libero fino ad esaurimento posti, è patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Melegnano e promosso dall’Associazione 800 MUSICA di Milano, in occasione delle celebrazioni del 160° dell’Unità d’Italia (1861-2021).
I protagonisti della serata saranno Marco Battaglia con due straordinarie chitarre della sua collezione appartenute al patriota Giuseppe Mazzini e al primo musicista futurista Francesco Balilla Pratella, entrambe del celebre liutaio Gennaro Fabricatore (Napoli 1811 e 1801) i cui strumenti sono conservati nei più importanti musei del mondo; e il ricercatore di storia Emanuele Dolcini che, tra i brani, presenterà immagini sorprendenti e citazioni emblematiche che hanno costellato la nostra storia nazionale, in un dialogo e un intreccio intrigante e originale.
«Ospitare questo evento non significa solo riportare la musica, la storia e la cultura nel nostro Castello, ma anche accogliere nuovamente le persone all’interno dei nostri spazi. Il mese di giugno è per la nostra Città un mese di grande tradizione storica: abbiamo celebrato l’anniversario della Battaglia dell’8 Giugno 1859 e, in occasione del giorno di San Giovanni Battista, potremo apprezzare nuovamente l’esposizione della Bolla del Perdono. La storia di Melegnano è intrecciata a doppio filo con la storia della nostra Nazione e celebrare il 160° anniversario dell’Unità d’Italia tra musica e approfondimenti va proprio in questa direzione» dichiara l’Assessore alla Cultura Roberta Salvaderi.
Battaglia suonerà brani originali di Niccolò Paganini, Luigi Moretti, Mauro Giuliani e Francesco Balilla Pratella oltre a trascrizioni d’epoca da Gioachino Rossini e Giuseppe Verdi.
L’evento propone all’ascolto e alla visione un viaggio – spesso ironico – attraverso ciò che gli italiani hanno detto (e compreso) di sé dal Risorgimento all’avvento della Repubblica, con qualche accenno alla contemporaneità.
Il sipario si apre sull’emblematica immagine della difficile “convivenza” degli italiani con la loro stessa identità nazionale: su una cascina del Lodigiano sventola la bandiera degli Stati Uniti d’America. L’immagine, assolutamente autentica, è di una decina di anni fa e sarebbe inconcepibile negli stessi Stati Uniti (dove avremmo la medesima bandiera), ma anche difficilmente immaginabile in molte nazioni europee come Francia, Germania o Svizzera, caratterizzate da un patriottismo più “lineare”. In che senso gli italiani affermano di essere nazione?
Partendo dal Risorgimento si commenteranno citazioni sull’identità nazionale di autori quali Carlo Cattaneo e Massimo D’Azeglio, Giuseppe Mazzini e Maria Clotilde di Savoia, ma anche di Orson Welles, per esempio, che introducono all’argomento sul piano di una cultura non limitata alle élites.
MARCO BATTAGLIA – Specialista della musica dell’Ottocento che interpreta con chitarre originali dell’epoca, svolge un’intensissima attività come solista, anche con orchestra, nei 5 continenti in 30 nazioni e ha al suo attivo un migliaio di concerti accolti con lusinghieri successi di pubblico e critica, esibendosi presso prestigiose sedi e festival, per citare, a New York, Miami, Città del Messico, Londra, Parigi, Monaco, Roma, Milano, Lisbona, Oslo, Amsterdam, Zurigo, Belgrado, Zagabria, Atene, Mosca, Bangkok, Jakarta, Sydney, Melbourne, Wellington e registrando per le più rilevanti radio e televisioni dei vari stati anche in diretta (Rai2, Rai3, RadioRai3 per Radio3 Suite, Rai International, Radio e Televisioni Slovena e Serba, Kultura TV – Russia, Asian TV – Thailandia, ABC, SBS – Australia, Radio New Zealand, etc.).
Dopo gli studi classici, oltre che presso la Civica Scuola di Musica di Milano, conseguita la laurea in Conservatorio nel 1995 ha realizzato come primo interprete in assoluto recital con le chitarre appartenute al patriota Giuseppe Mazzini, che fu un abile chitarrista, come è testimoniato da sue numerose lettere conservate al Museo del Risorgimento di Genova e alla Domus Mazziniana di Pisa di cui è stato nominato musicista conservatore a vita) e restaurate da una sua iniziativa presso la Fondazione Stelline di Milano, il Teatro Carlo Felice di Genova e la Gipsoteca di arte antica dell’Università di Pisa.
