E’ in corso un restyling delle esposizioni che farà parte dell’esperienza della visita.
L’obiettivo è quello di coinvolgere il pubblico nelle operazioni di riallestimento.
Accogliere di nuovo i visitatori è come tornare a vivere. Non è eccessivo definire una rinascita la riapertura del Museo archeologico della Sibaritide, che il 19 maggio ha ospitato i primi sessanta ragazzi del liceo scientifico Fortunato Bruno di Corigliano Rossano. “Vederli varcare la porta del museo, finalmente aperta, e accoglierli è stata una grossa emozione”, commenta Filippo Demma, direttore del Parco archeologico di Sibari, Istituto che recentemente il ministro Franceschini ha dotato di autonomia speciale e che comprende due aree archeologiche, il Museo della Sibaritide e il Museo archeologico di Amendolara, sulla costa jonica cosentina. Il pubblico può ora tornare a visitarli.
Nei musei di Sibari e Amendolara, che ospitano reperti provenienti dalla Sibaritide e dalla zona settentrionale della provincia di Cosenza, è in corso un restyling delle esposizioni che farà parte dell’esperienza della visita. L’obiettivo è quello di coinvolgere il pubblico nelle operazioni di riallestimento, attraverso spazi dedicati ad accogliere le impressioni ed i suggerimenti dei visitatori. Su alcuni manifesti bianchi, sistemati nelle sale dei musei, e presto anche su una pagina Facebook.
Quello che i visitatori troveranno nelle sale dei musei sarà un allestimento temporaneo, un work in progress che recupera l’allestimento precedente redistribuendolo in maniera più coerente. I reperti saranno sistemati nelle sale per provenienza geografica e cronologia (dalla protostoria al medioevo) e nelle vetrine per tema o contesto. Ogni sala sarà dotata di un paio di pannelli didattici, con poco testo e linguaggio semplice, che spiegheranno ai visitatori la provenienza dei reperti, con brevissime notazioni storiche, e la futura collocazione nel nuovo allestimento, dove saranno disposti in modo da raccontare delle vere e proprie storie. Sulle vetrine saranno descritte l’origine e le didascalie dei singoli reperti con pennarelli di vari colori, per dare il senso della provvisorietà.
Ecco gli orari e le tariffe per effettuare le visite:
Museo nazionale archeologico della Sibaritide: dal martedì alla domenica 9:00 – 19:30 (la biglietteria chiude alle 19:00).
Area archeologica del Parco del Cavallo: dal martedì alla domenica 9:00 – un’ora prima del tramonto
Area archeologica della Casa Bianca: chiusa
Museo archeologico nazionale di Amendolara: martedì, mercoledì e venerdì 9:00 – 19:30 (la biglietteria chiude alle 19:00)
Ingresso al Museo della Sibaritide e alle aree archeologiche: intero 5 euro. 18-25 anni: 2 euro, meno di 18 anni: gratuito
Ingresso al Museo archeologico nazionale di Amendolara: gratuito
Fonte: Ufficio stampa Direzione Regionale Musei della Calabria