I comuni reggiani di San Polo d’Enza, Canossa e Toano, che martedì 11 maggio hanno accolto il Giro d’Italia, celebrano insieme questo evento attraverso un’importante opera d’arte, realizzata per l’occasione da Omar Galliani.
Matilde, con la corona di Regina d’Italia, è ritratta di spalle insieme ad una bicicletta da corsa. Dietro di lei si riconosce la rupe di Canossa avvolta dalle nebbie di un passato importante, che l’ha vista protagonista indiscussa nella storia medievale del nostro Paese.
Il passato e il presente si fondono in questa immagine nel rievocare la grandezza di Matilde, che dalle colline emiliane è giunta ad estendere il proprio dominio su un vasto territorio del Nord Italia, lo stesso che verrà attraversato dal Giro d’Italia.
L’opera, realizzata a carboncino su carta Fabriano, è stata oggetto di una campagna di affissioni ed è stata riproposta in una litografia commemorativa a tiratura limitata.
Con questo progetto, Omar Galliani – artista di fama inernazionale e docente all’Accademia di Brera e Carrara – sottolinea ancora una volta il forte legame con il Castello di Canossa e con l’Emilia, sua terra d’origine. Non senza una certa dose di ironia, si confronta con il mito della Grancontessa, portando all’attenzione del pubblico l’impotanza della valorizzazione del territorio, dei percorsi cicloturistici e dei valori aggregativi connessi allo sport che, nel Giro d’Italia, trovano la loro massima espressione.
Fonte: Ufficio stampa CSArt di Chiara Serri