Sono parte della sua collezione due chitarre appartenute a Giuseppe Mazzini e al fondatore del Futurismo musicale Francesco Balilla Pratella (Gennaro Fabricatore, Napoli 1811 e 1801).
Dal 2008 fonda e cura la direzione artistica di 13 edizioni dell’800 Musica Festival che si è realizzato anche in sedi prestigiose tra cui il Castello Sforzesco di Milano, dirige inoltre il Milano Classical Guitar Festival (4 edizioni) e il Martesana International Guitar Festival (2 edizioni). È ideatore e coordinatore dell’800 Musica Ensemble e del TrioQuartetto.
Dal 2011 ha tenuto per 4 anni a Milano un master sulla chitarra dell’Ottocento promosso dal Rotary Club Milano Naviglio Grande San Carlo, dal 2014 per l’Accademia 800 Musica da lui fondata. Ha effettuato produzioni discografiche per la MAP e pubblicato saggi musicologici.
Emanuele Marco Dolcini è nato a Milano nel 1969, ma risiede a Melegnano (MI) dalla prima metà degli anni Settanta. Si è laureato in lettere e filosofia presso l’Università Cattolica di Milano. Ha insegnato in licei ed istituti tecnici. Dal 1984 al 2004 è stato collaboratore del quindicinale “Il Melegnanese”. Dal 1997 è giornalista collaboratore de “Il Cittadino”, quotidiano del Lodigiano e Sud Milano, occupandosi in particolare del settore cultura e spettacoli. Dal 2010 al 2019 ha scritto su tutti i numeri dell’inserto “GustaLo”, dedicato ai valori storici, ambientali e turistici del territorio sud est milanese e lodigiano.
Al di fuori della professione, è attivo nelle seguenti associazioni: associazione culturale In Agro Calventiano di Vizzolo Predabissi (MI), Rivista storica melegnanese, Gruppo amici della storia locale “Giuseppe Gerosa Brichetto” di Peschiera Borromeo (MI), associazione culturale “Il vuoto pieno” di Cerro al Lambro (MI).
Principali iniziative culturali organizzate:
2002-2010: Il Caffè Letterario di Melegnano
2012-2020: collaborazione con i “Quaderni G.a.s.l.”, rivista annuale del gruppo Amici della storia locale “Giuseppe Gerosa Brichetto”;
2009: a Bascapè (PV) conferenza “Carlo Bascapè vescovo riformatore nell’Italia cattolica del XVI secolo”, in collaborazione con il bibliofilo e collezionista Ernesto Prandi.
2010: a Melegnano mostra bibliografico-storica “Dalla Controriforma cattolica al Romanticismo”, presso il castello Mediceo.2011: conferenza storica con esposizione bibliografica “Italiani – Ritratto di un popolo allo specchio” a Bascapè, Melegnano, Dresano (MI) e presso il liceo scientifico Benini di Melegnano.
2011: dibattito storico con il ricercatore e pubblicista Gilberto Oneto, sul tema dell’unità nazionale italiana (Castello Mediceo di Melegnano)
2014: a Vizzolo Predabissi in collaborazione con l’archeologo e ricercatore Mauro Manfrinato, conferenza storica sulla figura del filosofo Anicio Manlio Severino Boezio (480-525 d.C.) e sulla sua presunta morte presso Calvenzano di Vizzolo Predabissi.2015-20: iniziative a Bascapè parzialmente in collaborazione con Ernesto Prandi. “Un bando ritrovato: il venerabile Carlo Bascapè sovrano civile del principato di Orta”; “Girolamo Bascapè e le Sacre Metamorfosi: un sacerdote milanese in terra napoletana alla metà del XVII secolo”; “L’asilo Ricordo dei Gloriosi Caduti a Bascapè nel centenario della Grande Guerra”(2018); “Severino Boezio a Calvenzano milanese” (2019).
Ha scritto sulle riviste “Medioevo”, “Verbanus”, “Eos” e sui siti Melegnano Web Tv, www.paviaedintorni.it. Ha presentato numerosi scrittori e autori locali.
Appassionato di musica fin dall’adolescenza, coltiva vari progetti musicali.
Fonte: Comunicazione – Comune di Melegnano