Il concerto verrà proposto in streaming gratuito martedì 27 aprile alle ore 21 sul canale YouTube di OFT @FilarmonicaTorino.
È affidato a un musicista straordinario come Enrico Dindo il concerto PLATINUM, sesto appuntamento della Stagione Colors 2021. Dindo, che ha più volte collaborato con OFT con cui ha instaurato un rapporto di reciproca stima e collaborazione, salirà sul palco accanto agli Archi dell’Orchestra Filarmonica di Torino nella duplice veste di solista e direttore: il pubblico avrà dunque la possibilità di godere sia delle doti strumentali tecniche ed espressive del maestro, riconosciute a livello internazionale, sia della lettura attenta ed emozionante che Dindo proporrà, insieme alla compagine torinese, di una tra le pagine più note per archi soli.
In programma il Concerto in la minore per violoncello e orchestra op. 129 di Robert Schumann, proposto in una versione per violoncello e archi. Schumann, tra i più grandi compositori del periodo romantico, compose il brano in pochissimo tempo nel 1850, dopo essere stato nominato direttore musicale municipale a Düsseldorf, dove avrebbe dovuto essere eseguito per la prima volta, cosa che non avvenne a seguito della rottura della collaborazione tra Schumann e il violoncellista Robert Emil Bockmühl. Solo nove anni dopo, nel 1860, il Concerto in la minore, considerato una pietra miliare del repertorio violoncellistico, venne finalmente eseguito in pubblico. Una fama che lo accompagna tuttora. Ancora una volta OFT propone un grande capolavoro in una versione particolare, in cui l’espressività e l’intensità richiesta al violoncello solista saranno accompagnate da una sonorità più morbida e intima – affidata agli archi – rispetto al consueto organico a tutta orchestra previsto dalla partitura di Schumann.
La Serenata per archi in mi maggiore op. 22 di Antonín Dvořák fu composta in un arco di tempo altrettanto breve. Correva l’anno 1875 e la Serenata da allora è una delle composizioni più famose di Dvořák. Figlia della tranquillità che connotava dopo anni di fatiche la vita del suo autore, in piena ascesa professionale e in un momento particolarmente gioioso della vita familiare, la Serenata riassume il miglior Dvořák, dalle sfumature popolari al valzer a un lirismo che restituisce all’ascolto un forte coinvolgimento.
PLATINUM, così come ogni concerto della stagione, verrà aperto dalla lettura, a cura dell’associazione liberipensatori “Paul Valéry” e della Scuola Teatro Sergio Tofano, di un breve ed emozionante testo scritto dal giornalista Lorenzo Montanaro ed ispirato dal programma musicale e dal quadro Platinum di Elena Giannuzzo.
Alla luce delle ultime disposizioni normative anti Covid-19 e della chiusura delle sale al pubblico, OFT proporrà il concerto al pubblico trasmettendolo gratuitamente in streaming martedì 27 aprile alle 21 sul canale YouTube (@FilarmonicaTorino), raggiungibile anche tramite le pagine social di OFT e il sito www.oft.it
Oltre ai concerti dal vivo, è annullata anche la prova di lavoro aperta al pubblico di domenica 25 aprile a Più SpazioQuattro.
COLORS 2021: LA MUSICA ISPIRA L’ARTE
Come appuntamento che precede il concerto ricordiamo che anche in occasione della stagione concertistica Colors 2021, i tre grandi musei della Città di Torino (GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, MAO Museo d’Arte Orientale e Palazzo Madama Museo Civico d’Arte Antica) il venerdì e il sabato precedente il concerto propongono, a rotazione, una visita guidata ispirata al tema del concerto stesso, volta a far scoprire al pubblico aspetti inediti del proprio patrimonio artistico.
Gli appuntamenti di “PLATINUM. Valore, rarità e unicità nell’arte” sono in calendario venerdì 23 alle ore 21 (visita guidata online), sabato 24 alle ore 16 (percorso in museo se aperto), sabato 24 alle ore 18.30 (visita guidata online), con replica lunedì 10 maggio alle ore 18 (visita guidata online) alla GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea.
Il platino è qualcosa di pregiato e raro, la GAM è lo scrigno che custodisce l’inestimabile patrimonio di una comunità. Si propone, quindi, un percorso che racconterà la storia dell’architettura del museo, la valorizzazione delle sue collezioni con importanti acquisizioni come Dans mon pays di Marc Chagall o Orange Crash di Andy Warhol e, inoltre, si analizzeranno opere “preziose” per i particolari materiali impiegati come per esempio Portrait Relief of Claude Pascal di Yves Klein.
Costi del percorso in digitale: 8€ intero; 7€ ridotto (abbonati OFT e possessori di Abbonamento Musei)
Info e prenotazioni: tel. 011 5211788, oppure scrivendo a info@arteintorino.com
A seguito della prenotazione saranno inviati dettagli ed estremi bancari per effettuare il pagamento con bonifico, oppure sarà possibile effettuare l’acquisto on-line: https://www.arteintorino.com/2-visiteguidate-torino/162-connessioni-d-arte.html
Le visite saranno attivate al raggiungimento di un numero minimo di partecipanti.
IL NUOVO CANALE TELEGRAM
OFT ha un proprio canale pubblico su Telegram (OrchestraOFT), al quale il pubblico può iscriversi per essere informato immediatamente di tutte le novità.
