= GUARDA IL VIDEO MUSICALE “We’re Even” INSERITO NELL’ARTICOLO =
Il video realizzato dalla fotografa di moda e lifestyle Silvia Badalotti concilia la sensibilità della canzone con il carattere più “freddo” di una produzione elettronica.
Atmosfere algide e rarefatte ispirate a Lost in Translation di Sofia Coppola, un mash-up di immagini girate tra la costa est italiana e alcune metropoli americane di notte sono lo scenario in cui emergono grandi incomprensioni e difficoltà di coppia. Il video realizzato dalla fotografa di moda e lifestyle Silvia Badalotti è in grado di conciliare la sensibilità della canzone con il carattere più “freddo” di una produzione elettronica.
Il brano già dalle prime note conduce nell’ immaginario sonoro di Kyle Dixon e Michael Stein dei Survive, compositori della colonna sonora della serie cult di Netflix Stranger Things. Rispetto agli altri pezzi di Tornado We’re Even è il brano più elettronico, il sapiente utilizzo di sintetizzatori porta la firma del produttore Mattia Cominotto (Meganoidi, Tre Allegri Ragazzi Morti).
Come in Dark e Tornado anche qui ritroviamo la ricerca di una pace interiore difficile da raggiungere eppure possibile. Sullo sfondo di una relazione in crisi dove le discussioni continue stancano e allontanano fino a un punto di non ritorno, Charlie canta Cause we are even, and I take the blame, “siamo pari e mi prendo io la colpa”, purché finisca il combattimento emotivo e si arrivi ad una tregua.
Attiva fra la sua città natale, Milano e Londra, Charlie Risso è un’artista cosmopolita che è riuscita a ricamarsi addosso un sound ammaliante e malinconico dove folk, alternative rock e pop si compenetrano senza sforzi e senza inganni. Perfettamente bilingue, l’inglese nelle sue canzoni conferisce al progetto un respiro internazionale, permettendo a Charlie di poter annullare qualsivoglia confine geografico o limite musicale e di rendere riduttiva la stessa definizione di ‘cantautrice’.
Fonte: Ufficio stampa GDG