Nel racconto di Greppi, ambientato nel liceo Bernini di Melegnano, c’è il passaggio fondamentale al raggiungimento della cosiddetta “maturità”. Un percorso non solo scolastico.
“Ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale”: potrebbero essere i titoli di coda sul racconto di Nathan Greppi pubblicato sul volume 1 dell’antologia Racconti Lombardi (AA.VV.), edizione 2021., edito da Historica. “Assenzio” è l’ispirazione del Nathan studente al Liceo Benini di Melegnano che diventa la location della sua storia.
Due immaginari compagni di classe, Nicola ed una ragazza affetta da una grave malattia alla vista, sono i protagonisti di una storia d’amore che si dipana nel bel mezzo delle proteste di studenti e professori contro la riforma Gelmini.
Se pensiamo alla natura “bohemien” del distillato, prodotto di nascosto, possiamo solo immaginarne l’intrigante percorso narrativo. Probabilmente qualche elemento autobiografico che tiene conto del segno profondo che quel quinquennio gli ha lasciato. Non potrebbe del resto essere diverso per una tipologia di scuola che vede il passaggio fondamentale al raggiungimento della cosiddetta “maturità”.
Percorso non solo scolastico perché Nathan ricorda con piacere anche le serate della “movida” melegnanese, ammettendone l’assoluta unicità rispetto alla più monotona vita serale, o notturna, sandonatese. Mentre il Castello, attraversato giornalmente, e la Fiera del Perdono assumevano sempre più spesso i colori sbiaditi della nostalgia, il racconto, rimasto qualche anno nel cassetto, ha avuto l’occasione di questa antologia che lo ha fatto riemergere, insieme al desiderio di condividerlo con coloro che hanno percorso quel tratto di vita e di strada insieme.
Per Nathan la gioia di vedere il prodotto della sua fatica stampato sulle pagine di un libro ed un ritorno al passato, sia pure recente, con l’aspetto dei ricordi più belli che bussano prepotentemente alla porta della memoria.
Luciano Passoni