Riduzione e adattamento per marionette su appunti di Eugenio Monti Colla tratta da La Divina Commedia di Dante Alighieri. Realizzato con il sostegno del Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte del Sommo Poeta.
L’idea di affiancare la marionetta al verso e all’immaginario dantesco risale ad alcuni decenni fa, quando Eugenio Monti Colla, già alla fine degli anni Ottanta, diede incarico agli allora giovani laboratori di ideare e realizzare i primi materiali per un eventuale allestimento. Oggi, a quattro anni dalla sua scomparsa, la Compagnia Carlo Colla & Figli realizza finalmente questo progetto. Come affrontare un’opera di una immensità tale e di una grandezza spropositata rispetto alla dimensione della marionetta?
La Carlo Colla & Figli parte da questa particolare dimensione: la marionetta come unità di misura, non solo per le proporzioni dimensionali, ma anche e soprattutto per la capacità evocativa e metaforica del piccolo attore di legno, mosso a distanza dal marionettista e dall’autore che risultano essere i veri demiurghi di un’azione che vive e si articola in un’empatia che permette di leggere le “nostre” realtà a debita distanza.
La “marionetta” è divenuta quindi il metronomo per comprendere come ripercorrere il viaggio del Sommo Poeta, come ridurre i versi originali, per capire quali episodi rappresentare e quali situazioni potessero essere messe in rilievo da un linguaggio teatrale tanto particolare nella sua forma.
Le marionette porteranno per mano lo spettatore a ripercorrere i momenti dell’Inferno, ad assaporare alcune delle atmosfere del Purgatorio sino a compiere un salto nel Paradiso, inteso come una delle “Apoteosi” tipiche degli spettacoli marionettistici della più radicata tradizione.
Il nuovo allestimento prevede, oltre alla stesura del copione a partire dagli appunti di Eugenio Monti Colla e la composizione della musica di scena, la realizzazione delle nuove sculture e delle nuove marionette (circa 180 comprese le sagome), dei nuovi costumi, lo studio e la realizzazione dell’impianto scenico, per questa particolare occasione pensato come un’unica soluzione di continuità, come una scenografia dinamica che prevede più di venti ambienti e infine, lo studio sulla trasposizione e interpretazione del verso dantesco.
Lo spettacolo è sostenuto dal Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, nell’ambito del progetto “Dante delle Marionette”, che prevede anche l’allestimento della mostra Le figure di Dante presso il MUTEF, Museo del Teatro di Figura di Milano e della rassegna di Teatro di Figura Dante in baracca, organizzata nei mesi di giugno/luglio presso Stabilimento BASE, negli spazi dell’Ex Ansaldo.
Fonte: Ufficio stampa Rossella Tansini