Esposta la versione integrale dell’opera fotografica “Annunciazione” realizzata dall’artista nel 2018 in occasione di “Anàstasis” (άνάστασις), intervento installativo presso la chiesa Oude Kerk di Amsterdam.
LabOratorio degli Angeli presenta “Ellissi”, progetto site-specific di Giorgio Andreotta Calò, a cura di Leonardo Regano, parte del Main program di ART CITY Bologna 2021 promosso dal Comune di Bologna nell’ambito di Bologna Estate. L’intervento dell’artista si accompagnerà alla visione di un’opera di Nicola Pulese, pittore veneziano scomparso nel 2017, in mostra per la prima volta a Bologna, nella sede di Palazzo Sassoli (Strada Maggiore, 54), per gentile concessione della famiglia Sassoli. La mostra al LabOratorio degli Angeli aprirà al pubblico sabato 8 maggio e si potrà visitare dalle 15.00 alle 21.00 (ingressi contingentati: max 20 persone per volta nel rispetto del distanziamento sociale).
Negli spazi dello storico laboratorio di restauro bolognese Andreotta Calò espone la versione integrale dell’opera fotografica “Annunciazione”, realizzata nel 2018 in occasione di “Anàstasis” (άνάστασις), intervento installativo monumentale presso la chiesa Oude Kerk di Amsterdam (progetto vincitore della seconda edizione del bando Italian Council promosso dal MiBACT), i cui dodici elementi che la compongono sono il risultato di un’impressione fotografica diretta attraverso la luce naturale, avvenuta per contatto tra i fogli di carta fotosensibile e le vetrate policrome della chiesa.
L’indagine che Andreotta Calò ha compiuto su questa scena tratta dal ciclo delle Storie di Maria a cui è dedicata la Cappella della chiesa olandese, trova un rinnovato significato nella scelta dell’artista di esporla in questa occasione negli ambienti del LabOratorio degli Angeli, che ha sede proprio in una ex chiesa dedicata al culto mariano.
Mettendo da parte l’obiettivo e il mezzo fotografico, l’artista modula la luce naturale che diviene così strumento per riprodurre, in maniera diretta e senza alcuna mediazione, l’immagine dell’incontro tra la Vergine e l’Angelo annunciante. Sul supporto di carta fotosensibile è così impressa la visione di una scena che è mistica ma che al tempo stesso porta su di sé i segni di un confronto attuato dall’artista con il luogo, l’Oude Kerk, con la sua storia e le sue emergenze architettoniche, decorative e scultoree.
All’interno dell’ex Chiesa di Santa Maria degli Angeli saranno esposti anche i dettagli preparatori, montati per l’occasione dal laboratorio di restauro, che ha ideato con l’artista il sistema espositivo nel rispetto di precisi criteri conservativi.
Nella sua opera, Andreotta Calò traduce attraverso il mezzo scultoreo, suggestioni e rimandi che ottiene nell’indagine sul luogo, inteso indifferentemente come ambiente architettonico e come paesaggio. Il contesto culturale e geografico sul quale insiste la sua ricerca è tradotto in un sistema di evidenze e di riferimenti che conducono lo spettatore a un significato più ampio dello spazio con il quale si rapporta.
Con il progetto “Ellissi”, LabOratorio degli Angeli continua una tradizione espositiva ormai consolidata, aprendo le sue porte al pubblico in occasione di ART CITY per omaggiare i protagonisti di ieri e di oggi dell’arte italiana, con un evento esclusivo in cui l’approfondimento storico-critico si unisce allo studio delle problematiche conservative del contemporaneo e dei grandi formati. Dopo le mostre dedicate ad Aldo Mondino, Piero Manai, Maurizio Osti, Luca Caccioni, Pinuccia Bernardoni, Simone Pellegrini e Maurizio Bottarelli, questa nuova edizione è dedicata a Giorgio Andreotta Calò, figura di spicco nel panorama artistico italiano e internazionale che ha rappresentato l’Italia alla 57esima Biennale Internazionale d’Arte di Venezia del 2017.
L’intervento di Giorgio Andreotta Calò al LabOratorio degli Angeli si accompagnerà eccezionalmente alla visione di un’opera di grande formato (2,5 x 6 metri) del pittore Nicola Pulese (Venezia, 1946 – 2017), intitolata “Allegoria familiare”. La tela, lasciata per lungo tempo in stato di abbandono, è stata recuperata al Castello di San Pelagio da Calò assieme alla restauratrice Bruna Mariani, e ripristinata dall’atelier bolognese per essere collocata a Palazzo Sassoli. L’opera del maestro veneziano si potrà visitare su appuntamento unicamente nella giornata di sabato 8 maggio (prenotazioni: tel. 051583200 | info@laboratoriodegliangeli.it).
L’intero progetto è, per espresso desiderio di Andreotta Calò, dedicato alla memoria di Nicola Pulese e Bruna Mariani, recentemente scomparsi.
Fonte: Ufficio stampa Sara Zolla