GLI ARTISTI
Figlio d’arte, Enrico Dindo inizia a sei anni lo studio del violoncello. Si perfeziona con Antonio Janigro e nel 1997 conquista il Primo Premio al Concorso “Rostropovich” di Parigi.
Da quel momento inizia un’attività da solista che lo porta ad esibirsi con le più prestigiose orchestre del mondo come la BBC Philharmonic, la Rotterdam Philarmonic, l’Orchestre Nationale de France, l’Orchestre du Capitole de Toulouse, la Tokyo Symphony Orchestra, la Filarmonica della Scala, la Filarmonica di San Pietroburgo, la London Philharmonic Orchestra, la NHK Symphony Orchestra di Tokyo, la Toronto Symphony, la Gewandhausorchester Leipzig Orchestra e la Chicago Symphony ed al fianco dei più importanti direttori tra i quali Riccardo Chailly, Aldo Ceccato, Gianandrea Noseda, Myung-Whun Chung, Daniele Gatti, Yutaka Sado, Paavo Jarvj, Valery Gergev, Yuri Temirkanov, Riccardo Muti e lo stesso Mstislav Rostropovich che scrisse di lui: “… è un violoncellista di straordinarie qualità, artista compiuto e musicista formato, possiede un suono eccezionale che fluisce come una splendida voce italiana”.
Tra gli autori che hanno creato musiche a lui dedicate, Giulio Castagnoli (Concerto per violoncello e doppia orchestra), Carlo Boccadoro (L’Astrolabio del mare, per violoncello e pianoforte e Asa Nisi Masa, per violoncello, 2 corni e archi), Carlo Galante (Luna in Acquario, per violoncello e 10 strumenti), Roberto Molinelli (Twin Legends, per violoncello e archi, Crystalligence, per cello solo e Iconogramma, per cello e orchestra) e Jorge Bosso (Valentina! Un violoncello a fumetti).
Creatore e Direttore stabile dell’Orchestra da camera “I Solisti di Pavia”, è docente della cattedra di violoncello presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano, presso la Pavia Cello Academy ed ai corsi estivi dell’Accademia T. Varga di Sion.
Dal 2013 è Accademico di Santa Cecilia e nel 2014 é stato nominato Direttore Musicale della Croatian Radiotelevision Symphony Orchestra di Zagabria.
Enrico Dindo incide per Decca e Chandos e suona un violoncello Pietro Giacomo Rogeri (ex Piatti) del 1717 affidatogli dalla Fondazione Pro Canale.
Nati in seno alla formazione principale, gli Archi dell’Orchestra Filarmonica di Torino guidati dal maestro concertatore Sergio Lamberto hanno da tempo ottenuto una meritata autonomia, raggiungendo un livello tecnico ed espressivo che li colloca a ragione tra le migliori compagini a livello nazionale. Il loro repertorio spazia dal barocco – che affrontano unendo rigore filologico e partecipazione emotiva – alla musica del presente. Nelle ultime stagioni sono stati dedicatari ed esecutori di numerose prime assolute e prime esecuzioni nazionali, con brani di Leo Hurley, Francesco Antonioni, Andrea Rebaudengo, Stefano Pierini, Fabrizio Festa, David del Puerto, Chen Yi, Sally Beamish. Sono spesso protagonisti di ardite sfide musicali e di trascrizioni che, pur mantenendo inalterato il fascino delle composizioni originali scritte per formazioni cameristiche o per grande orchestra, sanno mettere in luce tratti nascosti e strutture compositive talvolta trascurate (da Verklärte Nacht di Schönberg ai Quadri da un’esposizione di Musorgskij, dal Concerto per violino e orchestra op. 129 di Schumann al Quartetto “Serioso” di Beethoven).
Gli Archi dell’Orchestra Filarmonica hanno inoltre dimostrato una spiccata duttilità nell’accompagnare solisti quali Anna Kravtchenko, Giampaolo Pretto, Chloë Hanslip, Leticia Moreno, Liza Ferschtman, Mihaela Martin, David Geringas, Isabelle van Keulen, Robert Cohen, Filipp Kopachevsky, Filippo Gamba, Emanuele Arciuli, Enrico Bronzi, Simonide Braconi, Giuseppe Albanese, Andrea Rebaudengo, Philippe Graffin, Ula Ulijona Zebriunaite, Ivano Battiston, Francesca Dego, Francesca Leonardi, Suyoen Kim, Gilad Harel, Alexander Chaushian, Vincent Beer-Demander, Paolo Grazia, Ronald Brautigam, Martina Filjak, Mario Stefano Pietrodarchi.
L’attività dell’Orchestra Filarmonica di Torino è sostenuta dal Ministero della Cultura, dalla Regione Piemonte, dalla Città di Torino. L’Orchestra Filarmonica di Torino opera con il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo, suo maggior sostenitore, che dal 2016 l’ha selezionata quale realtà d’eccellenza nel panorama dello spettacolo dal vivo. L’OFT, che gode del patrocinio della Città Metropolitana di Torino, è inoltre sostenuta dalla Fondazione CRT e da altri sponsor privati, tra i quali Lavazza e Studio Torta di Torino.
Fonte: Ufficio stampa Orchestra Filarmonica di Torino – Marina Maffei