L’artista albanese, noto in tutto il mondo per le sue sculture in acciaio inox e che nel 2019 ha portato in laguna il progetto “The Twin Bottles. Message in the bottle”, torna ora con una nuova esposizione curata da Michele Bonuomo e Klodian Dedja per Imago Art Gallery di Lugano.
Sette installazioni sono posizionate presso le Tese dell’Arsenale a Venezia. Un progetto a cura di Michele Bonuomo e Klodian Dedja promosso da IMAGO Art Gallery di Lugano, con il patrocinio del Comune di Venezia, la collaborazione di Vela Spa e con il coordinamento organizzativo di Sinergia Srl.
La mostra sarà aperta con ingresso libero dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00 e sabato e domenica (festivi compresi) dalle 10.00 alle 17.00 fino al 13 dicembre 2020.
“Ho sempre cercato di plasmare le mie opere attraverso la luce – ha commentato l’artista – Ho scelto Venezia perché le mie creazioni riescono a riflettere la grande bellezza di questa città. Sono realizzate in acciaio, e nei tempi bui in cui abbiamo bisogno della luce in questo periodo di incertezza, l’arte ha sempre avuto un ruolo importante. Io vorrei raccontare, attraverso la luce riflessa nelle mie opere, la rinascita di Venezia”.
“Helidon è uno degli artisti contemporanei che trasforma la forma – ha commentato il curatore Dedja. – E’ quasi un gesto divino. Un’architettura spirituale, un’architettura che crea e discrea. Questa deformazione ci ricorda che niente è stabile. Le opere ripropongono un mondo futurista. Un’opera galleggiante a Venezia, come Iceberg, è qualcosa di eccezionale. Come suo curatore farò di tutto perché queste opere vadano in giro per il mondo”.
“Nelle sculture di Helidon Xhixha il peso dell’acciaio, materia che più d’ogni altra gli appartiene, diventa mobile e lieve fino a scomparire, quasi fosse una bolla di sapone agitata da un ancor più lieve alito di vento – ha commentato il curatore Bonuomo – Se poi ad immergersi nelle sculture specchianti di Xhixha e a dialogare con esse sono la scena, la luce e lo spazio di una città magica e immaginifica come Venezia, l’effetto di sdoppiamento e di straniamento raggiunge livelli esaltanti quasi da stato di alterazione lisergica”
Helidon Xhixha – Nasce a Durazzo in Albania nel 1970, in una famiglia di artisti. Dopo aver frequentato l’Accademia delle Belle Arti di Tirana si trasferisce in Italia per continuare gli studi all’Accademia delle Belle Arti di Brera (MI), dove si laurea nel 1999. L’anno precedente, grazie ad una borsa di studio, frequenta la Kingston University di Londra, dove affina le sue tecniche di incisione, scultura e fotografia e sperimenta l’utilizzo di nuovi materiali tra cui l’acciaio inossidabile, che diventerà poi il materiale privilegiato intorno al quale ruoterà la sua ricerca artistica.
Tra le mostre e i progetti più importanti, la sua partecipazione nel 2015 alla 56^ Biennale di Venezia con “Iceberg”: una scultura galleggiante in acciaio inox che ondeggia sulle acque del Canal Grande per parlare del tema del riscaldamento globale, catalizzando l’attenzione del pubblico e della stampa internazionale.
Fonte: Ufficio Stampa Sinergia – Sabrina Franceschini