I programmi pasquali del Maggio comprendono anche il concerto diretto da Zubin Mehta al Duomo di Orvieto, registrato lunedì 22 marzo 2021 che verrà trasmesso da Rai Cultura su Rai 1, il 2 aprile, dopo la celebrazione della Via Crucis e in replica sabato 3 aprile alle ore 19.35 su Rai 5.
Il Teatro del Maggio celebra la Pasqua con un concerto sinfonico ‘fuori programma’ del maestro Daniele Gatti e l’Orchestra del Maggio che verrà registrato il 2 aprile 2021 alle ore 19, e trasmesso in streaming sul sito della fondazione da sabato 3 aprile 2021 alle ore 20.
Il programma, interamente dedicato alle celebrazioni pasquali, prevede la Sinfonia in fa minore Hob. I:49 La passione di Franz Joseph Haydn, la Sinfonia in si minore Al Santo Sepolcro RV 169 di Antonio Vivaldi, il Requiem per orchestra d’archi di Tōru Takemitsu e il Preludio dell’Atto III e l’Incantesimo del Venerdì Santo dal Parsifal di Richard Wagner.
Si aggiunge alla programmazione pasquale del Maggio anche il concerto diretto dal maestro Zubin Mehta al Duomo di Orvieto con il Coro e l’Orchestra del Maggio, registrato lunedì 22 marzo 2021, che sarà trasmesso da Rai Cultura su Rai 1 il 2 aprile dopo la celebrazione della via Crucis (e in replica sabato 3 aprile alle ore 19.35 su Rai 5). In programma tre composizioni di Wolfgang Amadeus Mozart: la Sinfonia in sol minore K. 550, la Messa dell’incoronazione in do maggiore K. 317 e il mottetto “Ave verum corpus”. Solisti: Eva Mei, Francesca Cucuzza, Valentino Buzza e Emanuele Cordaro. Maestro del Coro: Lorenzo Fratini.
In apertura del concerto del maestro Daniele Gatti la Sinfonia in fa minore Hob. I:49, La passione di Franz Joseph Haydn in cui il compositore esplora un nuovo stile strumentale più introspettivo, drammatico e di intensa qualità emozionale. A seguire la Sinfonia in si minore Al Santo Sepolcro RV 169 di Antonio Vivaldi brano con due soli movimenti di straordinaria intensità composto, secondo alcuni studi sulla sua genesi, per la liturgia della Settimana Santa del veneziano Ospitale della Pietà. Si continua con il Requiem per orchestra d’archi di Tōru Takemitsu, brano che Igor Stravisnkij ascoltò per puro caso a Tokyo in una trasmissione radiofonica di cui era ospite, composto da una melodia irregolare che si avvita e si contorce su se stessa. A chiudere due brani tra i più rappresentativi del periodo pasquale, sia in ambito lirico che sinfonico: il preludio Atto III e l’Incantesimo del Venerdì santo dal Parsifal di Richard Wagner, che fanno parte del grande rito della prima scena dell’atto conclusivo dell’opera, dalla sorprendente autonomia e compiutezza orchestrale.
Nel mese di aprile sono previsti altri appuntamenti sinfonici che saranno registrati: il concerto del maestro Zubin Mehta con la violinista Vilde Frang (11 aprile), del maestro Daniel Harding (12 aprile), del maestro Christoph Eschenbach (16 aprile) il quale “chiuderà” la stagione sinfonica 20/21 del Maggio. Sempre in aprile i primi due appuntamenti della sezione sinfonica della 83esima edizione del Festival del Maggio Musicale 2021 con l’inaugurazione affidata al maestro Daniele Gatti il 26 aprile e l’appuntamento con il maestro Daniel Harding il 29 aprile che sarà anche sul podio dell’opera inaugurale Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea nel nuovo allestimento di Frederic Wake-Walker (27 aprile).
Fonte: Ufficio Stampa Teatro del Maggio – Firenze